Campionato Calcio a 5 femminile , serie
C regionale, 6^ giornata (R)
Domenica 16 febbraio 2014, (PalaWojtyla,
Martina Franca), ore 15.00
Royal
Martina - Virtus Five Martina
La Virtus Five Martina torna a giocare
nel palazzetto della propria città, ma lo fa da ospite della Royal. Ancora un
derby per coach Schiavone, che incita così le ragazze: “siamo una squadra: il
nome che porti davanti alla maglia è più importante di quello che porti dietro!”
Questo per sottolineare lo spirito alla base del progetto di una società
giovane, che sta già pensando a gettare le basi per il prossimo campionato. Non
che questo sia finito, tutt’altro, l’intento è quello di onorare l’impegno
preso partita dopo partita, a prescindere dal risultato e dalla classifica.
Certamente l’aria del derby sarà particolarmente frizzante, ovviamente in senso
positivo, anche perché le ragazze delle due squadre si conoscono tutte e spesso
hanno anche giocato insieme. Forse è proprio questa la parola chiave, il gioco,
inteso come sana competizione agonistica per vivere insieme una giornata di
sport. Dal punto di vista tecnico, coach Schiavone deve fare a meno di entrambi
i portieri, De Blasio e Sumerano, anche se l’esperienza dell’inossidabile Mina
Longo darà senz’altro il proprio contributo. Assente la bomber Palmisano, tutte
le altre saranno a disposizione del mister che ha già comunicato la propria
intenzione di far ruotare sul parquet tutte le giocatrici, proprio per “onorare
la maglia”. Nella circostanza la squadra giocherà con il lutto al braccio per
onorare la memoria del papà, recentemente scomparso, di Vito Colucci, il
preparatore dei portieri. Si è anche concordato con la Royal l’esecuzione di un
minuto di raccoglimento prima della gara. Dall’altro lato la squadra di mister
Fabrizio Semeraro sarà impegnata a inseguire il podio, impresa alla portata
della Royal, anche se domani dovrà confrontarsi con la Virtus che non è
disposta a cedere nulla. Le premesse per una bella giornata di sport ci sono
tutte. Appuntamento alle 15.00 al PalaWojtyla. Come sempre, l’ingresso è
libero. Basta portare con sé la voglia di divertirsi e di fare il tifo
Ufficio stampa
Matteo Gentile
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