lunedì 17 novembre 2014

SERIE A - PINK BARI BATTE CUNEO 2-1. DOPPIETTA DI CARMELA ANACLERIO

BITETTO - Ecco il tabellino della partita Bari-Cuneo, valida per la sesta giornata di Serie A, finita sul risultato di 2-1:

PINK BARI (4-3-3): 1 Di Bari; 2 De Palo, 3 Novellino, 5 Maffei, 6 Jerina; 4 Anaclerio, 7 Akherradze, 8 Strisciuglio (59’ 13 Pinto); 9 Olivieri, 10 Ceci, 11 Rogazione (70’ 15 Paolillo). A disposizione: 12 La Forgia, 14 Cangiano. All: Isabella Cardone.
CUNEO CALCIO FEMMINILE (4-4-2): 1 Asteggiano, 2 Librandi, 3 Rosso (76 14 Cobelli), 4 Magnarini, 5 Armitano, 6 Franco, 7 Pittavino, 8 Errico, 9 Papaleo, 10 Sodini, 11 Tudisco. A disposizione: 12 Ozimo, 13 Belfanti, 15 Cerato, 16 Pesce. All: Gianluca Petruzzelli.

GOL: 20 e 49’ Anaclerio (B), 77 Papaleo (C).

Ammonita: Cerato (C).
Arbitro: Gianluca Roca di Foggia, assistito da Gaetano Fiore di Barletta e Alessandro Pasquale Capuano di Barletta.


PINK BARI - CUNEO CALCIO FEMMINILE 2-1, LA CRONACA
La Pink scende dall’ottovolante e batte il Cuneo in un pomeriggio vissuto sul filo dei nervi. Una partita che vale più dei tre punti in classifica, conquistati in un testa a testa contro una diretta concorrente per la salvezza, impiegando una rosa ridotta all’osso dal Giudice Sportivo e dagli infortuni (basti pensare a capitan Rogazione, rimessa in sesto a poche ore dal fischio d’inizio e stoicamente in campo con un vistoso tutore al ginocchio).
Mattatrice di giornata Carmela Anaclerio, autrice di entrambe le segnature baresi. La prima di testa al ventesimo, su assist di Lucia Ceci, capace di recapitare sulla testa dell’ex Seattle un pallone da appoggiare in porta. La seconda, al quarto della ripresa, con un autentico prodigio tecnico: mezza rovesciata sul palo lungo della Asteggiano, scaraventando nel sacco in acrobazia un pallone alzatosi in area dopo un batti e ribatti.
Prima doppietta in Serie A sia per il mediano sia per la Pink, che contro le biancorosse ospiti infrange anche il tabù degli zero gol realizzati nel secondo tempo nella massima serie.
Papaleo al 77’ accorcia le distanze, gelando le ragazze allenate da Isabella Cardone (schierate, per dovere di ospitalità, con la terza maglia), fino a quel momento autentiche padroni del campo. Pochi istanti dopo è Sodini a spaventare un “Antonucci” festosamente gremito in ordine di posto: la punizione è forte e precisa, ma si stampa sul palo. All’87’ l’autrice del gol piemontese sfiora il pareggio con un tiro a giro dalla distanza che lambisce, abbassandosi improvvisamente, la parte superiore della rete difesa dall’anche oggi attenta Peppa Di Bari.
Sarebbe stata una beffa enorme, considerando che le padroni di casa solo un minuto prima avevano addirittura siglato il 3-1 in contropiede con un tocco mancino morbidissimo di un’ispirata Ceci, misteriosamente annullato per un fuorigioco eufemisticamente “dubbio”.
Ma va bene così, dopo cinque minuti di recupero si può festeggiare la seconda vittoria consecutiva interna, che proietta le biancorosse al decimo posto, a più 2 sulla zona retrocessione diretta.
Adesso due settimane senza impegni ufficiali per Olivieri e compagne, nelle quali recuperare forze e svuotare l’infermeria.
La Serie A, infatti, osserverà un turno di riposo per il playoff della Nazionale contro l’Olanda (andata 22 novembre a L’Aja, ritorno cinque giorni dopo a Verona), valido per staccare un pass per il Mondiale FIFA.
La prossima sfida della Pink, pertanto, avrà luogo sabato 29 novembre alle ore 14:30 in trasferta a Sassari contro la Torres, quest’oggi sconfitta a domicilio 2-3 dal Brescia.

PINK BARI - CUNEO CALCIO FEMMINILE 2-1, LE DICHIARAZIONI
BITETTO - Queste le dichiarazioni rilasciate dalla mister Isabella Cardone e dalla centrocampista Carmela Anaclerio nel post partita di Bari-Cuneo, terminata 2-1 per le biancorosse di casa con gol dell’intervistata (due) e di Papaleo.
Cardone: «Era una sorta di finale playout. Anche se non abbiamo espresso il nostro calcio sono contenta, contavano solo i tre punti. Chiaramente con la tensione è difficile esser brillanti. Volevamo imporci, il resto conta poco. La vittoria è un premio per tutto l’ambiente. Abbiamo schierato giocatrici non al meglio. Nessuna si è tirata indietro, questo gruppo vuole essere protagonista, tutte stanno mettendo anima e corpo. Penso a Jerina, che nella Slovenia gioca terzino sinistro mentre con noi non l’aveva mai fatto, però abbiamo pensato che una nazionale meritasse la chance di giocare in quel ruolo anche qui. E può essere un’opzione valida per il futuro. Un plauso meritato alla nostra Anaclerio, protagonista di un gol bellissimo, espressione di tanta tecnica. Su di lei abbiamo costruito questa squadra, lei sta credendo in questo gruppo e il gruppo crede in lei».
Anaclerio: «Sono una delle ragazze più grandi e anche per via della collocazione in campo sento delle responsabilità, fortunatamente però non dipende tutto da me. Le mie compagne hanno fatto la differenza. Siamo un po’ calate di testa alla distanza e abbiamo subito la rete, non siamo state tranquille e non abbiamo gestito bene la palla. Però spero che anche questo non accada più, pian piano stiamo migliorando. Il mio secondo gol nasce in spiaggia, gioco sempre a beach soccer e spesso sulla sabbia provo giocate del genere».

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