BITETTO
- Ecco il tabellino della partita Bari-Cuneo,
valida per la sesta giornata di Serie A, finita sul risultato di 2-1:
PINK
BARI (4-3-3): 1 Di Bari; 2 De Palo, 3 Novellino, 5 Maffei, 6 Jerina;
4 Anaclerio, 7 Akherradze, 8 Strisciuglio (59’ 13 Pinto); 9
Olivieri, 10 Ceci, 11 Rogazione (70’ 15 Paolillo). A disposizione:
12 La Forgia, 14 Cangiano. All: Isabella Cardone.
CUNEO
CALCIO FEMMINILE (4-4-2): 1 Asteggiano,
2 Librandi, 3 Rosso (76′
14 Cobelli), 4 Magnarini, 5 Armitano, 6 Franco, 7 Pittavino, 8
Errico, 9 Papaleo, 10 Sodini, 11 Tudisco. A disposizione: 12 Ozimo,
13 Belfanti, 15 Cerato, 16 Pesce.
All: Gianluca Petruzzelli.
GOL:
20′
e 49’ Anaclerio (B), 77′
Papaleo (C).
Ammonita:
Cerato (C).
Arbitro:
Gianluca Roca di Foggia, assistito da Gaetano Fiore di Barletta e
Alessandro Pasquale Capuano di Barletta.
PINK
BARI - CUNEO CALCIO FEMMINILE 2-1, LA CRONACA
La
Pink scende dall’ottovolante e batte il Cuneo in un pomeriggio
vissuto sul filo dei nervi. Una partita che vale più dei tre punti
in classifica, conquistati in un testa a testa contro una diretta
concorrente per la salvezza, impiegando una rosa ridotta all’osso
dal Giudice Sportivo e dagli infortuni (basti pensare a capitan
Rogazione, rimessa in sesto a poche ore dal fischio d’inizio e
stoicamente in campo con un vistoso tutore al ginocchio).
Mattatrice
di giornata Carmela Anaclerio, autrice di entrambe le segnature
baresi. La prima di testa al ventesimo, su assist di Lucia Ceci,
capace di recapitare sulla testa dell’ex Seattle un pallone da
appoggiare in porta. La seconda, al quarto della ripresa, con un
autentico prodigio tecnico: mezza rovesciata sul palo lungo della
Asteggiano, scaraventando nel sacco in acrobazia un pallone alzatosi
in area dopo un batti e ribatti.
Prima
doppietta in Serie A sia per il mediano sia per la Pink, che contro
le biancorosse ospiti infrange anche il tabù degli zero gol
realizzati nel secondo tempo nella massima serie.
Papaleo
al 77’ accorcia le distanze, gelando le ragazze allenate da
Isabella Cardone (schierate, per dovere di ospitalità, con la terza
maglia), fino a quel momento autentiche padroni del campo. Pochi
istanti dopo è Sodini a spaventare un “Antonucci” festosamente
gremito in ordine di posto: la punizione è forte e precisa, ma si
stampa sul palo. All’87’ l’autrice del gol piemontese sfiora il
pareggio con un tiro a giro dalla distanza che lambisce, abbassandosi
improvvisamente, la parte superiore della rete difesa dall’anche
oggi attenta Peppa Di Bari.
Sarebbe
stata una beffa enorme, considerando che le padroni di casa solo un
minuto prima avevano addirittura siglato il 3-1 in contropiede con un
tocco mancino morbidissimo di un’ispirata Ceci, misteriosamente
annullato per un fuorigioco eufemisticamente “dubbio”.
Ma
va bene così, dopo cinque minuti di recupero si può festeggiare la
seconda vittoria consecutiva interna, che proietta le biancorosse al
decimo posto, a più 2 sulla zona retrocessione diretta.
Adesso
due settimane senza impegni ufficiali per Olivieri e compagne, nelle
quali recuperare forze e svuotare l’infermeria.
La
Serie A, infatti, osserverà un turno di riposo per il playoff della
Nazionale contro l’Olanda (andata 22 novembre a L’Aja, ritorno
cinque giorni dopo a Verona), valido per staccare un pass per il
Mondiale FIFA.
La
prossima sfida della Pink, pertanto, avrà luogo sabato 29 novembre
alle ore 14:30 in trasferta a Sassari contro la Torres, quest’oggi
sconfitta a domicilio 2-3 dal Brescia.
PINK
BARI - CUNEO CALCIO FEMMINILE 2-1, LE DICHIARAZIONI
BITETTO
- Queste le dichiarazioni rilasciate dalla mister Isabella Cardone e
dalla centrocampista Carmela Anaclerio nel post partita di
Bari-Cuneo,
terminata
2-1 per le biancorosse di casa con gol dell’intervistata (due) e di
Papaleo.
Cardone:
«Era
una sorta di finale playout. Anche se non abbiamo espresso il nostro
calcio sono contenta, contavano solo i tre punti. Chiaramente con la
tensione è difficile esser brillanti. Volevamo imporci, il resto
conta poco. La vittoria è un premio per tutto l’ambiente. Abbiamo
schierato giocatrici non al meglio. Nessuna si è tirata indietro,
questo gruppo vuole essere protagonista, tutte stanno mettendo anima
e corpo. Penso a Jerina, che nella Slovenia gioca terzino sinistro
mentre con noi non l’aveva mai fatto, però abbiamo pensato che una
nazionale meritasse la chance di giocare in quel ruolo anche qui. E
può essere un’opzione valida per il futuro. Un plauso meritato
alla nostra Anaclerio, protagonista di un gol bellissimo, espressione
di tanta tecnica. Su di lei abbiamo costruito questa squadra, lei sta
credendo in questo gruppo e il gruppo crede in lei».
Anaclerio:
«Sono
una delle ragazze più grandi e anche per via della collocazione in
campo sento delle responsabilità, fortunatamente però non dipende
tutto da me. Le mie compagne hanno fatto la differenza. Siamo un po’
calate di testa alla distanza e abbiamo subito la rete, non siamo
state tranquille e non abbiamo gestito bene la palla. Però spero che
anche questo non accada più, pian piano stiamo migliorando. Il mio
secondo gol nasce in spiaggia, gioco sempre a beach soccer e spesso
sulla sabbia provo giocate del genere».
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