Ieri, presso la sala ricevimenti “Paradiso” a
Grottaglie, è stata presentata la
Juniores del Real San Giorgio. La squadra parteciperà al
campionato regionale di categoria 2014/15 ed è stata allestita con l’obiettivo
di far crescere i ragazzi in previsione della prima squadra tenendo fede al “Progetto
Giovani”, punta di diamante della dirigenza jonica. Il progetto ha come scopo,
negli anni che seguiranno, di portare in prima squadra un numero considerevole
di ragazzi provenienti dal settore giovanile.
Il “Progetto Giovani” ha come
vantaggio sicuramente l’abbassamento dell’età media dei calciatori in rosa e
contemporaneamente l’abbattimento dei costi di gestione per la felicità delle
casse societarie. Il Sig. Fabio Ancona, responsabile del settore giovanile, e
Mr Sanarica, riconfermato dopo i buoni risultati della scorsa stagione, hanno
messo insieme un gruppo di volenterosi ragazzi che già oggi possono vantare
convocazioni e presenze nel campionato di Promozione a sostegno del progetto.
Lavoro certosino fatto dal predetto tandem che ha iniziato i lavori di
allestimento da aprile scorso, visionando e contattando numerosissimi ragazzi,
molti dei quali hanno sposato il concreto progetto gialloblu. L’entusiasmo, intorno
alla Juniores, è notevole e per tutti non si vede l’ora di iniziare il
campionato per cercare di migliorare le performance dello scorso anno sia nella
classifica che nel gioco. Nella rosa ci sono molti riconfermati ma anche molti
volti nuovi provenienti da società e scuole calcio di Taranto e provincia. Alla
presentazione erano presenti molti genitori per un connubio che vede le famiglie parte integrante del “Progetto Giovani”
del Real che enfatizza la crescita del giovane a tuttotondo. Naturalmente oltre
alla piacevole presenza dei familiari non potevano mancare: il
Patron Carmelo La Volpe,
i due dirigenti storici del Real, in particolare della Juniores, Giuseppe
Fabbiano e Ciro Tasco, il Ds Michele Chirico e Oronzo Marino. Proprio
quest’ultimo ha dichiarato: “Ho visto
molti sorrisi e tanti visi allegri, sono contento che questo avvenga.
L’obiettivo primario, alla fine, non è sempre il solito risultato ma far stare
bene i ragazzi facendo vivere loro esperienze nuove e divertenti, consentendo
loro di crescere umanamente in un contesto sportivo più profondo, curando il
delicato passaggio dall’attività giovanile all’attività dilettantistica.”
Anche il Patron Carmelo La Volpe non si è sottratto a voler dare un parere
dicendo: “Mi piace, si si mi piace. È una
bella Juniores, costruita bene, si vede che alle spalle c’è un lavoro
programmato. Siamo riusciti a dare continuità alla squadra riconfermando Mr
Sanarica e tanti ragazzi. È una squadra che ci farà divertire e sono certo di
vedere parecchi di loro in prima squadra.” Infine Mr Sanarica, forse non
solo un mister per questi ragazzi: “Sono molto contento del gruppo che abbiamo creato,
per volere mio e della società. I ragazzi sono stati scelti non esclusivamente
per doti tecniche ma principalmente comportamentali, sono tutti bravi, anzi,
bravissimi ragazzi e ognuno di loro è un elemento imprescindibile del gruppo.
Con i criteri dettati dalla società, come ottimizzazione dei costi e
principalmente la volontà di non sottoscrivere l'art. 108 per i tesserati in
modo da creare un parco giovani di proprietà su cui puntare per il futuro, ho
cercato di scegliere ragazzi che abbiano il potenziale per esser utili alla
prima squadra, naturalmente questo potenziale devo, attraverso gli allenamenti
quotidiani, farlo esprimere a pieno in modo da farli trovare pronti quanto
prima ad una chiamata in prima squadra, chiamata di cui hanno gia potuto
beneficiare molti elementi e di questi ben 7 tra coppa e campionato hanno
giocato. Ai ragazzi non si chiede tutto e subito, anzi voglio che crescano
nella più totale serenità sia come uomini che calcisticamente, lungi da me
accellerare i tempi e rischiare di "bruciarne" uno se mandato con i
più grandi prematuramente. Alla luce di questo nè la società nè tantomeno io
abbiamo obiettivi prefissati di classifica, come lo scorso anno non mi
interessa vederla, dal primo all'ultimo posto tutte le posizioni sono
disponibili, starà a noi conquistarci quella più nobile possibile. Ogni partita
sarà preparata e affrontata con la stessa premura e voglia dando sempre il
massimo, cercando la prestazione, questa non è mai frutto del caso, ma del
lavoro sul campo durante gli allenamenti, poi se l'avversario sarà più bravo,
sarà bello stringergli la mano e complimentarsi con lui. L’ultimo appunto voglio
dedicarlo ad un giocatore in particolare, lui sa. Questa sera avrei voluto
tanto che fosse con noi, sarebbe una delle cose più belle vederlo quanto prima
correre, sudare e divertirsi con i compagni, sono certo che accadrà quanto
prima, perchè come ha sempre fatto in campo, da bomber, a lottare su ogni
pallone, sta lottando per vincere contro un avversario "infame" che
la vita gli ha dato. Lo aspettiamo tutti, la maglia numero 9 è solo in prestito
a chiunque la indosserà.” In bocca al lupo a tutti e forza ragazzi.
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