Dominio Mercedes anche nel GP di Monaco, sesta
prova del Mondiale di F1. Nel Principato il duello tra Nico Rosberg e Lewis
Hamilton va al tedesco, che tiene a bada il compagno di team. Un successo che
gli regala la vetta della classifica. Sul podio sale anche Ricciardo con la Red
Bull, davanti alla Ferrari di Alonso, quarto. Giornata da dimenticare per
Vettel, ritirato, e per Raikkonen, solo 12° a causa di un tamponamento e un
incidente. Tutto sommato è stata una vittoria facile per Rosberg, che non ha
mai dovuto guardarsi da Hamilton, ripetendo l'impresa dello scorso anno. Sul
tracciato di casa, visto che lui ha la residenza nel Principato, Nico ha
guidato la corsa dal primo all'ultimo giro e ha risposto ai successi
consecutivi di Lewis. L'inglese ha dovuto incassare in un colpo solo due
pesanti mazzate: ha perso il GP e anche la leadership della classifica
generale. Hamilton è stato forse frenato nel momento clou della gara da un
problema all'occhio sinistro, ma difficilmente sarebbe riuscito a mettere le ruote
davanti al compagno di box. Anzi, chiudere secondo può anche essere considerato
un risultato positivo visto che nel finale Daniel Ricciardo, al secondo podio
di fila e della giovane carriera, gli è arrivato alle costole, anche se un po'
tardi per poter sferrare un attacco. Quanto alla Ferrari, crollata con le gomme
gialle dopo buoni tempi con le rosse in avvio, Fernando Alonso ha fatto il
ragioniere e ha avuto ragione perché è riuscito a portare a casa un quarto
posto che non fa esaltare, ma gli consente di incamerare punti che potrebbero
rivelarsi importanti per la lotta al terzo posto finale. Sì, perché i primi due
sembrano ormai essere assegnati. Di tutt'altro esito il GP di Kimi Raikkonen.
"Iceman" era scattato alla grande, inserendosi subito al quarto posto
per poi passare terzo nel momento dell'uscita di scena di Vettel. Ma quando è
entrata in pista la safety car (la seconda) è stato tamponato dalla Marussia di
Chilton, che lo ha costretto a un'altra sosta nel giro di poco per la foratura
di una gomma. La sua gara in pratica è finita lì, anche se il finlandese si è
poi prodotto in una bella rimonta che lo ha portato in ottava posizione prima
di un errore al momento di attaccare Magnussen: la una nuova sosta per cambiare
l'ala anteriore lo ha buttato fuori dalla zona punti. Zona punti che hanno
visto Hulkenberg, Button, Massa, Grosjean, Bianchi (primo punto della storia
per la Marussia) e Magnussen. Tutti abbondantemente doppiati da queste Mercedes
stellari. Domenica breve e dolorosa per Sebastian Vettel, costretto al ritiro
dopo pochi giri, quando era terzo, a causa di un problema di elettronica (calo
di potenza prima e guai al cambio poi), che i meccanici della Red Bull non sono
riusciti a risolvere durante la sosta ai box. Stessa sorte anche per Daniil
Kvyat con la "cugina" Toro Rosso mentre era in zona punti al suo
debutto a Monaco e per Jean-Eric Vergne, abbandonato dal propulsone. Ancora
peggio è andata a Pastor Maldonado (Lotus), che nemmeno è riuscito a partire:
guarda caso anche lui per colpa di una power unit Renault.
By Dario Marchionna
Nessun commento:
Posta un commento