Dimostrare che Isernia è stato solo un episodio, un
incidente di percorso. La Casa Euro Basket Taranto scenderà con la voglia di
rivalsa domenica alle ore 18 sul parquet del PalaMazzola contro la Sfy Planet
Catanzaro per la decima giornata del campionato di Serie B, girone D.
Stefano Strusi, dirigente accompagnatore del Cus Jonico, uno
che la squadra la vive quasi 24 ore su 24, prova a spiegare la debacle molisana
nell’intervista raccolta dalla “voce” di Multimedia Cus, Toni Cappuccio: “Croce
e delizia di una squadra così giovane come la nostra. Anche Globo Isernia è una
squadra giovane, solo che loro erano più affamati di noi, in cerca del primo
successo in campionato mentre noi venivamo dalla sofferta ma entusiasmante
vittoria nel derby con i cugini del Martina, dopo tempo supplementare.
Il
rischio, quindi, di cullarsi era in agguato ed i nostri ragazzi ci sono
puntualmente cascati; Forse i ragazzi hanno preso la gara sotto gamba, cosa
sbagliata perchè in trasferta l'avversario è sempre pronto a presentare il
conto salato. Io dico sempre a loro: quando entriamo sul parquet, facciamo
divertire meno gli avversari e di più i nostri tifosi, sia tra le mura amiche
che tra quelle nemiche”.
Discorso condiviso dall’altro dirigente, sia Cus Jonico che
Virtus, Nicola De Bellis anche lui angelo custode degli atleti rossoblu e
orange: “La sconfitta fa parte del gioco se una squadra entra sul parquet
pensando di fare un sol boccone dell'avversario che giocava in casa e che, tra
l'altro, con un avvilente zero in classifica, aveva certamente fame di punti e
di autostima. L'Isernia ha dimostrato di non meritare affatto l'ultimo posto in
classifica e noi le abbiamo risolto il problema. Ci auguriamo che la bruciatura
di questa sconfitta, non prevista sulla carta, passi presto e sia lenita da una
franca vittoria sul pericoloso Catanzaro. Io che sono sempre con loro, posso
dirvi che i ragazzi sono rimasti molto dispiaciuti della sconfitta e del
mancato gioco corale e lo stanno dimostrando in allenamento. Vogliamo che lo
dimostrino anche domenica prossima”.
La Sfy Catanzaro si è ritrovata nella serie cadetta dopo
aver perso la finale promozione contro Palermo ed il conseguente ripescaggio. Gruppo
solido e riconfermato a cominciare da coach Tunno. Dopo l’addio di capitan
Cattani sono rimasti l’ala-pivot Fall, il lungo Sereni ed il play Scuderi. Di
“rientro” invece la guardia Battaglia da Francavilla e l’ala Morici da Ostuni. Finora
il percorso dice 5 vittorie, 4 sconfitte e due punti in più di Casa Euro
Taranto.
Strusi, cosa puoi dirci del prossimo avversario, il
Catanzaro? “Quest'anno il campionato sta dimostrando che c'è un certo
livellamento in alto delle formazioni intermedie, sotto le prime tre della
classe, Agropoli, Bisceglie e Palermo che sono attrezzate per fare un torneo a
sé. I roster si sono ringiovaniti, grazie alla crisi economica e ciò è un
aspetto positivo, pur nella sua negatività finanziaria. I calabresi
costituiscono una buona squadra che ora ci sta davanti di due punti. Hanno un
bel gioco corale e lo sviluppano in maniera pericolosa. Ci vuole concentrazione
per sconfiggerli”.
Palla a due alle ore 18 di domenica al PalaMazzola. Biglietti
in vendita al botteghino: intero a 4 euro; ridotto a 3 euro per under 20, over
65, militari, genitori dei ragazzi della De Florio e della Virtus e, novità da
questa partita, i soci dell’Aps Fondazione Taras 706 a.C. in virtù dell’accordo
di partnership con il supporters trust dei tifosi rossoblu. Arbitri del match:
Giuseppe Petrone di Fisciano (SA) e Giuseppe De Prisco di Nocera Superiore
(SA).
foto di Stefano Strusi e Nicola De Bellis by Eugenio Pullara
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