mercoledì 28 ottobre 2015

PARI ALL'ULTIMO RESPIRO



Partita allo spasimo tra Pescara e Rieti, come è tradizione da quando Mario Patriarca  ha preso la guida dei laziali e Colini quella degli adriatici. Dopo una fase di studio si scatena l'inferno, primo tempo pirotecnico e a due volti. Protagonista di serata il brasiliano, ex Guarapuava, Andrè Cordeiro, in arte Maluko, che in portoghese vuol dire "pazzo" ma che per la verità più che sembrare matto fa invece ammattire il Pescara, realizzando in pochi minuti tre reti di pregiatissima fattura. È proprio lui ad aprire le danze, portando in vantaggio il Rieti ma dura poco il vantaggio dei ragazzi di Patriarca perché Cuzzolino tira fuori dal cilindro pochi secondi dopo un diagonale chirurgico che non lascia scampo a  Miarelli.
I biancazzurri prendono campo e raddoppiano prima con una prodezza di Borruto e poi triplicano con Rogerio. Mancano quattro minuti alla sirena della prima frazione e la gara sembra indirizzata ma rientra in scena da protagonista Maluko che accorcia le distanze, trovando un angolo impossibile. Di slancio subito dopo è Zanchetta a pareggiare con il suo marchio di fabbrica, il tiro dalla distanza. Il suo rasoterra è imparabile e Capuozzo non può opporsi. Il Pescara accusa l'uno due e va al tappeto steso dalla terza prodezza di giornata dello scatenatissimo Maluko che realizza con una bordata potentissima il gol del sorpasso. Il riposo permette ai biancazzurri di recuperare lucidità e ordine tattico. Il Rieti però chiude i battenti e il Pescara cerca invano di trovare gli spazi per rendersi pericoloso. La gara si fa molto più chiusa rispetto a quella giocata nel primo tempo, i reatini si difendono bene e solo a sprazzi i biancazzurri riescono ad essere pericolosi. A tre minuti dal termine, Colini rischia la carta del portiere di movimento con Cuzzolino che indossa la casacca da portiere. Il Rieti non molla e anche in inferiorità di manovra non perde compattezza. Il Pescara ha il merito di non forzare mai la conclusione né la direttrice di passaggio e alla fine tanta pazienza è ricompensata. A pochi attimi dalla fine Rieti va in pressing alto, Rogerio resiste e ripulisce da campione un pallone per Canal, finalmente libero da marcatura. Tiro all'incrocio e pareggio, quando il cronometro segna 19'55" di gioco. Finisce pari e patta con i padroni di casa che masticano amaro, rammaricandosi dell'occasione perduta. Per il Pescara è invece un punto guadagnato, che fa classifica e cancella parzialmente il passo falso interno con il Montesilvano. Domenica si torna in campo al PalaRigopiano contro i vicecampioni del Kaos. Non c'è tempo per tirare il fiato, la corsa continua.

REAL RIETI - PESCARA 4-4 (4-3 p.t.)
REAL RIETI: Micoli, Ghiotti, Corsini, Zanchetta, Maluko, Serpa, Martinelli, Hector, Milucci, Bissoni, Caio, Guennounna. All. Patriarca

PESCARA: Capuozzo, Leggiero, Salas, Canal, Rogerio, Ercolessi, Rescia, Borruto, Cuzzolino, Nicolodi, Lara, Garcia Pereira. All. Colini

MARCATORI: 1027’’ p.t. Maluko (R), 11'39’’ Cuzzolino (P), 1308’’ Borruto (P), 1528’’ Rogerio (P), 1747’’ Maluko (R), 1840’’ Zanchetta (R), 1906’’ Maluko (R), 1955’’ s.t. Rogerio (P)

AMMONITI: Borruto (P), Ghiotti (R), Bissoni (R), Zanchetta (R), Maluko (R), Caio (R)

ARBITRI: Ruggiero Chiariello (Barletta), Donato Lamanuzzi (Molfetta) CRONO: Andrea Campi (Ciampino)





AREA DELLA COMUNICAZIONE

UFFICIO STAMPA

Massimo Renella


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