martedì 15 marzo 2016

Ko con la Cogianco, ma riecco Escosteguy: “Sei punti per la salvezza”



La Lazio non riesce a venire a capo del derby con la Carlisport Cogianco, che riesce a sua volta a vendicarsi della sconfitta casalinga del girone d'andata, maturata con il gol di Gioia all'ultimo istante di partita. Nella sfida di ritorno al PalaGems la squadra di Mannino gioca la solita partita gagliarda, ma viene sconfitta 4-5 dalla formazione castellana.

Escosteguy. Sotto 2-0 nel primo tempo, la Lazio torna in partita grazie ai gol di Escosteguy e Daniele Chilelli, si scioglie dagli iniziali timori reverenziali e gioca una partita alla pari contro la fortissima squadra di Musti: “Ad oggi ti dico che alla fine ci sarebbe andato bene anche un pareggio – racconta Rodri Escosteguy -, ma eravamo consapevoli di che partita sarebbe stata e volevamo solo i tre punti. Abbiamo lottato fino alla fine su ogni palloni, convinti di potercela fare. Alla fine non è stato così, sia per un pizzico di sfortuna, sia per un paio di disattenzioni che ci hanno punito”.


Condizione fisica.
Contro i genzanesi si è finalmente rivisto l'Escosteguy che tutti conosciamo, quello del primo anno a L'Acquedotto, un giocatore di qualità, in grado di fare la differenza: “Sì, dopo un buon inizio di campionato col gol alla Luparense non avevo più segnato. Sono contento, ma volevo di più, ovvero la vittoria che ci sarebbe servita tantissimo”. Ma più che in fase di realizzazione, Rodri è sembrato un giocatore ritrovato sul piano fisico, vero tasto dolente per l'argentino. “Grazie al lavoro del nostro fisioterapista e del preparatore atletico ho ritrovato uno stato di forma ottimale. Mi sento bene, è il momento migliore da quando abbiamo finito la preparazione. Ho avuto un paio di problemi fisici, ma non ho mai mollato, ho continuato a lavorare e anche domenica in campo ho dato tutto”.

Soste.
Il campionato si ferma per altre due settimane – nazionale e turno di riposo – e la Lazio è costretta di nuovo a spezzare il suo ritmo partita: “Un male. Il calendario di quest'anno non è stato buono – prosegue l'argentino -. Tutte queste soste non ci aiutano: ogni volta che prendiamo ritmo, bisogna fermarsi e ricominciare di nuovo. Oltre ad un lavoro il calcio a 5 è uno sport che amiamo e vorremmo sempre giocare. Attendere sempre non è il massimo”.

Salvezza.
Ci si prepara al rush finale della stagione, con la Lazio che affronterà Montesilvano, Rieti e Kaos e la salvezza che passa da queste tre partite: “Crediamo nelle nostre qualità, sappiamo di poter giocare alla pari con qualsiasi squadra: con due vittorie potremmo essere più vicini alla salvezza. Finché l'aritmetica non ci condannerà continueremo a lottare per salvarci direttamente”.



S.S. Lazio Calcio a 5 – Ufficio Stampa


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