Il comunicato stampa emesso dalla F.I.G.C., sotto questo aspetto non è molto chiaro: "Le società, per essere ripescate, dovranno però versare un contributo straordinario alla FIGC di 5 milioni (Serie A), 1 milione (Serie B), 500mila (Lega Pro)". L'aspetto poco chiaro è il quando la somma debba essere versata e se questa sia a fondo perduto oppure no. Per fugare ogni dubbio, la nostra redazione ha contattato gli uffici della F.I.G.C. per chiedere chiarimenti. Questa la risposta dataci e che fuga ogni dubbio:
"Al momento della presentazione della domanda di ripescaggio si firma un impegno a versare la somma (nel caso della Serie B 1 milione di euro n.d.r.) che verrà materialmente corrisposta solo in caso di avvenuto ripescaggio. In effetti il comunicato non è stato eccessivamente chiaro. Nel momento della presentazione della domanda non va versata alcuna somma ma solo, ripeto, va firmato un impegno a versarla nel momento in cui la domanda di ripescaggio dovesse essere accettata e il ripescaggio avvenga effettivamente".
La notizia è interessante. In molti, infatti, avevano inteso che la somma andasse versata contestualmente alla richiesta di ripescaggio e che questa fosse a fondo perduto, cioè in caso di mancata accettazione della domanda o di mancato ripescaggio quei soldi sarebbero stati comunque trattenuti dalla F.I.G.C.; invece, in questo modo si potrà presentare la domanda avendo qualche giorno per, eventualmente, racimolare la somma necessaria.
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