Risultati della 16^ giornata:
Cagliari - Juventus (giovedì alle 19.00) 1-3 (3' Tevez, 15' Vidal, 50' Llorente, 65' Rossettini)
Napoli - Parma (giovedì alle 21.00) 2-0 (19' Zapata, 30' Mertens (r))
Sassuolo - Cesena (sabato alle 18.00) 1-1 (76' Zaza (r), 94' Ze Eduardo)
Roma - Milan (sabato alle 20.45) 0-0
Verona - Chievo (domenica alle 12.30) 0-1 (81' Paloschi)
Atalanta - Palermo (domenica alle 15.00) 3-3 (6' Rigoni, 16' e 46' p.t. Vazquez, 40' (r) e 76' Denis, 55' Moralez)
Fiorentina - Empoli 1-1 (44' Vargas, 57' Tonelli)
Sampdoria - Udinese 2-2 (15' Obiang, 31' Geijo, 34' Danilo, 60' Gabbiadini)
Torino - Genoa 2-1 (42' Iago Falque, 52' e 63' Glik)
Inter - Lazio (domenica alle 20.45) 2-2 (2' e 37' Felipe Anderson, 66' Kovacic, 80' Palacio)
CLASSIFICA
Juventus 39
Roma 36
Lazio 27
Napoli 27
Sampdoria 27
Genoa 26
Milan 25
Fiorentina 24
Udinese 22
Palermo 22
Inter 21
Sassuolo 20
Empoli 17
Torino 17
Verona 17
Chievo 16
Atalanta 15
Cagliari 12
Cesena 9
Parma(-1) 6
Bianconeri sempre in testa nel 2014 e record di punti: 95 nell'anno solare
La Juventus batte il Cagliari nell'anticipo di giovedì (a causa della sfida di oggi contro il Napoli per la Supercoppa Italiana) per 3-1 e stabilisce un nuovo record: per i bianconeri, sempre in testa nel 2014, sono 95 i punti ottenuti in campionato nel corso dell'anno. I sardi si arrendono sotto i colpi di Tevez, di un ritrovato Vidal e Llorente, inutile invece la rete di Rossettini. Nell'altra sfida di giovedì, il Napoli batte senza particolari patemi il Parma grazie a Zapate e Mertens, rientrando appieno nella lotta per il terzo posto.
La Juventus, oltre a stabilire un nuovo record, torna a +3 sulla Roma, fermata sullo 0-0 all'Olimpico dal Milan di Inzaghi. Ai rossoneri va comunque bene così, visto che le rivali nella lotta al terzo posto, a parte il Napoli, non vincono: la Sampdoria pareggia 2-2 in casa contro l'Udinese, il Genoa cade a Torino, con la doppietta di Glik che rimonta la rete di Iago Falque, mentre la Lazio si fa rimontare due reti dall'Inter, ancora alla ricerca del primo successo a San Siro con Mancini. I biancocelesti passano in vantaggio dopo appena due minuti con Felipe Anderson e trovano il raddoppio al 37' con la doppietta del brasiliano, ma nel secondo tempo l'Inter si scatena e trova il gol della speranza con il gran tiro da fuori di Kovacic e la rete del definitivo 2-2 con il primo centro in campionato di Rodrigo Palacio che torna al gol 225 giorni dopo la rete proprio contro la Lazio dello scorso 10 maggio.
La Fiorentina non sa più vincere in casa, infatti l'ultimo successo è datato 29 ottobre (3-0 all'Udinese): da allora, al "Franchi" sono arrivati solo due punti in tre partite, considerando anche l'1-1 di domenica contro l'Empoli, match aperto dal gran gol di Vargas nel primo tempo e fissato sul pareggio dal quarto gol stagionale di Tonelli (capocannoniere della squadra).
Il Sassuolo si vede sfumare la vittoria al 94' contro il Cesena: nel derby emiliano romagnolo, i neroverdi passano in vantaggio al 76' con Zaza che trasforma un rigore molto generoso concesso per un presunto fallo su Vrsaljko, ma si fanno riacciuffare all'ultimo respiro da Ze Eduardo. Il Chievo vince un brutto derby (lontanissimo il ricordo del primo storico ed entusiasmante derby in Serie A tra le due veronesi) con un gol di Paloschi all'81', raggiungendo così quota 16 punti, uno in meno del terzetto composto da Hellas, Empoli e Torino.
L'Atalanta ritrova i gol di Denis, che con una doppietta è decisivo nel 3-3 contro il Palermo. All'"Atleti Azzurri d'Italia", ospiti in vantaggio con Rigoni dopo 6 minuti, poi al 16' arriva addirittura il 2-0 con Vazquez, mentre Denis al 40' dagli 11 metri riapre l'incontro. Nel recupero del primo tempo è ancora Vazquez che sembra chiudere la gara, riaperta invece da Moralez al 55' e chiusa sul 3-3 finale dalla seconda rete di Denis al 76'.
Si chiude quindi il 2014 della Serie A, ma l'inizio del 2015 promette già scintille, infatti tra le sfide della 17^ giornata (si inizia il 5 gennaio con Lazio-Sampdoria) spicca il Derby d'Italia tra Juventus e Inter, sfida imperdibile che andrà a chiudere l'Epifania.
Luca Ricciardi
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