Il
tecnico barese analizza la settimana post blitz siciliano ed entra nel vivo
della gara contro le forti lucane: «Contro la Futsal P5 ragazze entusiasmanti
per l’applicazione tattica. E contro l’Ita come sempre giocheremo senza
pressioni».
Nel quartiere generale
Real Five Fasano la settimana post Futsal P5 è trascorsa secondo previsioni,
con tanto entusiasmo e consapevolezza di aver centrato una vittoria superlativa
per il prosieguo della stagione. Il 3-5 maturato a Palermo ha galvanizzato un
ambiente pronto a vivere il rush finale con grande intensità ma, allo stesso
tempo, con la pressione paradossalmente scevra da assilli o ansie da
prestazioni
. L’affermazione contro la coriacea Futsal P5 ha avuto il sapore
dell’impresa, perché acciacchi vari e influenza hanno privato il tecnico
Pannarale di pedine importanti come Volpicella e capitan Laera, senza contare
la condizione fisica non perfetta di tanti altri elementi. Ma la squadra ha
risposto “presente”. Ma ora l’immediato futuro parla di un’altra gara sulla
carta a dir poco impegnativa, perché al Salvemini arriva il lanciato Salandra
secondo in classifica e reduce dalla bella figura in Final Eight contro lo
Statte, dove le salandresi hanno ceduto sì il passo, ma con onore e uscendo a
testa altissima contro quella che poi sarebbe stata la formazione vincitrice
della Coppa Italia. Una gara difficile, ma lo era anche quella contro il Locri.
A tracciare un bilancio settimanale e pre-Salandra è il tecnico barese Michele
Pannarale.
«La settimana è andata
avanti con molto entusiasmo, perché le vittorie ti aiutano a creare questo
clima e ti regalano tanta autostima. Poi quella di Palermo è stata una di
quelle partite che ti fa crescere tantissimo – spiega Pannarale - sotto l’aspetto
della convinzione. Stiamo lavorando bene, sereni. Siamo tranquilli, perché non
abbiamo pressione e questo ci sta facendo ottenere questi risultati. Quest’atteggiamento
non cambierà fino alla fine della stagione. Le ragazze stanno facendo qualcosa
d’importante. Cosa mi ha entusiasmato della vittoria a Palermo? L’applicazione
nel mettere in pratica il lavoro fatto in settimana. La partita si è messa sui
binari che immaginavamo e quindi non ci siamo fatti trovare impreparati. Tre
punti ottenuti con tanta testa e con un cuore grande così».
E ora il futuro
imminente contro il Salandra del bravo tecnico Monopoli: «Per una squadra come
la nostra e per quelle che erano le nostre aspettative, sono tutte partite difficili.
Ci stiamo guadagnando tutti i punti sul campo e questa classifica, perché
nessuno ci sta regalando niente. Quella di domenica è una gara che la carta
racconta come proibitiva – confessa il tecnico di Triggiano - la storia del
Salandra parla da sola. Negli ultimi anni i risultati dicono che loro sono
abituati a disputare questi campionati di alta classifica, è una pressione alla
quale sono ormai abituati. Noi siamo lì, sembrando quasi l’intrusa tra le
tre-quattro sorelle del girone C. Ho tanta fiducia, le ragazze ci metteranno
tanta volontà e il risultato sarà una conseguenza di quello che riusciremo a
fare».
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