Una sconfitta ingiusta quanto sfortunata quella di Milano,
che arriva proprio nel momento più delicato della stagione per le Ferelle. Una
squadra che sicuramente vede ancora tante, troppe, defezioni e che potrà
migliorare solo a partire da gennaio. Una sconfitta che è maturata soprattutto
nel secondo tempo, quando l’errore di Gabi Tardelli sul tiro di Belli ormai
aveva fatto la differenza. Fino a quel momento, però, la squadra e l’estremo
difensore brasiliano avevano messo in campo una prova di alto livello, tenendo
fermo sull’uno a uno le milanesi capoliste. Un primo tempo di ottima tempra e
soprattutto di carattere: addirittura
dopo il primo vantaggio della Kick Off
Milano la squadra rossoverde era stata capace di pareggiare subito con un gran
bel gol di Bisognin. Nonostante ciò, il secondo tempo della gara è stato molto
deludente, i circa trenta tifosi ternani presenti si aspettavano una squadra
che riprendesse per la seconda volta le bianco scudate, soprattutto ripensando
allo sfortunato autogol di Gabi Tardelli alla fine del primo tempo. Invece
tutt’altro, la squadra si è ripresentata in campo timorosa e guardinga anche
quando le avversarie sembravano accontentarsi del minimo scarto di vantaggio
senza forzare il gioco. Quello che più preoccupa sono stati gli errori
difensivi, le Ferelle hanno difeso malamente soprattutto singolarmente e
tatticamente sono sembrate quasi sorprese della fase offensiva milanese. Più volte
messe in difficoltà dalla palla centrale imbucata velocemente e improvvisamente
dalle giocatrici della Kick Off, sono state lente e maldestre nel porre
rimedio. In teoria troppo poco per trafiggere una difesa che, invece, dovrebbe
dimostrare più organizzazione e sincronia nei movimenti. Può essere stata, anzi
lo sarà stato senza dubbio, una giornata nera, ma d’ora in avanti Mister
Pierini con il suo staff si dovrà mettere all’opera per rimediare ad una
sconfitta che ha fatto vedere chiaramente superficialità e scarsa preparazione
all’impegno. Domenica ci sarà una gara da dentro o fuori con il Torino, che al
di là di rappresentare uno spartiacque della stagione dovrà essere anche e
soprattutto una dimostrazione di un passo avanti rispetto alla situazione
generale. Oltre a quella del ‘Di Vittorio’ si giocherà anche un’altra partita e
la giornata potrebbe essere una doppia festa al fischio finale. Infatti, oltre
alla vittoria delle Ferelle, dovrà arrivare una vittora o un pareggio della
Thienese contro il Breganze, immediata inseguitrice della Ternana Femminile. In
caso contrario saranno le venete ad accedere agli spareggi di Coppa, in virtù
dello scontro diretto vinto qualche mese. Una regola stramba visto che secondo
l’art. 51 delle NOIF (come scritto sul comunicato degli spareggi di Coppa
Italia), il valore dello scontro diretto deve essere preso in considerazione a
campionato terminato, visto e considerato che in un campionato ci sono un
girone di andata e un girone di ritorno dove entrambe le squadre si affrontano
una volta in casa e una volta fuori. Quindi, alla fine di un solo girone
disputato (quello di andata), dovrebbe essere la differenza reti il primo
criterio discriminante. Ma ovviamente questa non può e non deve essere una
scusante, neanche un appiglio per tutta la famiglia rossoverde che in questo
avvio di stagione ha commesso più di un passo falso, soprattutto a causa di
infortuni e ritardi nella composizione della rosa. A guardar bene ora la rosa,
nonostante le tre assenze più importanti di Blanco, Neka e Gomez, è una rosa
forse tra le più forti non solo nel Girone A, ma in tutta Italia. Una panchina
lunghissima e due portieri di primissimo piano, fanno di questa Ternana
Femminile una formazione ormai di primo ordine che può e deve puntare ai grandi
traguardi. L’amalgama definitiva deve ancora arrivare tra tutte le compenenti
della squadra perché gli arrivi in corsa e le assenze non hanno dato modo al
gruppo di lavorare tranquillamente come invece le altre squadre che precedono
in classifica le Ferelle hanno potuto fare. Ma adesso è arrivato il momento di
tirare fuori, più che mai, lo spirito da Fere e domenica servirà una prova
importante per battere il Torino offrendo soprattutto una prestazione di
squadra; aspettando alla fine qualche buona notizia da Breganze. Chissà che la
tanta sfortuna avuta da inizio stagione fino a ora, domenica non lasci il posto
a un sorriso della dea bendata e che questa Ternana Femminile non si ritrovi a
giocare una grande sfida il 28 dicembre e il 3 gennaio, visto che in fondo
questa maglia è ancora quella vicecampione di tutto.
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