In ordine cronologico è stato uno delle ultime punte di diamante
della campagna acquisti della formazione altamurana, si tratta di Luigi Panarelli,
storica bandiera del calcio tarantino ex capitano proprio della
formazione ionica, esperienza e qualità rappresentano le principiali
caratteristiche del difensore tarantino che può annoverare tanti anni di
professionisti alle spalle e diversi campionati di serie A e serie B. I
microfoni dell’ufficio stampa del Team Altamura hanno raccolto le sue
prime dichiarazioni da giocatore biancorosso.
Ciao Gigi, cosa ti ha spinto a firmare per l’Altamura?
“Mi ha spinto la serietà della proprietà, del Presidente Avv. Tina Dilena e in particolare di Vincenzo Dipalo, dal primo istante in cui ho parlato con lui non ho avuto dubbi persona rassicurante, determinata, ambiziosa e soprattutto vincente, mi ha trasmesso subito sicurezza e quindi non ho esitato un attimo, anzi”.
All’età di 39 anni con quali motivazioni e stimoli ti appresti ad affrontare questa stagione?
“Premetto che se a questa età continuo a giocare a calcio è perché le motivazioni e l’amore per questo mestiere non devono mancare per niente, detto questo, cercherò con la massima dedizione e professionalità di dare il mio contributo per far sì che i miei obbiettivi siano uguali a quelli della proprietà e cercare con la massima umiltà di far crescere i tanti giovani che ci sono all’interno della squadra”.
Come si prospetta secondo te il campionato di Eccellenza che ci appresteremo a seguire?
“Questo anno secondo me non ha niente da invidiare alla serie D sia per il blasone delle squadre, delle piazze e sia per i calciatori che compongono le compagini che formano il girone, ma dal canto nostro noi dobbiamo rispettare tutti ma temere nessuno”.
Come sta procedendo la preparazione e come stanno rispondendo le gambe?
“La preparazione procede alla grande, non conoscevo Mister Longo ma me ne avevano parlato bene e sto riscontrando che avevano ragione. Disponiamo di uno staff tecnico che ci fa lavorare molto bene e con professionalità sembra di non stare per niente in eccellenza, allenamenti tecnici - tattici mirati al gioco che vuole esprimere il Mister e la parte atletica curata dal Prof. Luigi Romano che non conoscevo e colgo l’occasione per fargli i miei complimenti personali per i modi innovativi che usa per far raggiungere a noi una condizione fisica ottimale”.
Infine, quali sono gli obiettivi che ti sei posto a livello personale?
“Gli obiettivi sono quelli identici alla proprietà e a tutti i miei compagni di squadra, calciatori di prim'ordine e di spessore che nelle loro carriere già hanno vinto e non solo in questo torneo ma anche in categorie superiori vedi Moscelli che ritrovo come compagno di squadra, ma anche Lorusso, Logrieco, Di Rito, Amato, Montrone, Di Senso, per arrivare a Cannito che se non fosse stato per degli infortuni non starebbe in queste categorie e che spero che al più presto torni nella categorie in cui merita di stare, poi so che la società in queste ora sta perfezionando un nuovo acquisto di grande spessore che darà un grosso contributo alla nostra causa. Infine posso promettere serietà e impegno e quando sarò chiamato in causa di onorare la maglia e di conseguenza l’intera città di Altamura, ai tifosi dico di seguirci e sostenerci abbiamo bisogno del cosiddetto dodicesimo uomo in campo”.
UFFICIO STAMPA ASD TEAM ALTAMURA
Ciao Gigi, cosa ti ha spinto a firmare per l’Altamura?
“Mi ha spinto la serietà della proprietà, del Presidente Avv. Tina Dilena e in particolare di Vincenzo Dipalo, dal primo istante in cui ho parlato con lui non ho avuto dubbi persona rassicurante, determinata, ambiziosa e soprattutto vincente, mi ha trasmesso subito sicurezza e quindi non ho esitato un attimo, anzi”.
All’età di 39 anni con quali motivazioni e stimoli ti appresti ad affrontare questa stagione?
“Premetto che se a questa età continuo a giocare a calcio è perché le motivazioni e l’amore per questo mestiere non devono mancare per niente, detto questo, cercherò con la massima dedizione e professionalità di dare il mio contributo per far sì che i miei obbiettivi siano uguali a quelli della proprietà e cercare con la massima umiltà di far crescere i tanti giovani che ci sono all’interno della squadra”.
Come si prospetta secondo te il campionato di Eccellenza che ci appresteremo a seguire?
“Questo anno secondo me non ha niente da invidiare alla serie D sia per il blasone delle squadre, delle piazze e sia per i calciatori che compongono le compagini che formano il girone, ma dal canto nostro noi dobbiamo rispettare tutti ma temere nessuno”.
Come sta procedendo la preparazione e come stanno rispondendo le gambe?
“La preparazione procede alla grande, non conoscevo Mister Longo ma me ne avevano parlato bene e sto riscontrando che avevano ragione. Disponiamo di uno staff tecnico che ci fa lavorare molto bene e con professionalità sembra di non stare per niente in eccellenza, allenamenti tecnici - tattici mirati al gioco che vuole esprimere il Mister e la parte atletica curata dal Prof. Luigi Romano che non conoscevo e colgo l’occasione per fargli i miei complimenti personali per i modi innovativi che usa per far raggiungere a noi una condizione fisica ottimale”.
Infine, quali sono gli obiettivi che ti sei posto a livello personale?
“Gli obiettivi sono quelli identici alla proprietà e a tutti i miei compagni di squadra, calciatori di prim'ordine e di spessore che nelle loro carriere già hanno vinto e non solo in questo torneo ma anche in categorie superiori vedi Moscelli che ritrovo come compagno di squadra, ma anche Lorusso, Logrieco, Di Rito, Amato, Montrone, Di Senso, per arrivare a Cannito che se non fosse stato per degli infortuni non starebbe in queste categorie e che spero che al più presto torni nella categorie in cui merita di stare, poi so che la società in queste ora sta perfezionando un nuovo acquisto di grande spessore che darà un grosso contributo alla nostra causa. Infine posso promettere serietà e impegno e quando sarò chiamato in causa di onorare la maglia e di conseguenza l’intera città di Altamura, ai tifosi dico di seguirci e sostenerci abbiamo bisogno del cosiddetto dodicesimo uomo in campo”.
UFFICIO STAMPA ASD TEAM ALTAMURA
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Giuseppe LUCARIELLO
Giuseppe LUCARIELLO
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