Una grande squadra si vede anche da questi
aspetti. Nessuno scontro diretto perso, e Matera che fa la grande contro
le grandi. Rispetto alla passata stagione la musica è decisamente
cambiata, e ovviamente in meglio. I biancoazzurri hanno capito che
questo torneo si vince in questa maniera.
E se non fosse per le
sconfitte contro Puteolana e Francavilla, i lucani potevano essere al
primo posto insieme al Marcianise. E domenica c’è il big match al XXI
Settembre. Una sfida importante, contro una squadra che nessuno si
aspettava che potesse essere la capolista. Un torneo difficile, dove
nessuno ti regala niente, e contro una squadra come il Matera
moltiplicano le forze qualunque sia il proprio obbiettivo. Perché
strappare punti ai biancoazzurri è un motivo di orgoglio, è una partita
in cui ci sono i fari puntati, e far bene, per alcuni giocatori, vuol
dire avere i fari puntati anche per quanto riguarda il mercato. Ma il
Matera pensa al proprio cammino e a tenere inalterato questo record. È
l’ultimo scontro diretto del girone di andata, e i materani hanno voglia
di conquistare una vittoria importante. Infatti, i tre punti darebbero
virtualmente la vetta alla formazione lucana. Il Marcianise deve ancora
riposare, e per questo ha un match in più dei biancoazzurri. Poi hanno
un calendario sicuramente da brividi: Monopoli e Taranto, dopo la sfida
in Basilicata. Più semplice, solo sulla carta quello del Matera. Ma è
normale che si pensa una partita alla volta. Da ieri pomeriggio, mister
Toma è tornato a martellare il gruppo per prepararlo nel migliore dei
modi a questa sfida. Il Matera vuole dare l’ennesimo segnale alle
dirette concorrenti. Vincere significherebbe essere sulla strada giusta.
E continuare a dettare legge negli scontri diretti. Perché la passata
stagione, il primo è stato vinto a metà aprile, mentre quest’anno, la
musica è decisamente cambiata. Vittorie contro Turris e Taranto in casa,
e pareggi contro Bisceglie, Brindisi e Monopoli. Nove punti in cinque
match, contro dirette concorrenti, e solo gli jonici e i baresi sono
riusciti a perforare la difesa materana. Un trend importante, perché in
classifica gli scontri diretti contano in maniera importante. Per
questo, contro il Marcianise non bisogna steccare una partita
importante. È una sfida che vedrà il ritorno di Foglia Manzillo nella
Città dei Sassi. Il tecnico napoletano sostituì Corino cinque anni fa, e
per lui ci fu l’esonero a marzo dopo la sconfitta contro il
Sant’Antonio Abate. Sicuramente arriverà con il dente avvelenato e con
una matricola che non ha veramente niente da perdere. Ma il Matera
quando gioca come sa fare ha sempre dimostrato che non ce ne per
nessuno. Le prestazioni contro Monopoli e Taranto sono solamente il
punto di partenza. L’arrivo si chiama quattro maggio e dista ancora sei
mesi. Un percorso irto di pericoli e buche, dove i biancoazzurri devono
essere bravi a non cadere, oppure devono avere la forza di rialzarsi
subito, come hanno saputo fare finora. C’è la voglia del sesto colpo.
Vincere vuol dire veramente tanto. Perché una grande squadra dimostra il
proprio valore proprio in questa sfide delicate.
fonte cuorebiancoazzurro
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