Valentino Basket: Acito 8, Gaudiano 5, Anglani 5, Perrone 2, Larocca
4; Stano 2, Dimonte 9, Appeso 5, Giovinazzi 8. Coach Losito
Olimpica Cerignola: Triglione 11, Bacchini 8, Rubbera 28, De Gennaro
4, Laguzzi 16; Visaggio 2, Granato 2, Romano, De Cosmo ne, Angeramo
ne. Coach Marra
Parziali: 16-15; 27-26; 37-43; 48-71
Arbitri: Marseglia di Mesagne (BR) e Menelao di Mola di Bari (BA)
Note: circa 300 spettatori presenti
Usciti per falli: nessuno. Tecnico a Gaudiano e Acito, antisportivo a Bacchini
Dopo la disfatta di Santeramo ci si aspettava il riscatto. Ma con
l'Olimpica Cerignola i biancorossi, nell'ultima gara del 2013, hanno
firmato la loro peggior prestazione stagionale.
La gara dei valentiniani è stata tutta in salita, senza mai riuscire a
mettere in grossa difficoltà un Cerignola trascinato da Rubbera e
Laguzzi in ottima serata.
E pensare che la gara contro non era cominciata poi così male: 7-4 al
6’ per la VBC, con netta prevalenza delle difese sugli attacchi, con
molti errori in possesso da entrambe le parti. I locali restano in
vantaggio per poco: sorpasso ospite con Rubbera, poi risponde Acito
con la tripla del 12-10. Cerignola non sta a guardare, e supera nel
finale di quarto con la bomba di Triglione. 16-15 alla prima sirena.
Alla ripresa dei giochi i biancorossi mantengono il minimo vantaggio
grazie a Giovinazzi, ma di lì a poco gli ospiti piazzano il nuovo
vantaggio. Dopo un periodo centrale in cui il punteggio è bloccato sul
20-21, Rubbera sblocca da tre, mentre da parte locale si assiste a
macroscopici errori in possesso e tiro. Ci pensa Anglani a scuotere la
Valentino con una tripla, che manda le squadre negli spogliatoi sul
27-26.
Al rientro sul parquet la partita volge decisamente a favore dei
viaggianti, perché la VBC firma una disastrosa ripresa dei giochi,
apparendo mentalmente scarica, molle in difesa e senza efficaci
soluzioni offensive, il tutto condito da una miriade di palle perse,
mentre la difesa gialloblù concede davvero poco. Protagonista della
fase arretrata ospite il lungo Laguzzi, che cattura rimbalzi e stoppa
ben cinque conclusioni locali. L'italo-argentino fa male anche in
attacco e insieme a Rubbera porta il Cerignola sul 31-40 a metà
frazione. Comincia a serpeggiare anche il nervosismo in campo, e ne
fanno le spese Gaudiano con un tecnico, e Bacchini con un
antisportivo. La tripla di Dimonte riavvicina i biancorossi, ma a
spegnere i propositi di rimonta sono le bombe di Rubbera e Triglione.
Vantaggio ospite sul +6 a fine quarto, 37-43.
L’ultimo quarto non riserva sorprese. Via libera agli ospiti, chi
inesorabilmente dilagano con lo scatenato Rubbera dall'arco dei tre
punti, mentre Laguzzi si fa valere nell'area colorata, approfittando
di un Castellaneta ormai sfilacciato in difesa e con l'attacco quasi a
secco. Acito si prende il tecnico per proteste, mentre arriva il -20
(41-61) a metà quarto, preludio al massimo svantaggio sul -23 (45-68),
mentre dalla gradinata del PalaTifo continuano a piovere tanti fischi
di contestazione. Nessuna reazione di carattere da parte della VBC, a
parte qualche canestro di Appeso e Dimonte ormai a giochi fatti. Si
chiude sul 48-71.
Ad una sconfitta casalinga così pesante non si assisteva dalla
stagione 2011/12, così come una situazione di classifica così
deficitaria alla vigilia della sosta natalizia. In quel caso il
mercato portò in dote linfa nuova per attuare la rimonta. Ma, al di là
del mercato, senza un gioco, grinta e carattere sia in difesa che in
attacco, nel basket non si va da nessuna parte. Con lo spauracchio
playout che, anche se potrebbe sembrare molto presto per parlarne, si
avvicina.
Ora l'opportunità proprio della pausa natalizia, da sfruttare per
rigenerarsi, ed in cui le cose dovranno cambiare radicalmente, prima
che sia troppo tardi.
Manuel Costella - Ufficio Stampa
Valentino Basket Castellaneta A.D.
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