Sarebbe troppo definire
una bella giornata quella di domenica scorsa a Firenze, visto che dal gommato
del “PalaIsolotto” ne è uscito solo un pareggio oltre tutto anche in rimonta.
Inutile negare che nell’ambiente ci si aspettava una vittoria secca e netta,
soprattutto per il momento di difficoltà post-coppa delle fiorentine. La
squadra rossoverde è scesa in campo nel primo tempo quasi svuotata,
interpretando malissimo la gara e senza il mordente che a Firenze non deve
mancare mai. Le gigliate, invece, hanno impostato la partita in modo gagliardo
e tosto, anche se un pochino prevedibile: l’Isolotto, come da propria identità,
si è riversato con un buon palleggio e giro palla per tutto il tempo nella metà
campo ternana e ha conseguito fin da subito il vantaggio a causa di uno
svarione difensivo. Ma se tutto ciò è vero, bisogna
ammettere che dalla seconda
metà della ripresa la Ternana è sembrata quasi devastante: pressione alta e
ritmo incessante nelle azioni sulle laterali hanno reso la formazione di Blanco
e socie veramente incontrastabile. Il pareggio a sei secondi dalla fine forse
ha strozzato in gola l’urlo della vittoria, solamente se il tabellone avesse
avuto qualche minuto in più da scorrere. I dieci minuti perfetti o quasi delle
Ferelle sono passati per la premiata ditta Gimena Blanco e Jessica Exana che,
oltre a realizzare le marcature, hanno praticamente preso per mano e condotto
la squadra dal tre a zero al tre al tre finale. Sembra aver rispecchiato
l’andamento generale Gabi Tardelli, al suo rientro dopo due mesi di stop: il
portierone italo-brasiliano nel primo tempo ha incassato i gol come un
qualsiasi buon estremo difensore ma nella seconda frazione si è scrollata
l’effetto del rientro ed è tornata a essere il portiere più forte della Serie
A. Si è notato quando ha letteralmente salvato il risultato sul 3-2 per le
viola, parando di faccia un tiro a botta sicura che faceva presagire al quarto
gol delle fiorentine.
Ottime notizie anche dal
“Tanque” Carmen Bennardo che non solo ha dato sostanza alla squadra con il
proprio ingresso in campo in un momento fondamentale, ma ha anche servito con
il contagiri e con un intuito sopraffino l’assist del pareggio a Capitan
Blanco, che da fenomeno vero non si è fatta trovare impreparata. Adesso le
Ferelle devono agguantare la vittoria casalinga contro le Lupe, convincendo
sotto il profilo dell’intesa più che del gioco di squadra. I gol presi in quel
di Firenze, infatti, non sono stati solo il frutto di una giornata negativa di
alcune ragazze, ma anche di un po’ di confusione difensiva. Domenica ci sarà un
appuntamento importante per la storia del club: centrando la vittoria o il
decimo risultato utile consecutivo, la Ternana Femminile avrà la matematica
certezza di qualificarsi per la Serie A d’Elite del prossimo anno. Un traguardo
da mettere al sicuro quanto prima, vista l’importanza della posta in palio
anche per iniziare a programmare il futuro che per forza di cose sarà
fondamentale per i successi sportivi e per quelli cittadini, perchè a quel
punto l’emergenza PalaSport si farà sentire come non mai in termini di
regolamento.
L’ultima bella notizia
della settimana viene dall’infermeria: torna, infatti, a lavorare in gruppo
anche Neka che domenica potrebbe già essere buttata nella mischia. La forma
della numero otto rossoverde ovviamente è ancora bassa ma rivederla durante
questi due allenamenti con la palla incollata al piede come solo lei sa fare è
stato davvero un sospiro di sollievo per tutti i tifosi e gli addetti ai
lavori.
Ufficio Stampa Ternana Futsal Femminile
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