VERONA
- Ecco il tabellino della partita Verona-Bari,
valida per la ventiduesima giornata di Serie A, finita sul risultato
di 7-1:
A.S.D.
AGSM VERONA FC G. (3-3-4):
1
Ohrstrom (80’ 12 Toniolo); 2 Squizzato, 3 Ledri, 5 Marconi; 4
Carissimi, 10 Ramera, 11 Sipos; 6 Fuselli, 7 Bonetti (46’ 15
Baldo), 8 Gabbiadini (85’ 13 Zangari), 9 Gelmetti. A disposizione:
14 Pavana. All.: Renato Longega.
PINK
BARI (5-3-2): 1 Rizzi;
2 Moore, 4 Anaclerio, 5 Trotta, 6 Dell’Ernia (80’ 15 Paolillo), 3
Akherraze; 7 Strisciuglio (53’ 13 Pinto), 8 Vitanza, 10 Ceci; 9
Olivieri (50’ 14 Rogazione), 11 Clelland. A disposizione: 16
Miranda, 17 Conte. All.: Isabella Cardone.
GOL:
28’
Gabbiadini (V), 30’ Gelmetti (V), 40’ Carissimi (V), 62’
Clelland (B), 70’ Gabbiadini (V), 77’ Carissimi (V), 78’ Sipos
(V), 87’ Gelmetti (V).
Ammonite:
Strisciuglio
(B), Trotta (B), Marconi (V), Vitanza (B).
Arbitro:
Simone Biffi di Treviglio, assistito da Valerio Meneghello di Verona
ed Enrico Tosi di Verona.
A.S.D.
AGSM VERONA FC G. -PINK BARI 7-1, LA CRONACA
La
Pink finisce stritolata nella volata verso lo Scudetto del Verona.
7-1
per le ragazze di Longega e quint’ultimo posto adesso distante sei
lunghezze.
Mister
Cardone è costretta a schierare una formazione inedita a causa di
defezioni e squalifiche, basti pensare ad Anaclerio reinventata
centrale di difesa.
Per
ventotto minuti le pugliesi reggono l’urto e mantengono il
punteggio di parità.
L’incantesimo
è rotto da Gabbiadini, la sua incornata su cross di Bonetti vale
l’uno a zero.
Due
minuti dopo Gelmetti raddoppia con un destro a giro che bacia la
traversa prima di insaccarsi.
Il
tris è servito da Carissimi, lanciata in campo aperto e scattata da
posizione d’inconfutabile fuorigioco.
La
ripresa si apre con la strepitosa parata dell’esordiente Rizzi su
tocco sottomisura di Gelmetti. Il gol della bandiera barese arriva
per merito di Clelland, innescata da un taglio di Pinto: la scozzese
elude l’intervento di Ledri e batte Ohrstrom.
Gelmetti
colpisce il palo di testa, prima di apparecchiare il piatto destro di
Gabbiadini: 4-1.
La
sorella di Manolo del Napoli mette lo zampino anche nella manita,
spizzicando un cross dalla sinistra per la bordata sottomisura di
Carissimi.
Finisce
a referto pure Sipos, con un tracciante mancino insacaccatosi sul
secondo palo.
La
settima marcatura gialloblù arriva per merito di Gelmetti, stavolta
messa in moto da Fuselli.
Troppo
Verona per questo Bari.
Nel
prossimo turno le biancorosse affronteranno in casa il Tavagnacco,
all’Antonucci di Bitetto si andrà in scena sabato 18 aprile alle
ore 15:00.
A.S.D.
AGSM VERONA FC G.-PINK
BARI 7-1, LE DICHIARAZIONI
VERONA
- Queste le dichiarazioni rilasciate dal mister Isabella Cardone e
dalla centrocampista Aricca Vitanza nel post partita di Verona-Bari,
terminata
7-1.
Cardone:
«Non era certamente a Verona che avremmo dovuto far punti.
L’atteggiamento mostrato mi conforta. Non abbiamo mollato a
prescindere dal risultato. Nella prima mezz’ora abbiamo tenuto, poi
il caldo e la loro forza hanno fatto la differenza. Il gruppo ha
fornito una buona prova. Come singoli cito Vitanza, davvero
superlativa e Anaclerio protagonista di una gara di sacrificio in un
ruolo non suo. Nessuna ha mollato, comprese le ragazze più piccole.
Tutte concentrate fino all’ultimo. L’esordio di Rizzi? Non era
semplice, ha fatto bene quando è stata chiamata in causa, un plauso
a lei, sui gol non ha colpe. Siamo proiettate verso sabato prossimo.
Sarà una finale e le finali vanno vinte, se vuoi avere possibilità
di salvezza devi raccogliere l’intera posta. Il Tavagnacco è una
squadra blasonata, importante, ma noi vogliamo rimanere in Serie A
proprio per confrontarci contro avversari del genere. Se facciamo il
massimo possiamo dire la nostra, come mostrato fino a marzo. Lo
Scudetto? Il Verona ha staff, società, squadra e, cosa non
trascurabile, un punto in più del Brescia. È favorito perché se le
vince tutte non deve dipendere da nessuno».
Vitanza:
«È stato un brutto pomeriggio per noi. Il Verona ha mostrato la sua
forza e perché è al primo posto in classifica. Noi abbiamo
disputato tutta la partita in difesa, così è difficile e si fa
fatica. Però non abbiamo mollato. Per la salvezza io ci credo, fino
alla fine. Dobbiamo vincere per forza le prossime gare. Io prometto
di dare tutto quello che ho. Oggi ho provato a giocare al massimo
come sempre, con la voglia di vincere. Non entro mai in campo con
paura o pensieri negativi. La squadra è viva. C'è ancora la
possibilità se lavoriamo e in allenamento facciamo quello che
dobbiamo».
CLAUDIO SOTTILE - FOTO RICCIOLO
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