BRONI-ANCONA 51-56
(15-14 ; 11-11 ; 11-14 ; 14-17)
Omc: Bergante, Zamelli, Accini 9, Carù 8, Borghi, Corradini 6, Fanaletti ne, Zampieri 14, Bona 6, Laterza 8. All. Giroldi
Vesta Droptek: Redolf 11, Moroni 8, Sordi 24, Cadoni, Garrido 4, Formiconi 6, Mataloni 3, Gomes, Dell’Olio. All. Gaspari
Note: tiri liberi Broni 12/16 ; Ancona 12/16
BRONI. La Befana porta a Broni un bel sacco di carbone con
un mese di anticipo. Contro Ancona arriva una sconfitta pesante che
rischia di compromettere gravemente il proseguo della
stagione. Nelle intenzioni della dirigenza dovevano arrivare due
punti, invece la Omc è risucchiata nella pancia della classifica e
rischia di non entrare nelle prime quattro. Oltretutto Ferrara
batte Vigarano, salendo al secondo posto. Coach Giroldi parte con il
consueto quintetto base: Accini, Carù, Corradini, Zampieri, Laterza. La
formazione oltrepadana inizia bene grazie ai canestri
di Corradini e Laterza (4-0), mentre il tecnico bronese si sbraccia
chiedendo maggior attenzione in difesa e il raddoppio di marcatura sulle
portatrici di palla avversaria. Cinque punti
consecutivi di Zampieri determinano il primo mini allungo (11-5).
Nelle fasi iniziali le ragazze biancoverdi mettono in campo la giusta
concentrazione e il cuore, lo stesso cuore disegnato dai
tifosi su uno striscione che campeggiava all’ingresso del PalaBrera.
Ancona non demorde, sbaglia due tiri dalla lunga distanza, ma nel
finale del primo quarto riesce a ricucire lo strappo,
ritornando a meno uno. In avvio di secondo periodo Redolf dà il
vantaggio alle marchigiane, che sembrano prendere in mano l’inerzia
dell’incontro: 15-20 al 12’. Coach Giroldi è costretto a
chiamare il time out per rimettere ordine nelle idee. Broni deve
velocizzare il gioco e chiudere i buchi in difesa se vuole raddrizzare
l’incontro, ma le indicazioni del tecnico reggiano non
trovano risposta sul parquet. Come se non bastasse la Omc esaurisce
il bonus di falli, permettendo alle doriche di usufruire dei tiri
liberi. Bona e Zamelli ci provano da tre, la palla non ne
vuole sapere di entrare: le bombe, una delle armi migliori delle
biancoverdi, sono "fuori uso". Ma nel basket le cose possono cambiare in
pochi istanti. Un incredibile canestro da dieci metri di
Accini consente alle padrone di casa di chiudere il primo tempo
avanti di una lunghezza. Il secondo tempo comincia con un tiro dalla
distanza di Zampieri. Le percentuali di tiro si alzano, la
partita continua ad essere estremamente equilibrata (35-31 al 24’).
Laterza non fa valere i suoi centimetri in difesa, permettendo ad Ancona
di trovare due tiri facili (36-35), e subito dopo
fallisce un canestro da sotto. Broni non c’è proprio, gioca a due
velocità, alternando valide soluzioni e altre inguardabili. L’ultimo
quarto inizia con le marchigiane avanti di due lunghezze. Le
oltrepadane sono inconsistenti in difesa, dove Ancona trova rimbalzi
a ripetizione. Mentre in attacco accumulano i falli. Il canestro di
Moroni manda le padrone di casa a meno 5 (41-46). Giroldi
chiama la zona mista ed il pressing a tutto campo, nel tentativo di
rimettere in piedi la partita. Ma è una sveglia troppo tardiva, Ancona
porta a casa due punti meritati. Broni salva solo la
differenza canestri negli scontri diretti, avendo vinto all’andata
di 10 (55-65).
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