lunedì 26 maggio 2014

F1, Rosberg concede il bis a Monaco.




Doppietta Mercedes con Hamilton secondo: Ricciardo sul podio, Alonso 4°.

Dominio Mercedes anche nel GP di Monaco, sesta prova del Mondiale di F1. Nel Principato il duello tra Nico Rosberg e Lewis Hamilton va al tedesco, che tiene a bada il compagno di team. Un successo che gli regala la vetta della classifica. Sul podio sale anche Ricciardo con la Red Bull, davanti alla Ferrari di Alonso, quarto. Giornata da dimenticare per Vettel, ritirato, e per Raikkonen, solo 12° a causa di un tamponamento e un incidente. Tutto sommato è stata una vittoria facile per Rosberg, che non ha mai dovuto guardarsi da Hamilton, ripetendo l'impresa dello scorso anno. Sul tracciato di casa, visto che lui ha la residenza nel Principato, Nico ha guidato la corsa dal primo all'ultimo giro e ha risposto ai successi consecutivi di Lewis. L'inglese ha dovuto incassare in un colpo solo due pesanti mazzate: ha perso il GP e anche la leadership della classifica generale. Hamilton è stato forse frenato nel momento clou della gara da un problema all'occhio sinistro, ma difficilmente sarebbe riuscito a mettere le ruote davanti al compagno di box. Anzi, chiudere secondo può anche essere considerato un risultato positivo visto che nel finale Daniel Ricciardo, al secondo podio di fila e della giovane carriera, gli è arrivato alle costole, anche se un po' tardi per poter sferrare un attacco. Quanto alla Ferrari, crollata con le gomme gialle dopo buoni tempi con le rosse in avvio, Fernando Alonso ha fatto il ragioniere e ha avuto ragione perché è riuscito a portare a casa un quarto posto che non fa esaltare, ma gli consente di incamerare punti che potrebbero rivelarsi importanti per la lotta al terzo posto finale. Sì, perché i primi due sembrano ormai essere assegnati. Di tutt'altro esito il GP di Kimi Raikkonen. "Iceman" era scattato alla grande, inserendosi subito al quarto posto per poi passare terzo nel momento dell'uscita di scena di Vettel. Ma quando è entrata in pista la safety car (la seconda) è stato tamponato dalla Marussia di Chilton, che lo ha costretto a un'altra sosta nel giro di poco per la foratura di una gomma. La sua gara in pratica è finita lì, anche se il finlandese si è poi prodotto in una bella rimonta che lo ha portato in ottava posizione prima di un errore al momento di attaccare Magnussen: la una nuova sosta per cambiare l'ala anteriore lo ha buttato fuori dalla zona punti. Zona punti che hanno visto Hulkenberg, Button, Massa, Grosjean, Bianchi (primo punto della storia per la Marussia) e Magnussen. Tutti abbondantemente doppiati da queste Mercedes stellari. Domenica breve e dolorosa per Sebastian Vettel, costretto al ritiro dopo pochi giri, quando era terzo, a causa di un problema di elettronica (calo di potenza prima e guai al cambio poi), che i meccanici della Red Bull non sono riusciti a risolvere durante la sosta ai box. Stessa sorte anche per Daniil Kvyat con la "cugina" Toro Rosso mentre era in zona punti al suo debutto a Monaco e per Jean-Eric Vergne, abbandonato dal propulsone. Ancora peggio è andata a Pastor Maldonado (Lotus), che nemmeno è riuscito a partire: guarda caso anche lui per colpa di una power unit Renault.

By Dario Marchionna

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