Doppio flop Mercedes a Montreal e GP
del Canada di F1 vinto a sorpresa da Daniel Ricciardo (Red Bull), al suo primo
successo della carriera. La settima gara della stagione riserva una grande
sorpresa, con Hamilton ritirato e Rosberg rallentato da problemi che lo
costringono al 2° posto. Sul podio anche Vettel. Spaventoso incidente
all'ultimo giro tra Massa e Perez. Domenica opaca per la Ferrari: Alonso 6°,
Raikkonen 10° dopo un testacoda. Alla vigilia di questa gara l'unica certezza
era che solo la Mercedes poteva regalare chance di vittoria agli altri. E, per
la prima volta quest'anno, così è stato. Le due macchine dominatrici della
stagione hanno vissuto una domenica nera dopo una prima parte di corsa condotta
come al solito. Poi, però, sia Lewis Hamilton, sia Nico Rosberg hanno iniziato
ad accusare problemi tecnici al Kers e hanno cominciato ad alzare il ritmo.
Finché l'inglese è stato costretto da un guasto ai freni a rientrare ai box per
fermarsi definitivamente a conclusione di una domenica che lo aveva visto
"accompagnato fuori" alla prima curva proprio da Rosberg. Poteva
andargli peggio se Nico avesse vinto. Invece anche lui, comunque sempre più
leader della classifica con 22 punti di vantaggio, ha dovuto rallentare e a tre
giri dal termine lasciare strada a un incredulo Ricciardo. Il giovane
"aussie" ha colto così il suo primo successo grazie a un sorpasso
deciso su Perez, che lo ha lanciato all'inseguimento di Rosberg. La grande
giornata Red Bull è stata completata dal terzo gradino del podio di Sebastian
Vettel, al quale però è mancato il guizzo vincete di Ricicardo. Segno che forse
all'interno della squadra le gerarchie stanno cambiando. Perché nel finale di
gara i primi otto piloti erano tutti uno in fila e bastava poco per fare un
balzo in avanti o uno indietro. E non è un caso che dal mucchio sia emerso
Ricciardo. Il problema è che in questa battaglia il ruolo di fanalino di coda
lo ha recitato la Ferrari, nonostante alcune novità portate in pista. Fernando
Alonso ha portato a casa un dignitoso sesto posto, alle spalle però anche della
McLaren di Jenson Button e della Force India di Nico Hulkenberg (con il quale
ha avuto un contatto), solo "grazie" allo spaventoso incidente che ha
coinvolto Sergio Perez (Force India) e Felipe Massa (Williams) all'inizio
dell'ultimo lap. I due si sono toccati in fondo al rettilineo, con il messicano
(sarà penalizzato di 5 posizioni sulla prossima griglia) che ha chiuso la
strada all'ex ferrarista, andando a sbattere contro le barriere. Per fortuna
sono usciti dalla monoposto sulle loro gambe: tanto spavento ma poche
conseguenze. Alonso, invece, non è mai stato in grado di attaccare, nonostante
sia stato veloce con le gomme soft. Decisamente peggio ha fatto Kimi Raikkonen,
capace di racimolare un solo punto dopo un testacoda. Per la delusione dei
tanti tifosi del Cavallino presenti sulle tribune. Il premio "disastro
della giornata", comunque, lo ha vinto la Marussia, che dopo poche curve
perde entrambi i piloti. Chilton ha toccato Bianchi, che è andato a sbattere
pesantemente contro il muro: sette giri con le bandiere gialle e ritiro per
entrambi.
Viedeo dell'incidente tra Massa e Perez
By Dario Marchionna
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