Playout,
Napoli-Lazio a porte chiuse: lo sdegno della società
La S.S. Lazio Calcio a 5, nella persona del presidente Chilelli, appresa in questi minuti la notizia della decisione di dover disputare la gara Napoli-Lazio - valevole per l'andata del playout di Serie A, da giocare domani alle 18 proprio nel capoluogo partenopeo -, a porte chiuse, esprime tutto il suo sdegno ed incredulità per una decisione che non ha precedenti nel mondo del futsal italiano.
Così facendo, si è scelto scientificamente di rinunciare
aprioristicamente ad una cornice di pubblico che sarebbe stata certamente una
grande e splendida vetrina per tutto il movimento futsalistico italiano. Il
nostro, come tutti gli altri sport, non può prescindere dai tifosi: per questa
ragione la S.S. Lazio Calcio a 5 ritiene
questa una norma restrittiva assurda, inconcepibile per una partita di calcio a
5, in uno sport dilettantistico come il nostro che non ha mai dovuto ricorrere
in passato a decisioni preventive del genere. Un atto che costringe la società
ad esprimere con pugno duro tutta la sua contrarietà, non sentendosi
minimamente tutelata dagli organi competenti. La decisione, oltre che a
penalizzare sia la Lazio che il Napoli, rappresenta una pessima immagine per
uno sport come il nostro, da sempre lontano da tutte queste dinamiche.La S.S. Lazio Calcio a 5, nella persona del presidente Chilelli, appresa in questi minuti la notizia della decisione di dover disputare la gara Napoli-Lazio - valevole per l'andata del playout di Serie A, da giocare domani alle 18 proprio nel capoluogo partenopeo -, a porte chiuse, esprime tutto il suo sdegno ed incredulità per una decisione che non ha precedenti nel mondo del futsal italiano.
S.S. Lazio Calcio a 5 – Ufficio Stampa
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