Due su due: una
pioggia di gol fatti e solo una rete subita. Queste le coordinate della Ternana
Femminile targata 014-015 che tracciano la mappa da seguire per l’inizio della
nuova stagione. Quello che spaventa, distogliendo gli occhi dal campo e
buttandoli sulla tribuna, è la squadra che nonostante i due larghi successi, è
ancora in modo pesante incompleta. Quattro le pedine out, se si considera
l’infortunio di Martina Romeo addirittura cinque, che sono ancora ferme ai box
del Di Vittorio: una squadra intera che potrebbe tranquillamente stare ai vertici
lottando per i grandi trofei, Gabi Tardelli, Pìa Gomez, Gimena Blanco, Ivona
Turcinovic e appunto Martina Romeo. Spaventoso.
Eppure questa Ternana in questo inizio di stagione è
risciuta a partire con il turbo e a coniugare gol, vittorie e gioco. Forse la
novità succulenta sta proprio in questo: il gioco. Un gioco spumeggiante, ma
profondamente cambiato rispetto allo scorso anno quando la squadra faceva
soprattutto leva sulle capacità delle singole e poco su un gioco definito
soprattutto in fase offensiva. In questi primi due match invece si è vista
tanta organizzazione e soprattutto soluzioni rapide in zona di attacco. L’idea
di Mister Pierini è chiara, coadiuvato dal tattico Francesco Gentili, si è
voluto studiare un sitema di gioco differente osando qualcosa di nuovo. Rimane
in sostanza il palleggio iniziale quando si parte con l’azione o si riconquista
palla e tramite questo si prova ad addormentare il ritmo e a far venire fuori
l’avversario per poi verticalizzare a un tocco cercando il triangolo per andare
al tiro. Proprio domenica in due chiarissime occasioni che, hanno portato al
gol di Ludovica Coppari e Juliana Bisognin, si è vista questa nuova identità. A
lunghi tratti così il pubblico del Di Vittorio ha potuto apprezzare una buona
gara, proprio per questo tipo di approccio, e gli applausi scroscianti in più
di una occasione hanno fatto capire di aver fornito uno spettacolo che è valso
il prezzo del biglietto. Pubblico che a fine partite è uscito soddisfatto dal
Palazzetto e che forse in alcuni casi si è dovuto ricredere sulla diffidenza
iniziale che ha fatto muovere qualche critica estiva di troppo,
sull’allestimento della rosa. Insomma la piazza di Terni è bella e affascinante
anche per questo, alti e bassi, un giorno sei un fenomeno e un giorno bidone,
ma sempre con quell’affetto e quella passione spropositata che contraddistingue
la gente rosso-verde.
Pubblico delle grandi
occasioni: per l’esordio casalingo ci si aspettava un buon pubblico e così
è stato, anzi i dati dicono addirittura che si è sfiorato il tutto esaurito,
ovviamente per chi ha negli occhi ancora la finale scudetto, non stiamo
parlando di posti in piedi e maxischermo all’esterno, ma nonostante il rincaro
dei tagliandi si è avuta comunque una grande risposta da parte del pubblico rosso-verde
segno questo del grande attaccamento della città alle Ferelle. In tribuna anche
alcune facce importanti come il trio Bojinov, Ceravolo e Vitale che hanno
assistito al primo tempo della gara e che sono usciti soddisfatti dello
spettacolo visto. Tra gli spettatori del Di Vittorio anche il C.T. della
nazionale Under 21 di calcio a 5 Raul Albani, estimatore da sempre della piazza
ternana e amico di Mister Pierini dai tempi della Maran.
Insoma sembra proprio che la stagione delle Ferelle sia
iniziata con il piede giusto, si sente intorno a questa nuova Ternana Femminile
un’aria positiva e di grande affetto soprattutto dal tifoso medio e dalle varie
componenti esterne segno questo che il lavoro societario è le scelte del
Presidente Raffaele Basile stanno avendo ognuna la propria riuscita. Adesso le
ragazze rosso-verdi devono pensare ai prossimi impegni senza inciampare perchè
questo girone di andata potrebbe rappresentare il classico “fieno da mettere in
cascina” in attesa dell’entrata in campo di tutta la rosa, capitano compreso.
Allora con la vera Ternana riusciremo finalmente a godere a pieno dello
spettacolo rosso-verde made in Ferelle.
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