Professionalità e
competenza: “C’è grande soddisfazione a vedere crescere un ragazzo nell’età
dello sviluppo. Il nostro un lavoro differenziato e ottimizzato all’età degli
atleti”.
Tenere sotto controllo una squadra di una decina di
giocatori è già un lavoro non facile. Figurarsi quando si tratta di centinaia
di atleti per di più in fase di crescita, con diverse esigenze, fisiche e
muscolari.
Di questo si occupa in casa Virtus Pallacanestro Taranto Giuseppe
Diciolla. Il preparatore atletico delle giovani leve della pallacanestro
tarantina è in pianta stabile da tre anni con il sodalizio che cura il settore
giovanile del Cus Jonico. Un lavoro che sta dando i suoi frutti, basti vedere
la finale regionale sfiorata dall’under 17 di coach Terruli, la recente
convocazione di Filippo Lauria per il raduno collegiale nazionale della
FIP a Roccaporena di Cascia (PG) per
finire con le finali nazionali del Torneo 3vs3 promosso dalla Kinder e dalla
FIP, Join The Game 2014 raggiunto dalle selezioni under 13 e 14 che si
svolgeranno a Fano il 17 e 18 maggio.
“Il lavoro che ho cominciato con i tecnici della Virtus tre
anni fa comincia a dare i suoi buoni frutti – dice Diciolla - I ragazzi
rispondono bene anche se ovviamente il lavoro è differenziato per età ma la
cosa non mi spaventa tanto che già stiamo pensando con la società e gli
allenatori alla programmazione futura”.
Diciolla segue tutte le under e sottolinea le difficoltà
dell’approccio con dei teenagers: “Più difficile e complesso. I ragazzi sono in
continua crescita fisica, vanno monitorati. Noi lo facciamo in maniera
trimestrale ma ci sono anche dei giocatori che cambiano aspetto fisico a vista.
La soddisfazione? Proprio questa, in tenera età si possono formare, il nostro
obiettivo del resto è creare atleti per il futuro della pallacanestro
tarantina”. Differenze di età ma anche di sesso visto che da un paio di anni la
Virtus si sta occupando a tempo pieno anche delle formazioni “sperimentali”
femminili. Diciolla puntualizza: “Anche qui il discorso va differenziato, ci
sono dei gruppi che seguiamo da più vicino, con cui è possibile fare anche un
lavoro sulla forza fisica, sono quelli più grandicelli. Con i più piccoli,
comprese le femminucce il lavoro è ancora solo improntato all’aspetto ludico ma
senza trascurare la disciplina e la cura della propria condizione fisica”.
Come ogni preparatore atletico Diciolla si tiene
costantemente aggiornato ed è qui che arriva la novità del momento: “Sto
frequentando la scuola di ‘Mental Coach’ di Simone Pacchiele a Roma. è una
figura oramai presente a tutti i livelli nello sport, specie a quelli alti,
molte squadre o atleti singoli si affidano ai mental coach per curare l’aspetto
motivazionale della loro preparazione”.
5X1000 AL CUS JONICO - Come ogni anno l’A.D. Cus Jonico Basket
rientra tra le associazioni sportive dilettantistiche alle quali può essere
destinato l’addizionale IRPEF, comunemente conosciuta come “5 per mille”. Per
sostenere le tante iniziative, come il “Progetto Giovani” portato avanti con
gli amici della Virtus Pallacanestro, basta firmare, sulla dichiarazione dei
redditi (CUD, 730, Modello Unico), nello spazio dedicato alla scelta del 5 per
mille, sul primo riquadro (sostegno onlus, ass. promozione sociale, ass.
riconosciute D.Lgs. 460/97, e ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE),
completando nella riga sottostante con il numero del codice fiscale dell’A.D.
Cus Jonico Basket: 80017930738.
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