Inizia come ormai d’abitudine da anni la lunga estate calda della Lega
Pro, con la data del 30 giugno primo spartiacque per tutte le società
relativo alla necessaria regolarizzazione dell’iscrizione al prossimo
campionato con la presentazione della fidejussione, e dei documenti
comprovanti i pagamenti degli ultimi emolumenti ai giocatori. Ed ecco,
come ampiamente previsto, l’ennesima ecatombe di mancate iscrizioni o di
documentazione incompleta, che quindi provocherà, ben che vada, una penalizzazione di due punti alle società inadempienti. Tra le società che hanno presentato una documentazione incompleta e che comunque potranno regolarizzare il tutto entro il 14 Luglio pena la penalizzazione da scontare nel prossimo campionato, sono presenti società dal glorioso passato quali Pisa , Reggina, Venezia , Varese tutte senza la fidejussione, alle quali si aggiungono Lupa Castelli Romani, Savona, Ischia, Martina e Paganese. Fine di “giochi” per quattro società quali Monza, Castiglione, Grosseto e Barletta, le cui mancate iscrizioni erano in parte previste come a Monza, la cui società è stata dichiarata fallita e non è stata rilevata da alcuna cordata, mentre per quanto riguarda Castiglione e Grosseto la mancata iscrizione è dovuta ad una precisa volontà dei dirigenti che non sono piu’ disposti a rischiare di proprio in mancanza di un supporto da parte delle imprenditorie locali o delle istituzioni ( Castiglione), o sono decisamente stanchi di un mondo del calcio malato da troppo tempo e per il quale nessuno si prende la responsabilità di curarlo anche con decisioni radicali (Grosseto, Barletta), rimandando sempre con palliativi che non risolvono in alcun caso i problemi di una Lega che è sempre piu’ soffocata nei costi e con la mancanza di corrispondenti ricavi vista la limitata visibilità. Ora come ogni estate ci sarà la corsa alla regolarizzazione e siamo certi che alcune delle società sopra indicate normalizzeranno la propria posizione, ma agli occhi di tutti saranno delle soluzioni una tantum, i problemi rimangono e magari aumenteranno in corso d’anno, tutti dobbiamo ragionare sulle motivazioni ( vere e plausibili) delle mancate iscrizioni di Castiglione e Grosseto che rappresentano la punta di un iceberg che deve necessariamente essere esaminato, pena la fine del calcio di terza divisione, già pesantemente colpito dalla mancata approvazione del bilancio di Lega e dal bubbone del calcio scommesse, altro vero e proprio fardello sulle spalle di società, atleti, dirigenti di società e di Lega. Cosi non si puo’ andare avanti si rischia tutti il default.
FONTE IAMCALCIO
documentazione incompleta, che quindi provocherà, ben che vada, una penalizzazione di due punti alle società inadempienti. Tra le società che hanno presentato una documentazione incompleta e che comunque potranno regolarizzare il tutto entro il 14 Luglio pena la penalizzazione da scontare nel prossimo campionato, sono presenti società dal glorioso passato quali Pisa , Reggina, Venezia , Varese tutte senza la fidejussione, alle quali si aggiungono Lupa Castelli Romani, Savona, Ischia, Martina e Paganese. Fine di “giochi” per quattro società quali Monza, Castiglione, Grosseto e Barletta, le cui mancate iscrizioni erano in parte previste come a Monza, la cui società è stata dichiarata fallita e non è stata rilevata da alcuna cordata, mentre per quanto riguarda Castiglione e Grosseto la mancata iscrizione è dovuta ad una precisa volontà dei dirigenti che non sono piu’ disposti a rischiare di proprio in mancanza di un supporto da parte delle imprenditorie locali o delle istituzioni ( Castiglione), o sono decisamente stanchi di un mondo del calcio malato da troppo tempo e per il quale nessuno si prende la responsabilità di curarlo anche con decisioni radicali (Grosseto, Barletta), rimandando sempre con palliativi che non risolvono in alcun caso i problemi di una Lega che è sempre piu’ soffocata nei costi e con la mancanza di corrispondenti ricavi vista la limitata visibilità. Ora come ogni estate ci sarà la corsa alla regolarizzazione e siamo certi che alcune delle società sopra indicate normalizzeranno la propria posizione, ma agli occhi di tutti saranno delle soluzioni una tantum, i problemi rimangono e magari aumenteranno in corso d’anno, tutti dobbiamo ragionare sulle motivazioni ( vere e plausibili) delle mancate iscrizioni di Castiglione e Grosseto che rappresentano la punta di un iceberg che deve necessariamente essere esaminato, pena la fine del calcio di terza divisione, già pesantemente colpito dalla mancata approvazione del bilancio di Lega e dal bubbone del calcio scommesse, altro vero e proprio fardello sulle spalle di società, atleti, dirigenti di società e di Lega. Cosi non si puo’ andare avanti si rischia tutti il default.
FONTE IAMCALCIO
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