Sarà come svegliarsi da un letargo durato circa tre mesi. Ricomincia la cara e vecchia-soprattutto vecchia- Serie A e lo fa con due anticipi che vedranno subito scendere in campo le favorite per lo scudetto: Chievo e Fiorentina. La Juve è pronta per calare il poker, ma c'è l'incognita M di un Max troppo concentrato nel non voler passare una nottata in bianco dopo essere stato fatto nero. Poi sarà il turno della Magggica con tre "g", quelli del "ce avemo er progggetto" (rigorosamente con tre "g"), quelli che se non vincono nemmeno questo anno, beh non vincono nemmeno questo anno (sempre con tre "g"). Domani invece, ci sarà la première del Milan di Pippo Berlusconi, oh pardon, di Pippo Inzaghi, dell'Inter di Alec Baldwin in arte Walter Mazzarri e della Lazio del nuovo presidente FIGC: Lotito. Guai a dimenticarsi del Napoli, fresco vincitore del premio "difesa d'oro" sui cui De Laurentis
sta già lavorando per la produzione di un thriller con protagonisti Ugo Fantozzi nella parte di Albiol, il ragionier Filini in quella di Rafael e con la partecipazione speciale di Christian Maggio nella parte di Christian Maggio. Preparatevi dunque per stasera: telecomando in una mano, birra rigorosamente fresca nell'altra e tutti sintonizzati per assistere al Festival di Castrocaro. Buona Serie A a tutti.
Ah, quasi dimenticavo: dite ai signoroni proprietari delle tv a pagamento, che questo anno il campionato volete vederlo a parametro zero o con un prestito con diritto di riscatto. Mi raccomando diritto, non obbligo. Non ne vale la pena.
Leandro Alfonso
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