Intervista al
confermatissimo allenatore di Taranto: “Sono motivato, sarà un Cus nuovo e
tutto da scoprire. Parlare con Caja e Pianigiani è stato eccezionale”
Il nuovo Cus Jonico Basket Taranto riparte dal “vecchio”
allenatore. Sarà il confermatissimo Nicola Leale a guidare il roster rossoblu
nella sua seconda esperienza in Serie B. Nell’anno dei tanti cambiamenti, a
cominciare dall’azzeramento del roster, il presidente Sergio Cosenza ed il
dirigente Roberto Conversano hanno voluto il tecnico tarantino quale trait
d’union verso il nuovo corso.
La casacca del Cus come una seconda pelle per
Leale che quasi fatica a ricordare con esattezza gli anni cussini, contando
quelli da allenatore e giocatore. “Sono nove credo…anzi dieci”. A dire la
verità il prossimo sarà l’undicesimo e si completerà con un incarico ancor più
importante perché Nicola dovrà occuparsi anche dell’under 19 in modo da tenere
sotto controllo e curare personalmente i possibili innesti dalla cantera
cussina in una prima squadra che per scelta della società, che a breve dovrebbe
ufficializzare i primi arrivi, sarà molto giovane.
Ecco quindi le impressioni di coach Nicola Leale.
Allora, Nicola, ora
ci sono anche i crismi dell'ufficialità che a dire il vero erano stati
anticipati dalla società durante le presentazioni della Nazionale. Che effetto
fa?
Sono molto contento e motivato di poter iniziare, come capo
allenatore, il 2° anno consecutivo del campionato di serie B.
Come per il Cus sarà
il tuo secondo anno in B? Quanto lo scorso anno, hai pagato in termini
personali, l'impatto con una nuova categoria? Quanto hai imparato in prospettiva?
Dopo essere cresciuti anno dopo anno in termini di risultati
e promozioni, per la legge dei grandi numeri, l’anno scorso abbiamo patito,
tutti, un anno estremamente “nero” sotto tutti i punti di vista. Non voglio
ripetermi ma troppe congiunture non ci hanno dato la possibilità di poter fare
qualcosa in più.
La società ha
azzerato di fatto il roster e sembra orientata ad una politica
"giovane" sfruttando anche la società satellite Virtus. Ti piace
l'idea di ripartire da un gruppo tutto nuovo, con la possibilità anche di
svezzare qualche buona promessa?
Sicuramente quest’anno ci struttureremo in maniera diversa,
rinforzando lo staff medico ed incrementando il lavoro tecnico/atletico con
sedute mattinali con la speranza di poter sfruttare la struttura del
Palamazzola in pieno. Per quanto riguarda l’organico aspettiamo di vedere il
roster.
Il Cus ha organizzato
l'amichevole Italia-Francia. Hai avuto la possibilità di stare a contatto con
allenatori di prima fascia come Pianigiani e Caja con cui hai scambiato diverse
opinioni in vere e proprie riunioni tecniche. Che esperienza è stata per te?
L’organizzazione della nazionale sperimentale è stata
un’esperienza veramente eccezionale, ben organizzata ed un bel regalo per il
quarantennale del CUS. Ho avuto modo di confrontarmi con Pianigiani e Caja,
figure molto disponibili e altamente professionali.
Te la senti di fare
una promessa ai tifosi del Cus?
Anche quest’anno lavoreremo con tantissima umiltà sul campo per
costruire qualcosa di bello e divertente, con la speranza che la città non sia
insensibile ai nostri sforziFOTO PULLARA
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