“Clamoroso al Francioni”. E’ proprio il caso di citare
l’intramontabile Sandro Ciotti per raccontare una sfida così
emozionante. Bari e Latina hanno onorato al meglio il ritorno della
semifinale play off di serie B 2013-2014. Alla fine l’hanno spuntata i
pontini dopo una partita pirotecnica.
Ma andiamo con ordine. La partita è iniziata a ritmi blandi con occasioni sterili da una parte e dall’altra,solo nel finale di prima frazione Cani ha testato i riflessi di Iacobucci con una splendida girata ma l’ex portiere dello Spezia ha risposto bene,sul capovolgimento di fronte Guarna ha evitato il vantaggio nerazzurro ipnotizzando Jonathas che da due passi aveva calciato a botta sicura. La ripresa è invece iniziata a mille all’ora con il Latina pericoloso in due circostanze con Crimi e Jefferson,entrambi i tentativi non hanno centrato lo specchio per questione di centimetri.
Poi la svolta. Galano entrato da poco va giù in area dopo il contatto con Alhassan,per Pinzani è rigore che Polenta trasforma con freddezza spiazzando Iacobucci. Passano pochi minuti e il Latina prova l’assalto,prima un mani in area barese non viene ravvisato dal direttore di gara. Poi un leggero contatto tra Sciaudone e Jonathas induce il fischietto empolese ad assegnare il secondo penalty del match,molto dubbio. Dal dischetto lo stesso Jonathas è implacabile e batte Guarna,che aveva comunque intuito,con tanto di esultanza carnevalesca e maglia sfilata. Salta ogni schema,gli uomini di Alberti si sbilanciano e subiscono il contropiede pontino che si tramuta in gol grazie a Laribi,neo entrato,che dopo aver arpionato un buon pallone scarica dal limite la sfera che si insacca inesorabilmente alle spalle di Guarna dopo aver accarezzato il palo alla destra dell’estremo barese. 2-1 Latina e “Francioni” in visibilio. I galletti però sono duri a morire e dopo qualche sortita offensiva rivelatasi infruttuosa,agguantano il pareggio grazie ad un immenso Galano,abile nell’incunearsi in area e a battere un rivedibile,per usare un eufemismo,Iacobucci. E’ l’ultima emozione di una partita stupenda conclusasi sul 2-2. I cinque minuti di recupero assegnati da Pinzani infatti non sono bastati ai biancorossi per trovare il lieto fine ad una favola che durava ormai da diversi mesi,gli uomini di Alberti però tornano a casa a testa altissima,consapevoli di aver disputato un campionato stupefacente e del fatto che la società è ancora in piedi ed ha un progetto ambizioso per i prossimi anni. Per una favola che si interrompe ce n’è una che continua,questa favola si chiama Latina,ed il protagonista è Roberto Breda,allenatore subentrato alla terza giornata di campionato per rilevare Auteri, che ha reso possibile un miracolo che neanche il più ottimista dei sognatori avrebbe pensato potesse concretizzarsi. Domenica 15 giugno la truppa nerazzurra è attesa in quel di Cesena dove i romagnoli,padroni di casa, proveranno a recitare il ruolo dell’antagonista,dopo aver eliminato il Modena in virtù dell’1-1 ottenuto al “Manuzzi”.
Francesco Guarino
Ma andiamo con ordine. La partita è iniziata a ritmi blandi con occasioni sterili da una parte e dall’altra,solo nel finale di prima frazione Cani ha testato i riflessi di Iacobucci con una splendida girata ma l’ex portiere dello Spezia ha risposto bene,sul capovolgimento di fronte Guarna ha evitato il vantaggio nerazzurro ipnotizzando Jonathas che da due passi aveva calciato a botta sicura. La ripresa è invece iniziata a mille all’ora con il Latina pericoloso in due circostanze con Crimi e Jefferson,entrambi i tentativi non hanno centrato lo specchio per questione di centimetri.
Poi la svolta. Galano entrato da poco va giù in area dopo il contatto con Alhassan,per Pinzani è rigore che Polenta trasforma con freddezza spiazzando Iacobucci. Passano pochi minuti e il Latina prova l’assalto,prima un mani in area barese non viene ravvisato dal direttore di gara. Poi un leggero contatto tra Sciaudone e Jonathas induce il fischietto empolese ad assegnare il secondo penalty del match,molto dubbio. Dal dischetto lo stesso Jonathas è implacabile e batte Guarna,che aveva comunque intuito,con tanto di esultanza carnevalesca e maglia sfilata. Salta ogni schema,gli uomini di Alberti si sbilanciano e subiscono il contropiede pontino che si tramuta in gol grazie a Laribi,neo entrato,che dopo aver arpionato un buon pallone scarica dal limite la sfera che si insacca inesorabilmente alle spalle di Guarna dopo aver accarezzato il palo alla destra dell’estremo barese. 2-1 Latina e “Francioni” in visibilio. I galletti però sono duri a morire e dopo qualche sortita offensiva rivelatasi infruttuosa,agguantano il pareggio grazie ad un immenso Galano,abile nell’incunearsi in area e a battere un rivedibile,per usare un eufemismo,Iacobucci. E’ l’ultima emozione di una partita stupenda conclusasi sul 2-2. I cinque minuti di recupero assegnati da Pinzani infatti non sono bastati ai biancorossi per trovare il lieto fine ad una favola che durava ormai da diversi mesi,gli uomini di Alberti però tornano a casa a testa altissima,consapevoli di aver disputato un campionato stupefacente e del fatto che la società è ancora in piedi ed ha un progetto ambizioso per i prossimi anni. Per una favola che si interrompe ce n’è una che continua,questa favola si chiama Latina,ed il protagonista è Roberto Breda,allenatore subentrato alla terza giornata di campionato per rilevare Auteri, che ha reso possibile un miracolo che neanche il più ottimista dei sognatori avrebbe pensato potesse concretizzarsi. Domenica 15 giugno la truppa nerazzurra è attesa in quel di Cesena dove i romagnoli,padroni di casa, proveranno a recitare il ruolo dell’antagonista,dopo aver eliminato il Modena in virtù dell’1-1 ottenuto al “Manuzzi”.
Francesco Guarino
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