martedì 15 dicembre 2015

Cosa succede al Tavagnacco?

Prima sconfitta in trasferta e solo 8 punti dopo sei giornate di Campionato. Manca continuità di risultati e Di Filippo comincia a parlare di salvezza da conquistare
 







Non è momento facile per l’Upc Tavagnacco. Da qualche partita la squadra non riesce più a esprimere un gioco brillante, e i punti in classifica, dopo sei giornate di Campionato, sono solo 8. Nessun dramma, visto che il terzo posto dista solo 2 lunghezze (il Brescia con 10 punti), ma alla squadra serve una scossa. Prova a darla l’allenatrice Sara Di Filippo, parlando di salvezza come risultato a cui puntare in questa fase.

«Contro la Res Roma abbiamo avuto tante occasioni ma non siamo state abbastanza cattive da fare gol. Questa è stata l’unica grossa pecca della partita. Loro ci hanno castigato nell’unica vera azione costruita: qui sta la differenza tra la Roma e il Tavagnacco».
Sulla mancanza di continuità della squadra, Di Filippo aggiunge: «La nostra stagione non sta andando come speravamo. Bisogna resettare tutto e pensare a salvarci. Ora deve essere questo il nostro obiettivo. La sconfitta con la Roma è stata una brutta battuta d’arresto che cercheremo di superare con il lavoro».
A pesare sul risultato finale, sono state anche le assenze di pedine importanti come Paola Brumana, Lana Clelland e Rossella Sardu. «Sicuramente si è sentita la loro mancanza, soprattutto in fase realizzativa - chiosa Di Filippo -. Le giocatrici che le hanno sostituite devono saper sfruttare l’occasione che viene data loro e farsi trovare pronte: contro la Roma non è stato così».
Nel post partita c'era molta delusione tra le calciatrici friulane. Come confermano le parole di Matilde Copetti e di Ambra Pochero. «La sconfitta non è stata meritata – chiarisce Copetti – perché abbiamo avuto sempre noi in mano il pallino del gioco. Però non siamo state abbastanza ciniche da riuscire a concretizzare le tante occasioni avute. Ci manca la consapevolezza di quanto possiamo fare: l’organico è forte ma dobbiamo crederci di più e lavorare ancora tanto».
Pochero chiama in causa la fiducia: «Stiamo cercando di risolvere i problemi che ci impediscono di esprimerci al meglio, ma ancora non siamo riuscite a trovare una soluzione efficace. Ci siamo chieste anche noi il perché di risultati così altalenanti: forse ci manca fiducia».
Ufficio stampa UPC Tavagnacco
Alessandro Cesare cell: 3483731430 mail: alecesare80@gmail.com

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