La
Pink Bari è stata impegnata in una partita lunga cinque giorni.
Tanto è durata la seconda edizione di "Generare culture nonviolente", la rassegna (organizzata per celebrare la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne) di seminari, campagne di comunicazione e laboratori, che ha visto Bari protagonista dal 25 al 30 novembre di una fitta serie d’iniziative, tutte mirate a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla violenza di genere, drammaticamente al centro della cronaca quotidiana.
Tanto è durata la seconda edizione di "Generare culture nonviolente", la rassegna (organizzata per celebrare la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne) di seminari, campagne di comunicazione e laboratori, che ha visto Bari protagonista dal 25 al 30 novembre di una fitta serie d’iniziative, tutte mirate a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla violenza di genere, drammaticamente al centro della cronaca quotidiana.
"Generare
culture nonviolente"
nasce da una rete di collaborazione che ha visto la partecipazione e
il sostegno dell'Assessorato
al Welfare e della
Commissione
Pari Opportunità
del Comune di Bari,
dell’Ufficio
del Garante dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza
del Consiglio Regionale della Puglia, coadiuvati da quasi 100
organizzazioni
cittadine coinvolte, con la speciale partecipazione della
Pink Bari.
Il
sodalizio di Alessandra Signorile ha aderito con slancio all’intero
programma, presenziando con rosa, staff tecnico, medico e
dirigenziale agli oltre cinquanta
eventi gratuiti che hanno attraversato tutti i municipi del capoluogo
pugliese, svoltisi nelle pubbliche piazze e nelle sedi delle realtà
promotrici.
Parallelamente,
le ragazze di Isabella Cardone (al pari delle loro colleghe di Serie
A e B) sono state testimonial della campagna #CISONOANCHEIO:
un calcio alla violenza di genere, espressione della sinergia
tra il
Dipartimento Calcio Femminile della LND e l'associazione
D.i.Re (Donne
In Rete).
Tutte
le calciatrici sono scese in campo contro la Torres con un fiocco
rosso al
braccio, mentre capitan Di Bari ha vestito la fascia #CISONOANCHEIO
creata
appositamente per il
weekend calcistico del 29 e 30 novembre scorso.
E
proprio sabato 29 novembre c’è stato il culmine della kermesse
barese, quando la città ha risposto all’appello degli
organizzatori percorrendo le strade del centro murattiano, a partire
da piazza Umberto, sfilando vestita di rosso contro la violenza sulle
donne.
Anzi, di biancorosso: perché c’era anche la Pink Bari. Che ci sarà sempre per promuovere la condivisione di un vivere rispettoso delle donne e delle differenze, contro gli stereotipi e le discriminazioni, mettendo in fuorigioco tutto ciò che non è amore.
Anzi, di biancorosso: perché c’era anche la Pink Bari. Che ci sarà sempre per promuovere la condivisione di un vivere rispettoso delle donne e delle differenze, contro gli stereotipi e le discriminazioni, mettendo in fuorigioco tutto ciò che non è amore.
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