Società splendida e
organizzazione sempre impeccabile quella che il Taranto Calcio a 5
ha, in ogni occasione, fatto trovare alle compagini avversarie,
compresa quella avvenuta nella giornata di sabato in occasione del
match con l'Adelfia. Bambini in festa e tifosi che che inneggiavano
cori per incoraggiare i ragazzi ionici: questa la cornice sugli
spalti. Ma non solo questo purtroppo, visto che quello che è
successo al "Tursport", per via del comportamento dei
baresi ha il sapore di ridicolo e di un film con un copione scritto
al meglio e forse già premeditato. Per l'appunto la società
rossoblù vuol rispondere ad alcune dichiarazioni fatte dalla società
del Real Adelfia:
IL FATTO: L'accoglienza è
delle migliori e la sicurezza, come sempre, è ottimale visto che al
palazzetto la società tarantina è sempre stata attenta a
posizionare steward per garantire al meglio la riuscita delle varie
sfide. Sul campo tutto scorre tranquillo: la gara è piacevole ed il
Taranto attacca portandosi in un batter di ciglia già sul 2-0. Sono
bravi poi i baresi a riuscire a trovare due gol e pareggiare i conti.
Ecco la prima miccia che infuoca la gara in campo. Dopo il gol del
pareggio alcuni componenti dell'Adelfia si "divertono" ad
esultare in modo esagerato davanti la panchina dei calciatori ionici.
Gli animi si riscaldano ma non succede, assolutamente, nulla. I
gialloazzurri completano la rimonta e si va negli spogliatoi sul
punteggio di 2-3. Nel secondo tempo la musica non cambia: sono i
ragazzi di Buonafede a trovare le occasioni migliori: ma in questo
sport si sa, gol sbagliato, gol subito (2-4). Lo show continua ed il
Taranto trova prima il 3-4 e poi il pareggio. Proprio pochi attimi
dopo succede l'incredibile: uno dei calciatori ionici subisce una
gomitata e va a rispondere colpendo l'avversario. L'arbitro lo
espelle, per la reazione, e l'Adelfia decide di prendere le proprie
borse e andarsene negli spogliatoi anzi tempo, con 4' più recupero
ancora da giocare. Una cosa mai vista. Allora i direttori di gara
sospendono momentaneamente la partita, e con l'arrivo della polizia,
dopo dieci minuti di stop danno l'ok per la ripresa delle ostilità.
Il teatrino dei baresi non finisce qui, perchè mentre l'arbitro li
richiama in campo loro erano già in doccia e poco dopo già fuori a
chiacchiarare e prendere il sole in gran serenità, pronti per
ripartire... Ma riflettendoci l'Adelfia è una tra le ultimissime
formazioni nella speciale classifica disciplina.
INTIMIDAZIONI: Qualcuno ha
detto che c'era da aver paura in quel palazzetto e che sono volate
minacce. Andiamo per l'appunto a rivisitare i tifosi "pericolosi"
presenti sugli spalti: mamme con bambini, ragazze e ragazzi. L'unica
"arma letale" per compiere un reato erano i palloncini
rossoblù posizionati sulle gradinate prima del match.
La società del Taranto
calcio a 5, inoltre comunica, che per salvaguardare l'immagine di un
gruppo ed uno staff serio e sano prenderà qualsiasi strada (via
legale) nei confronti di chi continuerà ad infangare la propria
immagine. Ora si attende il referto dei direttori di gara sperando
nella regolarità del tutto.
ALESSIO PETRALLA
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