Lewis Hamilton vince il GP
d'Inghilterra, nona prova di F1, e recupera 25 punti a Rosberg, ritiratosi per
un guasto alla sua Mercerdes. Sul podio anche Bottas (Williams), 2° dopo essere
partito 17°, e Ricciardo (Red Bull). Alonso (Ferrari) è 6°, nonostante uno
"stop & go" di 5", dietro a Button (McLaren) e Vettel (Red
Bull). La gara scatta con un'ora di ritardo dietro alla safety-car per
l'incidente al primo giro di Raikkonen, subito out con Massa. La vittoria di
Hamilton è arrivata dopo un digiuno di quasi due mesi, che durava dal GP di
Barcellona. Da allora tanti errori e molta sfortuna per l'inglese, che anche in
qualifica non era stato impeccabile. In gara, però, è scattato bene e si è
andato a prendere la 27.a vittoria in carriera (come Jackie Stewart), la
seconda in casa. Un successo, quello arrivato esattamente a metà stagione, che
gli permette di rifarsi sotto a Nico Rosberg (è a -4 punti), questa volta
vittima lui dei problemi che ogni tanto rallentano le Mercedes. Il tedesco è
rimasto in testa, anche se con Lewis alle spalle, fino a quando il cambio non
ha iniziato a fare le bizze per poi abbandonarlo definitivamente nella fase
finale della gara. Il loro è stato un duello a distanza, mentre Fernando Alonso
e Sebastian Vettel hanno vissuto una domenica spalla a spalla. Soprattutto
negli ultimissimi giri, quando i due si sono superati a vicenda, lanciandosi
messaggi di protesta e sfida anche via radio. Alla fine l'ha spuntata il
tedesco campione del mondo, prendendo altri punti pesanti per la Red Bull nella
lotta con la Ferrari per la piazza d'onore nei costruttori. Di certo la
giornata di Alonso non è stata delle più tranquille, perché prima della
battaglia con Vettel non ha avuto di che annoiarsi. A partire dai 5" di
"stop and go" inflittigli per essere partito (al primo start) con
mezza macchina davanti alla sua posizione in griglia. Lo spagnolo ha fatto ancora
una volta il suo, ma alla fine non gli sono rimaste che le briciole. Grande
festa sul podio, invece, per Valtteri Bottas, mai così in alto e capace di
risalire dalla terzultima file, e per Daniel Ricciardo, autore di una bella
rimonta "silenziosa" e fortunato nel riuscire a tenersi dietro un
Jenson Button combattivo come ai bei tempi che avrebbe voluto dedicare il podio
al padre scomparso. Punti per Magnussen (McLaren), Hulkenberg (Force India),
Kvyat e Vergne, entrambi Toro Rosso. Come detto, la corsa ha avuto una lunga
interruzione per riparare il guard-rail danneggiato da Raikkonen nel suo
incidente. L'unica notizia buona per il finlandese è che non si sia fatto
male.
By Dario Marchionna
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