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mercoledì 19 febbraio 2014
Futsal, Richard Smith Cisternino. Espugnato il PalaMilan di Caltanissetta per 1-2
Cosa resterá degli anni 80? Di certo due bandiere giallorosse: Mingo Giannuzzi, classe '81, Danilo Baldassarre, classe '84, sono loro i mattatori di questo martedì siciliano. Nati a ridosso dei primi anni di quel decennio, non lasceranno facilmente il testimone ai vari Punzi, Colucci e compagnia bella. Seconda giovinezza per loro, con picchi di puerilità proprio questa sera in Sicilia. Il genio é mancino, si sa, e oggi ne abbiamo avuto la dimostrazione: per sbloccare una partita inchiodata sullo 0-0 serviva il colpo dal cilindro e i giocolieri della Richard Smith hanno illuminato gli occhi della dirigenza cistranese con due colpi balistici, entrambi provenienti dal piede sinistro, il secondo bello da vedere, il primo bello da festeggiare.
La leva calcistica dell'80 vede come protagonisti i due laterali giallorossi, genio e sregolatezza della Puglia salentina. Finisce 1-2 la partita dei quarti di finale tra Nissa e Richard Smith. Una vittoria quasi inaspettata, che porta la firma, su tutti, del capitano. Cuore e sangue cistranese, il numero 10 giallorosso ha trascinato i suoi alla vittoria grazie a una prodezza al 17', con un preciso e chirurgico mancino da posizione defilata. Il riscatto del capitano. Dopo la tripletta di sabato, Baldassarre é stato il man of the match anche in questa partita. Ad aprire le danze é stato Giannuzzi, sempre col sinistro, dopo un assist al bacio di De Matos. Ormai il trentaduenne di Monopoli é un vero e proprio talismano giallorosso, quando segna lui, il Cisternino vince una gara importante. Vittoria sofferta, ma tanto redditizia: espugnare il PalaMilan non era roba da poco, ma i giallorossi ce l'hanno fatto. Prova di carattere e di forza di Colucci, Punzi e compagni. Impiegati tutti gli effettivi, ad eccezione di Castellana e Sabatelli. Una rotazione stratosferica da parte del mister giallorosso, che ha sopperito all'assenza del baluardo difensivo Martellotta con l'arretramento a turno di uno tra Giannuzzi, De Matos, Baldassarre e Digiuseppe e la staffetta in posizione di pivot di capitan futuro, Punzi e del bomber di razza, Fiorentino, che hanno cercato per tutto il match di alzare il baricentro di un Cisternino attendista nel primo tempo e decisamente arrembante nella seconda frazione di gioco. Dopo l'impresa di Caltanisserra, il Cisternino cercherà di raggiungere le semifinali il 4 marzo al Palatodisco, quando i Crazy Boys potranno tornare a tifare da vicino i propri beniamini. Testa ora al campionato che potrebbe matematicamente concludersi giá sabato, seppur i giallorossi saranno orfani di Gelsomino, poco impegnato in questi quarti, ma puntuale come al solito e De Matos più altruista rispetto al solito.
La partita Assente Martellotta, Castellana schiera Gelsomino, Giannuzzi, De Matos, Baldassare e Punzi. Il Caltanissetta risponde con Lo Pinzino, Graef, Colore, Sabatino e La Malfa. Primo tempo di studio e poco spettacolo con due occasioni per parte e nessun problema per gli estremi difensori. Mossa di Castellana: staffetta tra Punzi e Fiorentino, con il costante utilizzo dei due laterali Colucci e Digiuseppe per far rifiatare il quintetto base. Mossa di Valera: Staffetta tra Colore e Giordano, con Di Gangi e Lo Porto utilizzati a dare manforte sulle fasce. Nessuno delle due tattiche ha dato i suoi frutti e il risultato a fine tempo é fermo sullo 0-0.
Secondo tempo che vive il primo sussulto al 7' con la rete, dopo contropiede di Giannuzzi, servito deliziosamente da De Matos che vince la personale sfida brasiliana su Graef, nonostante quest'ultimo abbia segnato quasi allo scadere. Dieci minuti più tardi, é Baldassarre a raddoppiare, grazie a un precisissimo mancino. Durante il forcing finale bianconero é Graef a trovare il goal, grazie a una punizione che ha baciato il palo e poi si è insaccata in rete.
Si conclude con un risultato più che positivo, 1-2 e qualificazione in pugno per i giallorossi, che trascinati da Baldassarre espugnano e conquistano la Sicilia e Caltanissetta. Ritorno fissato per il 4 marzo, con un risultato in bilico; sará la forza del sesto uomo a "spingere" la Richard Smith Cisternino verso una storica qualificazione. Mentre il PalaTodisco inizia a tremare, i giocatori giallorossi abbandonano Caltannissetta e la Sicilia più che soddisfatti: anche questa pagina é stata riempita con la parola "vittoria". Caltanissetta parla pugliese. Mentre l'Etna inizia ad eruttare, qualcuno simpatizza sulla lava: sará di colore giallorossa?
Di Gianluca Bennardi
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