La Ternana targata
mister Shindler compie l’ennesima impresa uscendo dal “PalaCurtivecchi” di
Montemesola con un pareggio per 1 a 1. Le reti di Neka nel primo tempo e di
Azevedo allo scadere della ripresa, in virtù della vittoria rossoverde
dell’andata, permettono alle Ferelle di approdare in finale dove incontreranno,
come la scorsa stagione, la Lazio (vincente nel doppio scontro con il
Montesilvano). Ora l’appuntamento è di quelli veramente importanti, da
cerchiare con la matita rossa sul calendario: lunedì 8 giugno Gara 1 al “Pala
Di Vittorio”
Un’impresa dal sapore storico oltre che incredibile per come
è arrivata. La Ternana Femminile è in finale scudetto per il secondo anno
consecutivo. E pensare che qualche mese fa si faceva davvero fatica a
comprendere come una squadra praticamente alla deriva potesse in poco più di
due mesi ribaltare completamente pronostici e faccia. Una favola arricchita
dalle gesta di un gruppo più volte dileggiato e anche sottovalutato da un po’
tutta la critica, anche quando i risultati sono arrivati. Una favola costruita
tra le mura di uno spogliatoio sempre unito e coeso, nel voler dimostrare che
non si indossava la maglia rossoverde per caso ma che, in un modo o nell’altro,
quei colori erano meritati. Certo è che l’avvento di mister Marco Shindler ha
ribaltato completamente la situazione che si era venuta a creare tra infortuni
e assenze pesanti. Uno Shindler che ha voluto dimostrare a tutti con forza che
dopo la magnifica avventura ne L’Acquedotto era in grado di tenere una squadra
di Serie A tra le proprie mani. In questo senso, fondamentale è stata
l’amicizia e il rapporto di stima che esiste tra il Ds Basile e il Presidente
della Lazio, nonché de L’Acquedotto Femminile, Daniele Chilelli quando tra uno
scambio di opinioni e un altro è saltato fuori proprio il suo nome. Una
garanzia disse il numero uno laziale e così è stato. Una sola sconfitta, cinque
vittorie e tre pareggi il ruolino di marcia del “sergente di ferro”, come
l’hanno soprannominato i tifosi delle Ferelle. Una marcia trionfante fortemente
voluta e sentita dal gruppo, un gruppo che si è fatto trovare pronto nei
momenti che contano soprattutto in trasferta, quando sui vari campi d’Italia ha
messo in mostra bel gioco e fame di arrivare al gol. Un gruppo formato per lo
più da giocatrici che cercavano l’affermazione in una grande piazza e due
fenomeni veri come Neka e Gimena Blanco. La prima un vero e proprio miracolo
della fisioterapia e della chirurgia: operata il 15 dicembre al crociato
anteriore dal Professore Del Citerna, è tornata in campo dopo tre mesi.
Un’operazione particolare eseguita ad Arezzo, voluta dal
DS Basile per far tornare “la scatola magica” in tempo per i playoff.
Un’intuizione geniale di cui oggi tutti i tifosi rossoverdi ne hanno capito il
senso fino in fondo. La seconda, Blanco, tornata a febbraio sta riprendendo i
suoi standard e la finale con la Lazio rappresenta una vera e propria partita
dal sapore più unico che raro. Tutto ciò arricchito da un portiere fenomenale
come Gabi Tardelli: per capire l’importanza dell’estremo difensore rossoverde
basta analizzare la gara di ieri a Taranto quando la numero 12 compie un
autentico miracolo su Dalla Villa e rilancia velocemente creando il
capovolgimento di fronte con Neka che è andata a sfruttare uno Statte
sbilanciato segnando un gol strepitoso (praticamente fotocopia dei due
dell’andata) al 18' del primo tempo.
La seconda frazione è sembrata identica alla prima: cambia
solo quando Mister Marzella decide di inserire il portiere di movimento a sette
dalla fine, ma ottiene l'unico risultato di segnare la rete del pareggio solo a
ottanta secondi dalla fine, davvero troppo poco per mettere in discussione la
qualificazione alla finalissima delle Ferelle.
Al triplice fischio finale la gioia è tanta, soprattutto per
squadra e quei oltre cinquanta tifosi che con un pullman e macchine private
hanno raggiunto la Puglia. Un tifo unico in Italia, fatto di passione e amore
che solo la maglia rossoverde sa ispirare.
Adesso è il tempo di sognare per Terni e i suoi tifosi con la
possibilità concreta di portare per la prima volta lo scudetto in Umbria.
TABELLINO
ITALCAVE REAL STATTE-TERNANA
IBL BANCA 1-1 (0-1 p.t.)
ITALCAVE REAL STATTE:
Margarito, Pedace, Dalla Villa, Azevedo, Nicoletti, Gallo, Dipierro,
Convertino, D’Ippolito, Russo, Bianco, Marangione. All. Tony Marzella
TERNANA IBL BANCA:
Gabi Tardelli, Pascual, Bisognin, Exana,
Neka, Cordaro, Coppari, Üveges, Donati, Blanco, Torelli, Bennardo. All. Marco
Shindler
ARBITRI: Manuela
Di Fabbi (Sulmona) – Alessandra Carradori (Roma 1) CRONO: Gianfranco Marangi (Brindisi)
MARCATRICI: 17’54’’
p.t. Neka (T), 18’40’’ s.t. Azevedo (S)
AMMONITA: Pedace
(S)
TIRI LIBERI: nessuno
Federico Bobbi
Ufficio Stampa
Ternana Futsal Femminile
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