Politica e sport spesso s’incrociano e quando lo fanno non
sempre ci sono buoni risultati. Ben altra cosa, però, è la politica sportiva
ovvero quella parte del nostro sport che si prodiga per organizzare il futuro
della disciplina e decidere sulle sorti e le dinamiche dei prossimi anni. Così
è stato nel fine settimana appena trascorso in quel di Pescara, dove non solo
il Real Statte ha trionfato alzando il trofeo al cielo ma anche dove si è
radunata la consulta della Serie A Femminile con i Presidenti delle dodici
squadre rappresentanti il campionato. In una bella atmosfera, condotta dal
Vicepresidente della Divisione C5 Alfredo Zaccardi, si sono decise le linee
future del campionato di Serie A che verrà.
Il Presidente Raffaele Basile, a
capo della consulta del Girone A, si è battuto insieme agli altri per
proteggere i club da dispendiose scelte sullo svogimento della futura stagione:
“La priorità era quella di far capire alla Divisione che la situazione della
Serie A è tutt’altro che rosea. Anzi, oltre che a ridursi sempre di più i budgets
delle big, il prossimo anno ci saranno alcune possibili defezioni, proprio per
questo dobbiamo proteggere i club prima di tutto a livello economico e poi di
spettacolo. Siamo stati tutti d’accordo e uniti sul tutelare questi aspetti,
fare due gironi da otto era la priorità perchè a oggi sappiamo che
difficilmente si arriverebbe al completamento di un campionato a sedice
squadre, sia per l’eccessiva lunghezza sia per i costi. Sono stato felice che
anche Alfredo Zaccardi era a conoscenza delle necessità e si è adoperato per
farle passare. Certo, la formula è un po’ complicata soprattutto sulla seconda
parte quando ci sarà il rimpasto prima dei play off, ma era necessaria per
allungare la stagione che altrimenti sarebbe stata troppo corta e quindi poco spettacolare.
Tutti, però, abbiamo optato per una seconda parte a gara secca in modo da non
avere un carico di trasferte troppo pesante”. Ma le novità non verranno solo
dalla formula del campionato, anche alcuni parametri sono stati modificati: “La
Divisione vuole, comunque, alzare l’asticella delle partecipanti a livello di
qualità organizzativa e questo penso che sia un bene per tutti. Per esempio, le
misure dei campi costringeranno alcuni a cambiare struttura ma è una di quelle
richieste accettabili e che alla fine fanno bene al “prodotto serie A”. Spesso
i campi troppo piccoli sono all’interno di strutture inadeguate per un
eventuale pubblico e se si vuole fare una Serie A Gold qualche regola in più ci
dovrà pur essere”. In questi giorni, intanto, è terminato il ciclo degli stage
della nazionale e il Presidente Basile ha espresso un giudizio su cosa può fare
la Serie A per aiutare il C.T. ad avere sempre più giovani di qualità da dare
alla maglia azzurra: “Anche qui il Vicepresidente Zaccardi ha proposto, a mio
parere, una bella novità ovvero quella di due under venti italiane in lista, un
messaggio utile e molto importante. Siamo stati favorevoli, anche se ovviamente
ci si dovrà organizzare e lavorare ma finalmente non potranno più presentarsi
squadre con sei o sette effettive in trasferta. Ci sarà un minimo di lista
giocatrici da presentare altrimenti non si giocherà e questo fornisce ancora
più credibilità alla prossima Serie A Gold”. Insomma, sembra che questa futura
Serie A assumerà veramente i contorni di un vero e proprio massimo campionato:
“E’ quello che si deve fare se si vuole continuare a vivere o per lo meno
sopravvivere. Nell’ultimo anno sono fallite sei società che militavano nella
serie A tra cui due storiche, siamo in un momento difficile e se vogliamo far
sopravvivere la nostra disciplina dobbiamo correre ai ripari in primis sotto il
profilo dell’organizzazione e premiando quelle società che mantengono le
promesse e sono solide”. Idee chiare, quindi, da parte della consulta e dei
Presidenti della Serie A, uniti con la Divisione Calcio a 5 a voler creare un
prodotto Serie A Femminile 2015/2016 credibile e vendibile non solo agli
addetti ai lavoro, ma anche a tifosi e nuovi appassionati.
Ufficio Stampa
Ternana Futsal Femminile
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