Il tecnico delle ferelle
Simone Pierini analizza il 4-2 dell’andata alle abruzzesi: «Un piccolo e
meritato vantaggio, ma non guardiamo il risultato. In Abruzzo troveremo un
avversario aggressivo».
Un primo tempo sontuoso,
fatto di ritmo, intensità e grande quadratura tattica. Ripresa un po’ in calo,
con il Montesilvano più aggressivo e sornione, bravo a riaprire, seppur
parzialmente, tutti i giochi. Un’estrema sintesi della vittoria dell’andata dei
quarti di finale con le abruzzesi potrebbe essere questa.
Il 4-2 imposto alle
ragazze di Francesca Salvatore è un risultato che lascia del tutto aperto ogni
discorso di qualificazione per la semifinale. Davanti allo straripante pubblico
del Di Vittorio, le ferelle hanno sfatato il tabù Montesilvano. I precedenti
erano di tre sconfitte e un pareggio. La prima volta, quindi. Anche molto
speciale e significativa. Entusiasmo e fiducia sono stati d’animo di sicuro
autorizzati, ma guai a rilassarsi. Domenica pomeriggio, in Abruzzo, sarà dura.
Calcoli e speculazioni dovranno essere messi al bando, la Ternana deve andare a
Montesilvano per vincere. Nel quartier generale abruzzese è costantemente
monitorata la situazione di Sara Iturriaga, nazionale spagnola, assente
all’atto primo del Di Vittorio per infortunio. Anche Bruna Borges non è uscita
al meglio, ma lo staff medico pescarese sta lavorando alacremente per avere in
campo tutte e due nelle migliori condizioni possibili. Non ci sarà niente da
fare, di certo, per Diana Bellucci, espulsa nel finale di partita e quindi
squalificata. Questo però non deve rilassare le ferelle, perché contro una
formazione dal tasso tecnico qualitativamente alto, ogni errore può essere
fatale. Però un vantaggio c’è. Piccolo, ma c’è.
«NESSUN CALCOLO DA FARE» L’analisi del 4-2
ottenuto al Di Vittorio la fa anche il tecnico umbro Simone Pierini: «Nel
secondo tempo c’è stato il calo, ma non fisico, bensì dell’approccio in campo.
Diciamo che è stata la parte “peggiore” della partita. Il gol del 4-2 è nato da
un nostro errore, anche se prima il Montesilvano le occasioni le ha avute. Però
dopo aver subito il gol della Bellucci – commenta Pierini – ci siamo
riorganizzati, anche se tenere il ritmo e l’intensità del primo tempo era
difficile. Però poi siamo andati bene e abbiamo avuto più di qualche occasione
per fare il quinto gol». Da dove ripartire, dunque, per analizzare il ritorno?
Dallo spettacolare primo tempo o dalla ripresa meno brillante? La risposta di
Pierini non si fa attendere: «Sono sicuro che né io né Francesca Salvatore
stiamo considerando più di tanto il risultato dell’andata. È un piccolissimo
vantaggio che noi ci siamo meritati, certo. E ce lo teniamo stretti. Però penso
che da parte loro ci sarà maggiore aggressione e intensità, perché un gap da
colmare ce l’ha. La differenza la farà la concentrazione».
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