Una
voglia matta di partire per la nuova annata sportiva, tra coppa e
campionato, con una squadra che rappresenta la nostra bellissima città,
con un forte senso di appartenenza da esportare sui parquet di tutta la
regione. Il diesse Francesco Solito è già al lavoro per portare nuove
forze allo staff tecnico del Città di Taranto c5 femminile che si aggregheranno ad un gruppo ormai solido.
Il Città di Taranto per
la nuova stagione ha un programma ambizioso: naturalmente fare meglio
delle due passate, guardando con maggiore oculatezza all’ultima appena
terminata, ma l’obiettivo, oltre ai risultati sul campo, è di continuare
con scelte mirate ad ampliare la società con nuove figure che possano
portare esperienza nell’organigramma, specie con gente che in passato ha
sia giocato nel calcio a 5 che avuto ruoli fondamentali dietro le
scrivanie. Tanti, inoltre, saranno i nuovi sponsor che supporteranno la
societa’ rossoblu durante la nuova annata agonistica.
Un
concetto, quello di squadra, che risuona anche parlando di mercato,
anche se non è ancora il momento di fare nomi... ancora qualche giorno e
comunicheremo gli stessi. Il gruppo è confermato, tranne un paio di
calcettiste che per motivi personali non possono più esercitare la loro
passione: da parte mia va aloro un grosso abbraccio ringraziando per
quanto fatto per noi con la nostra maglia e della loro città, sempre da
parte nostra le porte per loro saranno sempre aperte in qualsiasi
momento decideranno di ritornare. Inoltre sugli arrivi, è previsto
l'ingaggio di un portiere e due massimo tre giocatrici di movimento,
andando a completare un roster sia a livello numerico che nei ruoli,
valutando sempre con attenzione il nostro impianto di gioco. Questo però
non è un problema, perché il diesse Solitoha una lista di alcune
calcettiste rilasciata dal nostro staff tecnico: il tutto deve essere
mirato.
Sempre
sul mercato i contatti sono tantissimi, ci sono molte ragazze che si
propongono e nelle varie amichevoli che in questo periodo anche in
famiglia stiamo svolgendo (a parte l’ultima giocata contro il
Montescaglioso) e la prossima a meta’ settimana, pian piano le
ospiteremo tutte. Un dato importantissimo é certo: coloro che inseriremo
nel nostro collaudato roster, dovranno crescere nel contesto di squadra
mettendo tutte sè stesse a disposizione sia sul campo che fuori: si
tratterà prevalentemente di calcettiste giovani, anche se qualcuna di
esperienza non sarebbe male inserirla, valuteremo il tutto senza
nessunissima fretta.
Naturalmente
confermato lo staff tecnico con Pietro Manco preparatore atletico e
coach in 2^ e Fabiano Lorenzo, non potrebbe essere altrimenti.
Professionalità e serietà e carattere vincente: difatti sono freschi
vincitori con la Savio Taranto nel campionato Uisp con la promozione in
B1, essendo arrivati primi in Campionato. Stessa cosa vale per i
dirigenti come Cosimo Stallo, Cosimo Pignatale e Cosimo Cardolini-Rizzo
che vivono tutto il nostro contesto con la parola famiglia. In piu’ il nostro addetto stampa, che chiamo number one, Leonardo
Renna, con il suo arrivo ha portato freschezza ed idee all’interno
della societa’ per quanto riguarda l’organizzazzione di interviste,
comunicati, video durante le partite e tanto altro, sempre con la
collaborazione di Tutto Sport Taranto del direttore responsabile Matteo
Schinaia, con il quale si è già provveduto al rinnovo come sponsor della
comunicazione... invece prima eravamo abituati alla monotonia ed a zero
idee. In più, chi non ha bisogno di presentazioni, perché
conosciutissimo nella nostra città per la sua bravura, è il
fisioterapista Cataldo Portulano, chi mi cura la parte burocratica è la
segretaria Maria Grazia Cavallo, aspettando spero quanto prima nuovi
volti nella società, ed infine citando con molta soddisfazione il
rapporto che lega me ed il nostro diesse Francesco Solito ormai da anni
ancor prima di Città di Taranto, collaborazione che giornalmente vive di
stima e compattezza a differenza dei rapporti flop del passato che
attualmente non vivono di calcio a5...
Capitolo
nazionale femminile: sono strafelice finalmente di questa evoluzione e
della presenza delle tre calcettiste dell’Italcave Real Statte come il
portiere Margarito, il bomber Dalla Villa ed il capitano "chi meglio di
lei" Nicoletti. Ma allo stesso tempo mi rattrista vedere solo il Citta’
di Taranto presente come società sugli spalti, apparte il Real Statte
(ma non c'è bisogno di nominarlo), amanti del calcio a 5 di terra jonica
zero assoluto, per poi vedere sia dalla città di Bari che dalla sua
provincia una marea di gente tra tecnici ed appassionati: questo è
sinonimo di poca crescita nella disciplina nella nostra terra e di poca
passione, d'altronde in Puglia la maggior parte delle squadre sono tutte
del territorio barese. L’evento e’ stato storico: a Montesilvano il
nostro ds Solito ha incontrato il Presidente Tonelli, proponendo il
nostro invito ad ospitare una delle Nazionali maschile o femminile poco
importa a Taranto nella nostra bellissima struttura PalaMazzola,
naturalmente sponsorizzando l’evento a nostro carico. Sarebbe una cosa
fantastica vedere la maglia azzura sul parquet qui a Taranto.
Sulle
strutture ormai ogni anno si vive alla giornata, la situazione non
cambia mai, poche con costi elevati ma questo grazie a chi offre la
gestione in maniera che non mi va più di commentare, sarei ripetitivo
ogni anno e senza aver visto mai miglioramenti sulla questione.
Infine,
un pensiero ricordando la vittoria della Puglia al torneo Nazionale
delle Regioni con Fatiguso calcettista rossoblu presente: Era anche ora
che la sorte premiasse la Puglia e coach Deflilippis alla sua quarta
finale consecutiva. Per quanto riguarda il nostro talentino, vorrei
ricordare che la nostra classe ’98 ha lasciato un impronta importante su
quella coppa vinta disputando sei gare con cinque presenze realizzando
tre reti di cui due in momenti fondamentali della competizione. Il
prossimo anno, lavoro permettendo, proveranno altre ragazze e
naturalmente anche la stessa Fatiguso in rappresentativa. In bocca al
lupo Roberta, in bocca al lupo Città di Taranto!
Addetto Stampa Leonardo Renna
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