BRONI-MILANO 61-55 (15-10 ; 23-14 ; 11-16 ; 12-15)
Omc: Georgieva
10, Accini 12, Borghi 8, Corradini 10, De Pretto 19, Contestabile 2,
Bonvecchio, Bona, Rossi ne, Fanaletti ne. All. Sacchi.
Ponte Casa d’Aste: Rossi
9, Gottardi 5, Maffenini 22, Colli 4, Ruisi 2, Valli, Vujovic 13,
Falcone ne, Colella ne, Bottari ne, Taverna ne. All. Pinotti.
Note: tiri liberi Broni 7/8 ; Milano 18/19
BRONI.
Due punti fatti con il cuore e la grinta per la Omc Broni che
finalmente, dopo due sconfitte consecutive, sblocca la classifica
battendo in un derby lombardo infuocato il Ponte Casa d’Aste Milano. Una
partita in cui le biancoverdi hanno avuto il pallino del gioco in mano
fino al 25’, subendo poi un’incredibile rimonta delle meneghine, capaci
di portarsi da meno 18 fino a meno due (51-49). Ci ha pensato Elisa
Borghi con una bomba a 1 minuto e 23 secondi dalla sirena conclusiva a
mettere la parola "fine" all’incontro (61-53). Comunque alla fine
l’importante era smuovere lo zero dalla casella delle vittorie. Si sono
visti dei passi avanti e questo deve essere di buon auspicio per il
futuro. Difficile capire il perché la Omc continui ad avere momenti di
sbandamento. Nelle prima sfida è capitato all’inizio, contro Torino
nella parte finale, stasera a cavallo tra la fine del terzo quarto e
l’inizio dell’ultimo. Dopo un avvio da incubo (0/6 al tiro) Broni trova
il primo canestro al 4’ con una tripla di Accini che sblocca la
formazione di coach Sacchi. Nel primo tempo si rivede la squadra pensata
in estate: determinata, pronta ad attaccare sotto le plance e capace di
condurre il gioco, come più volte chiesto dal tecnico pavese durante
gli allenamenti settimanali. Sacchi si sgola e alla fine è senza voce,
anche perché deve urlare per sovrastare i decibel del PalaBrera. Licia
Corradini smista palloni e trova un paio di arresto – tiro all’altezza
della lunetta che fanno la differenza. Funziona molto bene anche l’asse
Bonvecchio – De Pretto, con la giovane play trentina che scarica
interessanti palloni sotto canestro e la vicentina non si fa pregare per
metterla dentro. Una Omc vivace come detto fino a metà del terzo
quarto, poi si sono visti ancora i fantasmi, scacciati nel finale. E’
stata una partita molto calda anche sugli spalti tra le opposte
tifoserie, grande tifo da ambo le parte. Un pubblico, un ambiente che è
difficile trovare anche in serie A1. Ora parte la settimana di
preparazione per la seconda trasferta sarda ad Alghero di sabato
prossimo, una partita da non fallire assolutamente.
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