Comunicato stampa N.540 del 26.4.2016
Sono
già con la testa proiettata alla fase finale della poule scudetto. I
festeggiamenti per la vittoria del campionato a Manfredonia sono
archiviati e tre giorni di riposo sono serviti per ricaricare le energie
psico - fisiche. Gli allenamenti della Juniores Nazionali sono ripresi
con la solita attenzione di ogni particolare e prima dell'ennesima
fatica alcuni di loro hanno raccontato al sito ufficiale (tarantofc.it)
gioie e soddisfazioni di un intero campionato.
Il
difensore – capitano
Leonardo De Salve (classe 1998) ha ancora negli occhi l’intera stagione:
“Sono
molto contento ed onorato di essere il capitano di un gruppo
meraviglioso ed
una squadra fortissima. Fin dal primo giorno abbiamo cercato di creare
una
squadra unita, compatta e mai presuntuosa. Non eravamo i favoriti ad
inizio
torneo ma solo attraverso l’applicazione ed il sacrificio ci siamo
ritagliati
la gloria. Abbiamo pensato domenica dopo domenica seguendo i consigli
dei
nostri tecnici. Solo in questo modo siamo riusciti a migliorare come
giocatori
e crescere come ragazzi. Giorno dopo giorno siamo diventati una famiglia
pronta
ad aiutarsi reciprocamente. Da capitano, nel viaggio di ritorno da
Manfredonia,
ho ringraziato tutti i miei compagni di squadra per aver giocato ogni
minuto al
massimo onorando la maglia del Taranto. Personalmente sono inoltre molto
contento di proseguire il mio percorso di crescita professionale
allenandomi
spesso con la prima squadra. Un'occasione che al sottoscritto ed altri
compagni di squadra la Società ha concesso. Momenti che saranno utili
per le fasi finali”.
Capitan De Salve ed i compagni di difesa,
vengono richiamati e spronati da un portiere reduce da una vittoria, la scorsa
stagione, nel campionato regionale allievi. Guglielmo Perelli (classe 1998) è
il prototipo dell’estremo difensore moderno: abile tecnicamente, reattivo nelle
uscite ed esplosivo. Quasi un libero staccato con il coraggio di impostare il
primo passaggio di una nuova azione di gioco. Il numero uno rossoblù, allenato
con attenzione da Gianmario Petrelli, racconta così le proprie emozioni: “Ha vinto il gruppo, una grande Società e soprattutto un
gruppo formato da tanti titolari. Ognuno di noi, in squadra, ha fornito il
proprio fondamentale contributo. Vincere con la maglia della squadra che ami è
fantastico. Soprattutto a livello nazionale. Siamo orgogliosi di portare in
alto il nome di Taranto. Un sogno che si avvera dopo tanti sacrifici sul campo,
nello studio e nella vita di tutti i giorni. Indimenticabile è stato l’applauso
del pubblico prima della partita contro il Serpentara. Seimila mani che battono
ti fanno ricordare cosa significa giocare nel Settore Giovanile del Taranto.”
Una squadra che non vuole fermarsi, consapevole di poter
aggiungere altra gloria: come spiega il centrocampista Giuseppe Cazzetta
(classe 1998)
“E’ stato un campionato strepitoso, favoloso,
indescrivibile. Era il mio sogno
vincere questo torneo nazionale e speriamo di proseguire nel migliore dei
modi. Siamo una squadra molto giovane
rispetto agli avversari affrontati e sconfitti. Nelle prime partite ci
guardavano in campo con un pizzico di sufficienza. Successivamente, dopo aver
inanellato una serie di vittorie consecutive raggiungendo il primo posto con la
miglior difesa di tutti i gironi, gli avversari cercavano in ogni modo di
fermare la capolista. Non ci siamo mai montati la testa ed abbiamo sempre
seguito le indicazioni del mister Prosperi. Il risultato è sotto gli occhi di
tutti ma è già passato. Ci aspetta un mese di maggio ricco di lotta e
sacrificio per raggiungere un posto in paradiso”.
La strada verso un nuovo record ed una ennesima storica
vittoria è in salita. Ma per la Juniores Nazionale non esistono missioni
impossibili. Il 21 maggio 2016 ricomincia lo spettacolo: sarà un nuovo calcio
d’inizio per una squadra ormai abituata a centrare le grandi imprese. La prossima potrebbe chiamarsi Scudetto.
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