Torna
finalmente alla vittoria l'Atletico di mister Claveri, dopo le ultime
domeniche dove la squadra aveva raccolto pochi punti e prestazioni
poco soddisfacenti, contro il Partizan Gioia, avversario di tutto
rispetto che viaggia saldamente nelle zone alte della classifica.
L'allenatore
martinese deve fronteggiare i forfait dell'ultimo minuto di Palmisano
e Santoro ed è costretto a ridisegnare per l'ennesima volta la
squadra: confermato in blocco il reparto difensivo visto in campo
giovedì nella gara di recupero contro il Capurso, con Pajaj, Foro,
Fuocolare e Semeraro davanti a Conserva;
al centro del campo accanto
a Pasculli c'è di nuovo Sforza, con Caroli a sinistra e Rrakulli a
destra; in avanti la coppia inedita è costituita da Ancona e Sufka.
Il Partizan, dal canto suo, deve rinunciare, per squalifiche e
infortuni, a ben sette pedine importanti della squadra e si affida
all'esperienza di Latartara e Vittorione, 77 anni in due.
Parte col
piede sull'acceleratore la squadra di casa e dopo solo 7' il
direttore di gara concede un calcio di rigore per un fallo in area
subito da Sufka: si incarica della battuta Ancona che porta in
vantaggio i suoi. Il Partizan non ci sta e tenta di reagire ma i
giocatori baresi non riescono a creare una trama di gioco efficace e
si riducono a tirare dalla distanza senza impensierire più di tanto
Conserva. L'Atletico gestisce senza particolari difficoltà la
partita e riesce a trovare il raddoppio proprio allo scadere con
Sufka che sfrutta uno svarione della difesa barese e mette la palla
alle spalle di Montaruli. Gli animi cominciano a scaldarsi dopo il
gol con un accenno di rissa che il direttore di gara deve sedare non
senza qualche problema.
Al rientro
in campo i baresi sono più determinati e l'Atletico sembra
ripiombare nell'incubo delle ultime giornate quando proprio nella
seconda metà del match i martinesi si son fatti sfuggire dalle mani
risultati già ampiamente acquisiti. Inoltre il direttore di gara è
costretto a un super lavoro per cercare di gestire una partita
diventata molto nervosa: fioccano i cartellini gialli da una parte e
dall'altra e a farne le spese è Pasculli che viene espulso per
doppia ammonizione per aver perso tempo sulla battuta di un corner.
Rimasto in inferiorità numerica l'Atletico cerca di proteggersi
maggiormente chiudendosi in copertura ma nonostante questo il
Partizan riesce ad accorciare le distanze al 75' con Vittorione che
in mischia in area riesce ad insaccare dopo una serie di rimpalli
fortuiti. I baresi ci credono e spingono in maniera insistente ma il
muro martinese regge fino al fischio finale. Prima però si registra
anche l'espulsione di Ancona, mandato anticipatamente sotto la doccia
per una decisione discutibilissima del direttore di gara, così come
lo era stata quella dell'espulsione di Pasculli.
A fine
partita c'è finalmente soddisfazione tra i ragazzi martinesi,
tornati alla vittoria contro un avversario ostico e determinato,
soprattutto nella ripresa. Mister Claveri può essere soddisfatto
della prestazione dei suoi, sia dal punto di vista del gioco che da
quello della mentalità del gruppo, due costanti che non dovranno
assolutamente mancare nelle ultime quattro gare di campionato, con la
salvezza matematica che è lontana solo un punto e la zona playoff
non ancora completamente pregiudicata.
TABELLINO:
Atletico
Martina: Conserva, Pajaj, Semeraro, Foro (Scialpi), Sforza,
Fuocolare, Rrakulli, Pasculli, Sufka (Muraglia), Ancona, Caroli. A
disp: Sisto, Brunetti, Gjonaj.
Partizan
Gioia: Montaruli, Milano, Papavero, Torres, Leo, Donvito, Manghisi,
Valentini (Palazzo), Mammola, Latartara, Vittorione. A disp:
Scaramazza, Panessa, Longo, Moro, Pagano.
Marcatori:
Ancona, Sufka (AM), Vittorione (PG).
Ammoniti:
Fuocolare, Rrakulli, Sufka, Sisto (AM), Torres,Leo, Donvito,
Manghisi, Mammola, Latartara, Palazzo (PG).
Espulsi:
Pasculli, Ancona (AM).
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