La baby terribile del tecnico Simone Pierini
analizza il momento delle ferelle: «La tre giorni in Abruzzo ci ha fatto bene.
Ora sotto con la trasferta contro il Città di Sora, non dobbiamo guardare chi
abbiamo di fronte».
Con i suoi quindici anni è la più giovane delle
ferelle, ma non per questo la più timorosa. Specie quando scende in campo.
Ludovica Coppari ha quindici anni e già tre gol in Serie A, la più giovane a marcare
visita nel massimo proscenio del futsal in rosa italiano. Un talento puro da
crescere sapientemente, senza fretta.
E quando al tuo fianco hai gente come
Amparo, Patri Jornet e compagnia cantante, il processo di crescita non può che
subire accelerazioni. In più a questo si aggiunge l'irriverente sfacciataggine
di Ludovica, che domenica con la Salinis ha sfiorato il gol in almeno due
occasioni. Una partita iniziata con il bel gesto della formazione pugliese, che
ha atteso le finaliste di Coppa Italia disposta su due file al momento
dell'ingresso in campo, accogliendo le beniamine di casa tra gli applausi. Un
incontro dove Coppari per poco non ha timbrato nuovamente il cartellino: «Sì,
sono contenta della partita, anche se sarei stata ancora più contenta se avessi
fatto gol. Però va bene ugualmente, ora godiamoci questo momento positivo. Il
gruppo ha positivamente risentito dell'esperienza di Coppa, ci ha fatto bene.
Siamo più amalgamate e questo non può che far piacere». E adesso la trasferta
conto il Città di Sora & Ceprano, la prima del trittico finale: «Parliamo
sì di gare abbordabili, ma ogni partita ha una storia a sè. Serve la voglia di
far bene e scendere in campo al meglio, al di là del tuo avversario. Non
dobbiamo vedere se una formazione è forte o meno forte, non ci deve
interessare». Così giovane, Coppari, ma già a contatto con una realtà forte
come quella della sua Terni che le ha fatto vivere già una finale, quella di
Coppa, e tutto quello che verrà fuori alle finali scudetto: «Sono emozioni bellissime
ogni volta che entro in campo. Poter confrontarmi con una squadra così per me è
stimolante. Spero sempre di far meglio. Per quanto riguarda noi, invece,
puntiamo la finale scudetto»
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