PINK BARI (4-3-3): 1 Di Bari; 2 De Palo, 3
Novellino, 5 Trotta; 6 Spelic; 4 Anaclerio, 7 Strisciuglio (53’ 13 Pinto), 8 Akherraze; 9 Olivieri, 10 Ceci, 11 Rogazione (81’ 17
Jerina). A disposizione: 12 La Forgia, 14 Cangiano, 15 Maffei, 16 Conte, 18
Paolillo. All: Isabella Cardone.
GRAPHISTUDIO PORDENONE (4-3-3): 1 Belgrado; 2
Berardo (70’ 13 Mella), 3 Piazza, 4 Lotto 5 Laterza; 6 Schiavo, 7 De Val, 8
Tommasella; 9 Sedonati 10 Piai, 11 Zandomenichi. A disposizione: 12 Ferin, 14
Manzon, 15 Libutti, 16 Perù, 17 Cimarosti. All: Fabio Toffolo.
GOL: 22’ Ceci (P)
Ammonite: Olivieri, Anaclerio, De Palo,
Novellino (P), Schiavo (G).
Arbitro:
Davide Calvarese di Termoli, assistito da Massimo Baggi di Barletta e Antonio
Gambarrota di Barletta.
«Più faticosa è la salita, più bello sarà il
panorama». Ci si era avvicinati così al quarto turno di
campionato, che per l’ambiente tutto della Pink significa prima, memorabile,
indimenticabile, preziosissima vittoria assoluta in Serie A (peraltro nel
giorno degli scatti ufficiali per l’album “Panini”).
Il
gol di Ceci al minuto 22 del primo tempo, difeso con le unghie e con i denti,
vidima tre punti che rilanciano le ambizioni di salvezza delle baresi.
Una
gara che passerà alla storia per il peso specifico intrinseco più che per le
trame di gioco, interrotte dall’animosità delle ventidue in campo, da qualche
fischio arbitrale quantomeno discutibile e dal nervosismo dovuto alla
classifica precaria di pugliesi e friulane.
La
prima frazione di gioco vede le ragazze allenate da Isabella Cardone
maramaldeggiare in lungo e in largo sulle malcapitate ospiti: al 3’ ci prova Akherraze con un tiro che finisce fuori alla sinistra
del portiere Belgrado, mentre al 18’ è Trotta a impattare sola in area di
testa, spedendo la palla oltre la traversa. È il preludio della rete che
fisserà anche il risultato finale: palla filtrante diagonale di Strisciuglio,
Ceci compie un movimento a virgola per evitare il fuorigioco e riesce, di
punta, ad anticipare l’estremo difensore neroverde uscito disperatamente quasi
al limite dell’area di competenza.
Quattro
minuti dopo, però, il Pordenone ha l’occasione regina per pareggiare:
Calvarese, l’arbitro di giornata, vede un fallo di Novellino su Piai. Dal
dischetto va Sedonati che scaglia una sassata, ma Di Bari si tuffa alla sua
destra respingendo in calcio d’angolo il rigore a mezz’altezza.
Il
pericolo scampato aizza il fervore di casa: dopo la mezz’ora, per due volte in
un giro di lancette, è Rogazione a tentare la sortita col mancino, mentre al
35’ Akherraze fa la barba al palo con
un tiro a giro di destro dai 20 metri.
Nella
secondi quarantacinque minuti da segnalare due traverse delle ragazze di mister
Toffolo, la prima al 4’ di testa con Piai, la seconda a metà ripresa sempre con
la numero 10, stavolta protagonista di una conclusione di destro.
Ma
la Pink di giornata è “punk” e mostra un temperamento finalmente da massima
serie.
Gli
ultimi minuti vivono della tensione di un eventuale pareggio che, per
l’andamento complessivo del match, avrebbe avuto il sapore di una sconfitta.
Il
triplice fischio finale cancella la tensione, scaccia tutti i fantasmi, muove
lo zero in classifica, liberando felicità, selfie e ugole delle biancorosse:
sì, il panorama è bello, bellissimo.
La
prossima sfida della Pink avrà luogo sabato 8 novembre alle ore 14:30 in
trasferta contro il Brescia, che oggi se la vedrà in casa del Tavagnacco.
PINK BARI–GRAPHISTUDIO PORDENONE 1-0| Le
dichiarazioni
BITETTO
- Queste le dichiarazioni rilasciate dalla centrocampista Lucia Strisciuglio e
dalla mister Isabella Cardone nel post partita di Pink Bari–Graphistudio
Pordenone, terminata 1-0 per le biancorosse con gol di Ceci.
Strisciuglio:
«Un’emozione unica, il gol della mia compagna è stato eccezionale. Siamo
davvero felici. Nel primo tempo abbiamo giocato molto bene, nella ripresa
abbiamo vissuto un po’ di tensione ma era inevitabile vista la nostra
condizione di classifica. Oggi ci sono state grinta, voglia di vincere e
desiderio di salvarsi. Il rigore? Visto dal campo non c’era. Novellino è
inciampata, il resto l’ha fatto l’esperienza dell’avversaria che appena ha
sentito il tocco è caduta. Adesso si deve andare a Brescia con lo stesso piglio
e la stessa testa. Se lo faremo, potremo anche espugnare il campo delle
campionesse d’Italia in carica».
Cardone:
«È la vittoria del gruppo, abbiamo dimostrato che possiamo essere protagoniste,
questo avevo chiesto alle giocatrici. Volevo vedere questa Pink. Le ragazze
hanno dato tutto. Il primo tempo di oggi è il migliore della stagione, il
tecnico del Pordenone mi ha detto che se fosse finito 3-0 non avremmo rubato
nulla. L’avversario era di categoria, l’abbiamo battuto sapendo soffrire, è
un’iniezione di fiducia per le ragazze e per lo staff. Non è semplice lavorare,
credendo in un certo progetto, senza risultati. Abbiamo allontanato le
discussioni di Palazzo che ci hanno accompagnato in questa vigilia, noi
vogliamo essere appieno dentro il campionato, a fine stagione tireremo le
somme. I nervi tesi a fine gara? Ci possono stare, anche questo è calcio.
Elogio tutte, anche chi non è entrata e che ha comunque dato una spinta forte
dalla panchina. Ho fatto delle scelte, nessuna bocciatura. Volevo e oggi ho
avuto 18 titolari. Questa vittoria vale più di tre punti, vale 13 anni».
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