Dopo circa un anno e mezzo di completa
assenza, quest’anno a San Giorgio, ha riaperto i battenti il settore giovanile
e, come ben sappiamo ma soprattutto come riportato sugli articoli precedenti
dedicati all’argomento, qui si è dato inizio ad un progetto che ha come
obiettivo l’inserimento dei ragazzi nella prima squadra. Oggi lo stato
dell’arte vede un numero considerevole di ragazzi della Juniores (almeno nove)
convocati in prima squadra con esordio annesso, ma lo stesso discorso si può
fare con gli Allievi che sono stati convocati nella Juniores e con i
Giovanissimi che sono stati convocati con gli Allievi.
Questo evidenzia un
criterio logico nella gestione dei giovani calciatori da parte degli allenatori
che, pur non potendo disporre, in alcune gare, di elementi che nella propria
categoria possano fare la differenza perché convocati nella categoria superiore,
sono a conoscenza delle motivazioni costruttive presenti a monte e quindi
indiscutibili. Le squadre del settore giovanile del Real, costruite per educare
e crescere, sportivamente parlando, i ragazzi, stanno ottenendo risultati
piuttosto importanti sia dal punto di vista della classifica ma soprattutto dal
punto di vista dell’espressione del gioco, praticamente, senza nulla togliere
ad alcuno e senza presunzione, al Real si sta cercando di insegnare calcio. È
normale che le somme non possono essere tirate oggi ad un mese dall’inizio dei
tornei, ma, considerando che: chi ben comincia è a metà dell’opera, oggi la
dirigenza e lo staff tecnico gialloblu può considerarsi a metà dell’opera.
Tutte le rose giovanili meritano attenzione e, maggiormente in questo periodo,
si è sempre alla ricerca di quegli elementi che possano rendere completa la
squadra o addirittura più competitiva. Non esula da questo discorso il Real San
Giorgio che, per migliorare il tasso qualitativo, è alla ricerca di ragazzi
volenterosi e seri per incrementare il serbatoio della Juniores ma anche degli
Allievi e dei Giovanissimi. È fondamentale ricordare che l’importante è giocare
al calcio prima di preoccuparsi in quale categoria si militi, a volte è meglio
essere un grande pesce in un piccolo mare che il contrario. Pertanto tutti i
ragazzi, di qualsiasi età e di qualsiasi ruolo, che volessero provare una bell’esperienza
alle pendici del monte sant’Elia sono ben accetti. Ad aspettarli ci saranno
tecnici qualificati e professionali che si metteranno a disposizione perché ci
sia sorriso, divertimento, lavoro e serenità. Benvenuti a tutti.
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