BITETTO - Ecco il tabellino della partita Bari-Roma,
valida per la quattordicesima giornata di Serie A, finita sul risultato
di 1-0:
PINK
BARI (3-5-2): 1 Di Bari; 2 De Palo, 5
Trotta, 6 Spelic; 3 Moore, 4 Anaclerio, 7 Pinto (45’ 16 Ceci), 8 Vitanza, 9
Akherraze; 10 Conte (89’ 17 Libutti), 11 Clelland (90’ 15 Paolillo). A
disposizione: 12 Laforgia, 13 Novellino, 16 Miranda, 18 Rogazione. All.:
Isabella Cardone.
RES
ROMA (4-3-1-2): 1 Pipitone; 2 Biasotto, 3 Cunsolo, 4 Fracassi, 6 Morra (63′ 16
Pittaccio); 5 Villani, 7 Greggi, 10 Ciccotti; 8 Simonetti; 9 Nainggolan (72′ 14 Nicosia), 11 Pirone. A disposizione: 12 Caporro, 13 Ceccarelli,
15 Palombi, 17 Loddo. All.:
Fabio Melillo.
GOL:
32’ Clelland (B).
Ammonite: Pinto (B), Morra
(R), Nainggolan (R).
Arbitro: Marco Leonardo Pavone di Bernalda, assistito da
Antonio Gambarrota di Barletta
e Francesco Daddato di Barletta.
PINK BARI-RES ROMA 1-0, LA CRONACA
3menda Pink. Lana Clelland stende la Res Roma, firma la terza vittoria del campionato biancorosso e vola in Scozia per rispondere alla convocazione (settima volta per lei) della propria nazionale maggiore, in vista dell’amichevole in programma l’otto febbraio in Nord Irlanda.
Una
prima del girone di ritorno tutta da godere e finalmente Pink degna della sua
fama.
I
95 minuti all’Antonucci sono uno spettacolo per gli occhi. Tanto per il
gemellaggio tra le società prima del calcio d’inizio (scambio di targhe tra la
presidentessa Alessandra Signorile e la sua omologa Diana Stefani, sotto lo
sguardo di Sandro Tovalieri, presidente onorario capitolino), quanto per le
emozioni in campo. A trionfare è la formazione adriatica, cui basta un guizzo
dell’highlander Clelland al trentaduesimo. Decisivo il portiere Di Bari, che
neutralizza un rigore a Pirone dopo 74 minuti di gioco (bissando la luce rosa
imposta al penalty di Sedonati del Pordenone, era l’1 novembre 2014).
L’avvio
del match era stato di marca giallorossa, con un crescendo di minacce ai pali
di casa tra il quinto e il nono, entrambi portati da Pirone. Nella seconda
occasione complimenti per capitan Di Bari, plastica nell’alzare sopra la
traversa il pallone calciato con forza dall’avanti nel giro della Nazionale
italiana.
Scampato
il pericolo, inizia a carburare la premiata ditta C al quadrato:
Clelland-Conte.
Al
tredicesimo, lancio lungo di Anaclerio, spizzata della scozzese ed esterno
destro al volo della cosentina: gittata da calibrare ma apprezzamenti convinti
del pubblico.
Stesso
copione un attimo dopo, Cardone applaude soddisfatta dalla panchina.
Al
27’ ci prova pure Anaclerio su punizione, Pipitone respinge con affanno.
È
il prologo al gol. Vitanza sgroppa sulla fascia e crossa al centro, Conte
anticipa in blocco tutta la retroguardia romanista e colpisce la traversa con
un colpo di testa in sospensione, arriva Clelland col piattone destro e
ribadisce in rete un pallone da tre punti.
Nella ripresa strada spianata per le baresi,
spinte dall’entusiasmo assordante del pubblico e assolute padrone delle
operazioni.
Conte, ancora lei, accarezza il raddoppio con un
sinistro fuori di poco dopo uno slalom tra i paletti ospiti.
Da una fase agonisticamente apprezzabile e povera
di chance offensive, la Roma pesca il jolly, conquistando la massima punizione
con un’azione estemporanea di Pirone, interrotta fallosamente da Moore,
perfetta fino al quel frangente.
3more Pink: la stessa numero undici va per il
pareggio, Di Bari intuisce, chiude la porta, riceve l’abbraccio dell’intera
panchina e quello ideale di tutto l’ambiente Pink.
I minuti finali agitano le bollicine esplose col
triplice fischio dal dolce sapore di festa.
Dopo Pordenone e Cuneo, cade anche Roma. La Pink
al cubo adesso è una potenza.
Il prossimo impegno della Pink sarà il 7 febbraio
in trasferta contro il Firenze, reduce dal 2-2 conquistato sul campo del
Verona.
PINK BARI-RES ROMA 1-0, LE DICHIARAZIONI
BITETTO - Queste le dichiarazioni rilasciate dalla
presidentessa Alessandra Signorile e dalla centrocampista Aricca Vitanza nel
post partita di Bari-Roma, terminata 1-0.
Signorile: «È il successo più prestigioso e
importante, in novanta minuti disputati da Serie A. Non perché gli altri lo
fossero stati meno, ma perché la Roma è un avversario di tutto rispetto e la
temevamo, considerando che quest’anno avevamo sempre perso con loro. Già in
Coppa Italia si era visto che ce la potevamo giocare, avercela fatta vuol dire
che il campionato è tutto aperto. La Pink ha scritto la storia e ieri
consegnando la maglia al museo ne abbiamo avuta la prova. Quest’anno ne stiamo
scrivendo una nuova. Dico sempre che la storia non la scrivono i grandi uomini,
che diventano tali soltanto dopo averla scritta. Le mie ragazze mi auguro
diventino grandi donne dopo averla scritta. È comunque troppo presto per
parlare di storia, ogni passo, ogni gol, ogni punto in A sono e saranno
indimenticabili. La match winner? Clelland ha uno splendido carattere, si
prodiga per la squadra, è una ragazza positiva. Molti tecnici la giudicano di
spessore, la differenza la fa la sua disponibilità, la campionessa non è chi
gioca da sola bensì chi si mette al servizio delle compagne. Adesso è arrivato
il momento di raccogliere punti fuori casa. A Firenze non avremo proprio Lana,
chiamata dalla Scozia. La sua convocazione è una vittoria della Pink. Era già
seguita dalla nazionale scozzese e adesso è arrivata l’ufficialità, ciò
conferma che il nostro livello anche di staff è alto. La guida tecnica scozzese
ha avvallato la sua scelta di venire da noi per la seconda parte di stagione e
noi siamo onorate che sia proprio lei la nostra prima tesserata a giocare con
una nazionale maggiore».
Vitanza:
«È una vittoria importantissima. Abbiamo preso tre punti fondamentali, siamo
felici. Guardiamo avanti, nel girone di ritorno abbiamo più grinta e
consapevolezza di vincere. Mi piacciono la squadra, le ragazze, la società,
tutto bene il mio inserimento. La salvezza sono sicura al 100% che sia
possibile. Volevo segnare oggi, perché me lo sentivo. Però tra poco lo farò,
vedrete! A Firenze si va con la mentalità adatta per fare risultato. Io
l’interprete di Lana? Sì, lei parla poco ma è felicissima del suo momento».
CLAUDIO SOTTILE -FOTO RICCIOLO
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