BRONI-CARUGATE 59-39 (25-9 ; 16-16 ; 6-2 ; 12-12)
Omc: Rossi,
Georgieva 14, Fanaletti 1, Accini 11, Borghi 9, Corradini, Savini 1, De
Pretto 14, Contestabile 3, Bonvecchio 6, Bona. All. Sacchi
Castel: Casartelli
4, Cagner 8, Stabile 2, De Gianni 10, Robustelli 10, Giunzioni 5,
Cerizza, L’Altrella, Colombo, Minervino, Gastaldi. All. Cesari
Note: tiri liberi Broni 13/16 ; Carugate 2/3
BRONI.
La Omc batte Carugate e la sfortuna. Arriva la terza vittoria
consecutiva che significa anche quarto posto in classifica. Broni
sperava finalmente di poter utilizzare tutti i suoi effettivi, invece
Enrica Pavia è stata costretta a dare forfait a poche ore dalla palla a
due, a causa di una influenza che l’ha bloccata a letto. La seconda
tegola arriva a 3’35” dalla sirena del primo tempo quando Licia
Corradini fa un movimento innaturale nel tentativo di recuperare un
rimbalzo d’attacco e si procura una storta alla caviglia, che la
costringe a seguire il resto della partita dalla panchina. Dopo neppure
15 minuti di gioco coach Sacchi si vede costretto a rimescolare le
carte, ma per una volta la squadra non si scoraggia, continuando a
mettere in campo la giusta intensità. E’ la partita del fattore "C":
carattere, convinzione, continuità. Perché, ed è la prima occasione in
questa stagione, la Omc non ha cali di flessione nel corso dei 40
minuti, se si esclude una piccola amnesia ad inizio del terzo quarto,
dettata dal fatto di dover prendere fiato, anche perché le rotazioni
sono quelle che sono. Tanto che Sacchi butta nella mischia anche Rossi,
Savini e Fanaletti (classe '98 e '95) che segnano i primi punti in A2.
Una vittoria che permette di entrare già da domenica sera tra le prime
quattro della classifica, quindi in zona poule promozione. E sabato
prossimo si annuncia una sfida delicata in quel di Genova. La partita si
è decisa nel primo quarto, dove Broni ha innestato il turbo e
tramortito le brianzole con due bombe dall’angolo (Accini, Borghi). Il
parziale di 25-9 chiude di fatto la contesa. Un vantaggio che arriva
anche al +20 in due occasioni (29-9 all’11’, 37-17 al 17’) e che non
scende mai sotto i 15 punti di vantaggio. Insomma una partita mai in
discussione, neppure nel terzo quarto (6-2 il parziale) con le due
formazioni capaci di sbagliare l’inverosimile. Ma rimane il fatto che
l’importante era mettere nel cassetto i due punti e le cose buone, per
continuare a lavorare e tenere aperta questa striscia vincente. E poi la
formazione bianconere continua a richiamare al PalaBrera un pubblico
che qualche altra società della provincia e del basket femminile
nazionale si sogna. In questo caso meglio fare un giro in via Galileo
Galilei, uno spettacolo nello spettacolo.
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