La Lazio infila la quinta riconferma in vista della
prossima stagione, stringendo la mano ad Alejandra Argento, che resta in
biancoceleste dopo la prima esperienza con l'aquila sul petto. È così che, dopo
Maione, Catrambone, Benvenuto e Amici, anche la giocatrice di Mendoza, arrivata
la passata stagione in biancoceleste grazie all'intermediazione di Vincenzo
Portelli, continuerà la sua esperienza a via del Baiardo.
Argento. “La prima impressione è stata esattamente come me l'attendevo – racconta Argento analizzando il primo approccio romano -. Non conoscevo il modo di lavorare della Lazio ma devo dire che sono rimasta contenta e felice. Arrivavo dal Sinnai, mi sono ritrovata catapultata a Roma, ma non ho avuto problemi di ambientamento”. Col passare dei giorni, anche l'affinità e l'intesa col gruppo si sono cementificate: “Un gruppo di barrose – sorride la sudamericana in lingua madre -, esattamente come lo sono io, lo sono sempre stata. Anche quando ci ho giocato contro ho sempre notato la grande forza e unione di questo gruppo, ed è esattamente quello che ho trovato. Ho fatto il mio e penso di aver lasciato qualcosa”.
Discontinuità. Una stagione vissuta intensamente, sempre al massimo, stringendo i denti, festeggiando e non. “Si può sempre fare meglio, forse non abbiamo mai trovato l'equilibrio e la costanza. Fra l'addio di Azevedo, qualche infortunio di troppo a giocatrici importanti nei momenti cruciali nei quali ci è mancato qualcosa per fare il salto di qualità definitivo”.
Conferma. Sul piano personale Argento si è dimostrata una grande professionista, tanto che la società non ha mancato di proporle la riconferma: “Penso di aver dato tutto in questa stagione, di essere stata me stessa, ma si può sempre e si deve migliorare molto. Dipende molto anche dal contesto e il non essere state costanti non ci ha aiutato, ma ce la siamo sempre giocata alla pari con tutti”. E in fondo, la più banale delle domande, trova la più semplice e pura delle risposte: perché resti? “Perché mi piace molto come si lavora alla Lazio, mi piace l'organizzazione e come siamo gestite e quanto la società è esigente nei nostri confronti. In più, c'è anche un discorso legato all'essermi affezionata a questo gruppo. Forse non lo do a vedere, perché da fuori sembro una persona fredda, ma mi sono legata e voglio lottare per questa squadra”.
S.S. Lazio Calcio a 5 – Ufficio Stampa
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