BRONI-ARIANO IRPINO 50-66 (7-15 ; 16-21 ; 14-10 ; 13-20)
Omc: Georgieva 10, Accini 6, Pavia 3, Borghi 6, Corradini 1, De Pretto 12, Vujovic 4, Bonvecchio, Bona 8, Fanaletti ne. All. Sacchi
Mcs: Narviciute 11, Santabarbara 6, Madonna 9, Vargiu 5, Chesta 15, Dominguez 5, Mancinelli 8, De Luca, Cifaldi ne. All. Ferrazzoli
Note: tiri liberi Broni 8/12 ; Ariano 7/8
BRONI.
Seconda sconfitta consecutiva nella poule promozione per la Omc, che
rimane a quota zero assieme alla Meccanica Nova Bologna, prossima
avversaria al PalaBrera. Le biancoverdi rimangono in balia delle campane
per oltre 25 minuti, poi hanno un sussulto di orgoglio: la difesa a
tutto campo consente di rimettersi in carreggiata tornando ad un solo
possesso di distacco, quando due bombe consecutive di De Pretto e Borghi
siglano il meno uno (47-48 al 36’). Ma i sogni di gloria delle
oltrepadane si spengono in un amen con un contro break di 7-0 per la
formazione di coach Ferrazzoli. Ariano Irpino nella prima porzione di
gara è fuori portata per la Omc, che dopo un discreto avvio (7-2),
subiscono, a cavallo dei primi due quarti, un parziale di 20-0, non
trovando più il canestro per oltre sette minuti. Le ospiti continuano a
segnare da ogni posizione, trovando il canestro con azioni fluide,
mentre Broni perde rapidamente la bussola, infrangendosi contro
l’attenta difesa campana e forzando le conclusioni al limite dei 24
secondi. Solo qualche penetrazione sotto canestro di Giulia Bona (8
punti, con 4 su 5 al tiro) limita un passivo che rischia di diventare
pesante. Dopo l’intervallo lungo le ospiti comando ancora le operazioni,
Broni deve rincorrere e quando mancano quattro minuti sembra aver
trovato il bandolo della matassa, ma, come ricordato in precedenza, è il
classico fuoco di paglia. Ariano Irpino non si scompone minimamente e
nel volgere di un paio di azioni mette la parola fine all’incontro,
conquistando meritatamente i suoi primi due punti. Le ospiti sono sempre
pronte a risolvere le situazioni più complicate, mentre Broni non ha
ancora trovato la giusta chimica, e anche l’inserimento di Dunia
Vujovic, comunque positiva la sua prova, non basta a far cambiare marcia
alla squadra. Unica nota lieta della serata il numeroso pubblico che ha
occupato le tribune del PalaBrera, in particolare da segnalare la
presenza di una cinquantina di ragazzine del Progetto Femminile Città di
Piacenza.
Nessun commento:
Posta un commento