Il “Progetto Giovani” del Real passa per i
piedi dei più piccoli. Da ieri sono iniziati gli allenamenti per i piccoli
calciatori di età compresa tra i 4 e i 9 anni. Il Patron La Volpe ha deciso di
allagare il cerchio e partire addirittura dalla scuola calcio per alimentare il
settore giovanile. L’idea, nata quasi per caso, non ha trovato opposizioni
nell’ambito societario e conseguentemente sono iniziati i preparativi che, a
dire il vero, hanno avuto una breve durata. Saranno a disposizione dei piccoli
calciatori istruttori in possesso delle previste abilitazioni che insegneranno
ai bambini le prime nozioni del calcio facendoli divertire. Il Patron La Volpe,
soddisfatto dell’iniziativa da lui promossa, dice:
“Questa è un idea che avevo in
mente da tanto tempo e finalmente abbiamo messo la prima pietra affinchè il
programma si possa concretizzare. L’obiettivo è quello di raggiungere un buon
numero di ragazzini da far crescere nell’ambito dello sport. Oggi come primo giorno
sono ancora in pochi ma sono sicuro che aumenteranno. Quando tutto andrà a
regime, il Real, con il suo Progetto Giovani, sarà un punto di riferimento per
parecchie società. Diffonderemo nel modo più idoneo l’avvenuta apertura delle
iscrizioni con locandine, senza escludere la possibilità di organizzare delle
conferenze all’interno degli istituti elementari con relatori i nostri
calciatori. Attualmente il tecnico/istruttore è Tommaso Troccoli, Capitano del
Real San Giorgio, un degno rappresentante della categoria dei calciatori che
potrà solo insegnare sane cose a dei bambini che hanno bisogno di scorrazzare
all’aria aperta” Anche il Capitano di fresco investito da un nobile
compito afferma: “Sono contento di essere stato scelto dal Patron per svolgere questo
delicato compito. Tutto è da ricondursi al Progetto Giovani, un progetto che
con logica vuol partire dai più piccoli. Avremo bambini di età compresa tra i 4
e i 9 anni a cui sarà data la possibillità di imparare calcio ma soprattutto di
socializzare e crescere nel rispetto delle regole e dell’educazione. I bambini
sono fantastici e ritengo sia splendido vederli rincorrere un pallone quasi più
grande di loro, sono l’essenza dello sport e del calcio. Io sto frequentando il
corso da allenatore di base e non avrei mai immaginato di poter avere questa
opportunità. Sono convinto di far divertire i bambini e trasmettere loro non
solo nozioni calcistiche ma anche parte della mia esperienza maturata sul
terreno di gioco.” Il cimentarsi in un lavoro così complesso come la
costruzione di un vivaio a tuttotondo è coraggioso e il Real ci sta provando
con tanto ottimismo. La fortuna aiuta gli audaci.
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