martedì 10 febbraio 2015

BASKET DNB/Casa Euro Taranto battuta nella tana dei Lions



Bisceglie non fa sconti al Cus Jonico nonostante il rientro di Sirakov (19 punti) e poi Tabbi (19) e De Paoli (18). Torresi (22) trascina i suoi.

LIONS BISCEGLIE - CASA EURO TARANTO 93-74
Ambrosia Lions Bisceglie: Abassi 13, Torresi 22, Drigo 11, Caceres ne, Corral 12, Cena 15, Gambarota 8, Stella 9, Falcone 1, Vitanostra 2. All: Scoccimarro.
Casa Euro Basket Taranto: Bisanti 2, Giancarli 4, Conte 5, Salerno 7, Arcopinto ne, De Paoli 18, Tabbi 19, Pentassuglia, Stola, Sirakov 19. All: Leale.
Parziali: 23-7, 51-33, 71-51
Arbitri: Luigi Borghi di Cucciago (Co) e Angelo Coffetti di Bergamo (Bg).


Troppo forte l’Ambrosia Bisceglie per la Casa Euro Basket Taranto che esce sconfitta dal Paladolmen nella 18sima giornata del campionato di Serie B, girone D.
Nonostante il “ventello” sfiorato dal rientrante Sirakov (19 punti), e dai pivot De Paoli (18) e Tabbi (19) il Cus Jonico si è dovuto arrendere al ritmo e alla precisione imposti dai Lions, ora secondi in classifica dopo il ko di Palermo in casa con Martina. Sugli scudi il solito Torresi autore di 22 punti ma anche i vari Drigo, Abassi, Corral e Cena, tutti in doppia cifra.
Coach Leale recupera Sirakov e lo mette subito in quintetto con Salerno, Giancarli, De Paoli e Tabbi. Scoccimarro parte con Drigo, Stella, Corral, Cena e Torresi.
Comincia bene il Cus con uno scatenato De Paoli autore di due canestri e una tripla per il 7-1 dopo 2’. Immediata quanto inesorabile arriva la rimonta dei padroni di casa con Drigo e Torresi, 7-7 al 4’.
Sirakov segna il suo primo canestro per il 9-7 ospite ma sarà anche l’ultimo dei cussini nel primo quarto. Da qui in poi solo Lions che piazzano un break di 14-0 andando a segno praticamente con tutto il quintetto ma soprattutto con due triple di Cena e il contributo da sotto di Corral per il 23-7.
Nel secondo quarto dopo il canestro di Abassi che allunga parziale, a 16-0, e gap, a +14, Casa Euro si risveglia e comincia una lenta rimonta che parte dai canestri di Tabbi e Giancarli passando per la tripla di Sirakov, la schiacciata di De Paoli e il canestro dalla panchina di Conte. Quando Tabbi segna dalla distanza il -4, 27-23 per i Lions al 14’ non sembra vero al Cus di aver restituito un controbreak di 14-4. Scoccimarro sente il campanello d’allarme e chiama time out che spezza l’inerzia in mano ai tarantini tanto che le triple in successione di Torresi, Abassi e poi ancora di Drigo ricacciano Taranto a distanza di sicurezza, nuovamente +14 al 16’. Ora è coach Leale a voler interrompere il ritmo positivo dei padroni di casa ma il time out stavolta non sortisce l’effetto sperato e l’Ambrosia vola a +20, 47-27 quando Torresi centra l’ennesima tripla al 17’. Punti nell’orgoglio i cussini provano a reagire di nuovo, ne viene fuori un 6-0, firmato Tabbi, Giancarli e Salerno, che illude visto che prima della pausa lunga Bisceglie segna con Vitanostra e Abassi per il 51-33.
La musica non cambia dopo l’intervallo. La tripla di Salerno vale il -17 ma è solo un attimo perché Bisceglie chiude di fatto la partita mettendo a segno un altro parziale di 12-0 con Stella, Corral e Torresi per il 67-38 al 26’. Taranto non si arrende e resta aggrappata alla partita, anzi rientra nel punteggio restituendo in parte il break prima della fine del quarto: Tabbi, Giancarli, De Paoli e Sirakov “limitano” i danni sul 71-51.
Ultimo quarto utile solo per le statistiche. Bisceglie non cala la propria concentrazione, il Cus Jonico cerca di evitare la deriva. Il punteggio resta lo stesso nella sostanza anche se il solito Torresi continua a “bombardare” il canestro cussino, al pari di Cena e Gambarota. I punti di Sirakov, a cui si uniscono i liberi di Bisanti, non bastano ad evitare il -25 al 35’. Ma la Casa Euro cerca fino alla fine di minimizzare il divario e ci riesce, almeno a rientrare sotto i 20, anche dando minuti ai suoi giovani, Stola e Pentassuglia, con Conte a segno per il finale che vede Bisceglie vincere 93-74.
Adesso c’è un’altra trasferta che attende i rossoblu, domenica prossima si va a Venafro.

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