La
laterale calabrese traccia un mini consuntivo del raduno selettivo a Martina
conclusosi ieri: «Lavorerò duramente per ricevere un’altra chiamata, ma non sarà
un’ossessione. Grazie alle mie compagne e al nostro tecnico per aver consentito
questo traguardo».
Due giorni full-immersion
nell’azzurro nazionale agli ordini di Roberto Menichelli, quel tale che ha
portato l’Italfutsal versione maschile sul tetto d’Europa. Niente male per
Laura Gelsomino, la funambolica laterale del Fasano, presente tra le 19
convocate del raduno selettivo della nazionale in rosa a Martina Franca. La due
giorni martinese ha regalato un meritato premio alla giocatrice calabrese,
tassello importante del mosaico di Michele Pannarale. Le impressioni di
Gelsomino non tardano ad arrivare.
E ce n’è per tutti, nel senso buono
dell’affermazione: «Sicuramente è stata una convocazione inaspettata e bella
sotto tutti i punti di vista. Due giorni che mi hanno fatto crescere tanto,
sotto il profilo tecnico e soprattutto tattico. Sono contenta di aver lavorato
col cittì Menichelli e con tutto lo staff tecnico della nazionale. Lavorare col
mister campione d’Europa è un onore che non capita tutti i giorni. È andato
tutto bene – chiosa Gelsomino - sia dal punto di vista organizzativo e
soprattutto umano, perché ci hanno fatto sentire in famiglia». Una convocazione
che ha origini nel lavoro di squadra: «La mia convocazione non è che il frutto del
lavoro di più persone, sia delle mie compagne di squadra che del mister, senza
tralasciare ovviamente la società. Un premio per il buon campionato che stiamo
disputando finora. E poi l’onore e il piacere di aver condiviso questa
esperienza con gente come Margarito e Nicoletti (Real Statte), che calcano i
campi da futsal da anni e che hanno vinto tutto. Io invece sono al primo anno
in serie A e questo non può che essere un incentivo per continuare a fare bene
e sperare in una nuova convocazione. Lavorerò duramente per migliorarmi agli
ordini di mister Pannarale, è un mio obiettivo per il futuro, ma non sarà
un’ossessione. Bello aver ritrovato qualche mia ex compagna di squadra degli
anni passati». Infine Gelsomino rafforza il concetto di “lavoro di squadra”:
«C’è stato un bel po’ di biancazzurro in questi due giorni a Martina. E ci
tengo a ringraziare il tecnico Michele Pannarale, perché ha tanti meriti in
questo mio percorso di crescita».
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