BITETTO
- Ecco il tabellino della partita Bari-Tavagnacco,
valida per la ventitreesima giornata di Serie A, finita sul risultato
di 2-3:
PINK
BARI (5-3-2): 1
Di Bari; 2 Akherraze (81’
17 Olivieri), 3 Novellino, 5 Trotta, 6 Spelic, 7 Moore; 4 Anaclerio,
8 Vitanza, 10 Ceci (50’ 15 Conte); 9 Clelland, 11 Rogazione (15’
12 Rizzi). A disposizione: 13 Pinto, 14 Dell’Ernia, 16 Paolillo, 18
Miranda. All.: Isabella Cardone.
U.P.C.
GRAPHISTUDIO TAVAGNACCO (4-2-3-1): 1 Blancuzzi; 2 Frizza, 3 Cecotti
(55’
13 Peressotti), 5 Bissoli, 6 Martinelli; 4 Tuttino, 8 Parisi (76’
16 Veritti); 7 Brumana, 10 Zuliani, 11 Camporese; 9 Del Stabile (58’
14 Sardu). A disposizione: 12 Copetti, 15 Blarzino, 17 Lauriola.
All.: Sara Di Filippo.
GOL:
17’
Brumana (T), 64’
Brumana (T), 74’
Camporese (T), 79’
Conte (B), 81’
rig. Clelland (B).
Ammonite:
Camporese
(T), Brumana (T).
Espulse:
Di Bari (B),
Peressotti (T).
Note:
espulsa mister Isabella Cardone tra primo e secondo tempo.
Arbitro:
Giorgio Piacenza di Bari, assistito da Mattia De Simone di Taranto e
Pierfrancesco Quaranta di Taranto.
PINK
BARI-U.P.C. GRAPHISTUDIO TAVAGNACCO 2-3, LA CRONACA
Una
Pink rossa di rabbia. Per il cartellino di quel colore sventolato a
Peppa di Bari dopo un sesto di gara, certo, ma anche per una generale
condotta arbitrale che ha lasciato l’amaro in bocca a tutto
l’ambiente barese.
Vince
2-3 il Tavagnacco, imponendosi in una partita vissuta tutta d’un
fiato.
Sesto
giro di lancette e Brumana spaventa la difesa di casa, il suo calcio
di punizione si stampa sul palo.
Al
minuto tredici, invece, Camporese è anticipata da un’ottima uscita
bassa della Di Bari, che dopo un minuto finisce sotto la doccia: il
portierone biancorosso sbilancia da ultimo uomo Del Stabile lanciata
verso la porta.
Sanzione
discutibile, in quanto accorrevano Trotta e Novellino, quest’ultima
addirittura dietro la linea del pallone. E soprattutto perche
l’attaccante friulana era partita in campo aperto da posizione di
nettissimo offside.
Oltre
al danno, la beffa: dalla sua mattonella preferita su calcio
piazzato, Brumana porta in vantaggio la quarta forza del torneo.
Verso
la mezz’ora, Clelland squilla con un destro centrale, dopo aver
conquistato con caparbietà un pallone al limite dell’area
avversaria.
Nonostante
l’inferiorità numerica e la caratura delle gialloblù, la prima
frazione si conclude con lo svantaggio minimo. Durante il quarto
d’ora di pausa, consegnato a Gaia Dell’Ernia IV Premio Coni
“Valentino Capriati”.
Il
primo fuoco pirotecnico della ripresa è acceso da Tuttino, con la
traversa pizzicata di controbalzo.
Ancora
Clelland al 59’, Blancuzzi è costretta a rifugiarsi in calcio
d’angolo. Lo 0-2 coincide con la doppietta di Brumana: il capitano
ospite addomestica un suggerimento recapitato da Camporese e batte
l’incolpevole Rizzi.
Il
tris è calato da Camporese, lesta nel metterla dentro col tap-in.
Le
ragazze di Cardone (espulsa per proteste all’intervallo) però non
muoiono mai. Al 79’ Conte si avventura in uno slalom e con un
velenoso diagonale di sinistro la insacca sul palo lungo. Neanche il
tempo di riportare la sfera a centrocampo e Clelland è stesa in area
da Peressotti, punita con l’espulsione: primo calcio di rigore
stagionale e nella storia in Serie A della Pink, realizzato con
freddezza dall’attaccante scozzese.
Nonostante
una serie di cross recapitati nel cuore della retroguardia del
Tavagnacco, Trotta e compagne non sfondano più nel finale del match.
Sabato
25 aprile si va a San Zaccaria, quest’oggi corsara 1-3 sul campo
dell’Orobica: a prescindere dagli incastri di calendario e
classifica, in caso di non vittoria la Pink sarebbe virtualmente
retrocessa con due giornate d’anticipo.
Ma
sia ben chiaro: nessuno ha gettato o getterà la spugna!
PINK
BARI-U.P.C. GRAPHISTUDIO TAVAGNACCO 2-3, LE DICHIARAZIONI
BITETTO
- Queste le dichiarazioni rilasciate dalla mister Isabella Cardone e
dall’attaccante Lucia Conte nel post partita di Bari-Tavagnacco,
terminata
2-3.
Cardone: «Ci abbiamo creduto sempre, sul tre a zero non so quante squadre avrebbero continuato a lottare. Noi l’abbiamo fatto, complimenti anche al Tavagnacco, venuto a giocare una partita onesta. Siamo arrabbiate, ma ancora una volta non abbiamo perso dignità e coscienza. Ora si domandassero tutti se vogliono questo calcio. Oggi si è vista l’ennesima incompetenza, che ha rovinato un gruppo che ha soltanto voglia di giocare a calcio, senza prese in giro. Ancora un plauso a queste ragazze, in dieci a causa di una direzione di gara fuori dal comune. Ci sentiamo offese, le giocatrici hanno calcisticamente reagito e non è bastato, continuiamo a onorare e a mettere lo stesso impegno nelle prossime giornate. Io alle ragazze ho chiesto di dimostrare e di farmi vedere e rivedere una Pink che non molla mai. I risultati possono non arrivare, però un obiettivo è sempre stato quello di avere un gruppo con valori degni di nota. Vogliamo far parte di un calcio femminile che abbia come priorità il rispetto. Resto orgogliosa di questa società, che continua ad avere centinaia di persone in tribuna. Poche piazze possono avere un seguito del genere. La mia espulsione? Ho solo detto ciò che avevo visto io e tutti quanti i presenti, senza essere volgare. San Zaccaria? Nella mia vita sono retrocessa una sola volta e fui espulsa nel turno precedente, scherzi a parte spero che la storia stavolta sia diversa. Sarà l’ultima spiaggia, è tutto più complicato, vogliamo giocarcela alla pari».
Conte:
«Una sconfitta che brucia. Continuo a pensare che la Pink non sia
inferiore alle squadre che le sono davanti, ma bisogna rispettare i
valori espressi dal campo e dalla classifica. Il mio gol? Non riesco
a gioire, avrei preferito rimanere a digiuno e portare l’intero
bottino a casa. Andiamo a giocarcela col San Zaccaria con la testa
sgombra, non ha senso fare calcoli o tabelle. Le partite vanno vinte
sul terreno di gioco, non a chiacchiere. Non ci manca niente per
andare a prenderci i tre punti, però dobbiamo dimostrarlo. Certo è
che non molleremo, renderemo la vita difficile a tutti fino
all’ultimo minuto di recupero dell’ultima partita stagionale.
Sentiamo ancora nostra questa Serie A».
claudio sottile - foto ricciolo
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