Fate largo giovani, arriva
l’esperienza! Giuseppe Rabindo, THE WALL, veterano delle categorie
dilettantistiche (ha giocato in eccellenza a Manduria, in Promozione con
Fragagnano e Monteiasi, in 1^ categoria con Sava e tante altre) qui a San
Giorgio dal 2009/10 (con un intervallo di una stagione 2012/13 diviso tra
Ginosa e Lizzano), all’età di 36 anni ancora pieno di entusiasmo per l’inizio
dell’ennesima stagione.
–Si è vero ho tanto entusiasmo e voglia di
giocare senza la paura degli anni che indosso, anche quest’anno darò il mio
contributo agonistico ad una società che ormai ho nel cuore e che mi fa sentire
membro di una famiglia. Metterò la mia esperienza al servizio di tutti
soprattutto all’interno dello spogliatoio e particolarmente verso i ragazzi più
giovani che si affacciano per la prima volta su un palcoscenico importante come
il campionato di Promozione.– Qual’è la tua prima impressione, quali
sensazioni percepisci oggi ad inizio stagione? –L’impressione è positiva c’è da
considerare che la società, con sacrificio, ha mantenuto quasi inalterata la
rosa dello scorso anno. Siamo un gruppo affiatato, ci conosciamo da tempo e
stiamo bene insieme anche fuori dal campo. Tutto questo rende il lavoro del Mister
più agevole da un punto di vista tecnico/tattico ma anche da un punto di vista
della gestione degli uomini. Ognuno sa quel che deve fare in campo e sa quale
peso ha nello spogliatoio, tutto questo significa partire con il piede giusto.–Questa
armonia del gruppo a quali risultati potrebbe portare? –L’obiettivo della società, come
squadra neopromossa, è la salvezza ma un gruppo amalgamato e solido come il
nostro, che si giocherà le partite a viso aperto ovunque e contro chiunque,
potrà dare fastidio anche a compagini attrezzate per salire in Eccellenza. Noi
non siamo abituati a fare calcoli, vivremo il campionato domenica dopo domenica
cercando di raggiungere la quota salvezza prima possibile, poi tutto quello che
verrà sarà guadagno. Diremo la nostra, sempre.– In tutti questi anni di
calcio cosa hai visto e cosa non vorresti vedere? –Ho visto di tutto e di più. Ho visto
amicizie nascere sul campo, ho visto gli occhi lucidi di uomini duri dopo una
vittoria, ho visto la mia gioia esplodere solo per le dediche dei miei compagni,
ho visto grandi giocatori che avrebbero meritato altri palcoscenici, ho visto
tanto. Ciò che non vorrei vedere è quello che sta succedendo nella mia città,
non ci sono strutture per giocare, c’è tanta speculazione, disonestà in chi
gestisce soprattutto i ragazzini, sembra quasi che non si voglia insegnare loro
il calcio in quanto sport o momento di aggregazione ma si voglia tirar fuori
del guadagno a tutti i costi. Ci vorrebbe più sincerità, genuinità. Troppo
spesso ragazzi molto bravi sono costretti a giocare fuori perchè Taranto non
offre.– Cosa vuoi dire ai tifosi del Real? –Intanto di ringraziare il Sig. La
Volpe per i sacrifici e l’impegno che ci mette per mantenere ancora vivo il
calcio a San Giorgio e poi di venire allo stadio per vederci e sostenerci in
questo campionato che si presenta lungo e difficile.–Grazie, in bocca
al lupo al nostro muro invalicabile augurandogli l’ennesima stagione da
protagonista.
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