Dopo la conferma di capitan Potì e
l’arrivo di coach Calabria nello staff tecnico il mercato del Cus Jonico è
pronto a prendere il volo: “A breve i primi annunci”
Ce lo
ricordiamo giocatore grintoso, in veste di play... ma non è passato molto
tempo. Anzi!
Da giocatore
ci metteva tutto l'impegno a giocare per la squadra sacrificandosi, magari,
nello spegnere il “fuoco nemico dei tiratori scelti avversari” a tutto
vantaggio della sua squadra. È la foto del recente passato di un gran
bell'atleta ora dedito a fare il “gran tessitore del Cus”, novello e sagace
diesse:
Andrea Greco.
Si sa che in
questo periodo, caldo in tutti i sensi, si forma l'ossatura dell'organico di
una squadra e, mentre gli altri sono in vacanza c'è chi lavora per costruire il
roster rossoblu per la prossima Serie B.
“Ti assicuro
che è una gran fatica – esordisce il giovane direttore sportivo cussino -
Bisogna dividersi tra il proprio lavoro e quello di selezionare le tante
proposte dei procuratori. Quest'anno, poi, questi suggerimenti sono aumentati
molto, grazie alla buona immagine che Casa Euro si è cucita addosso come
società seria ed accogliente. Il passa parola è la migliore comunicazione
mediatica. Ed ecco che ora piovono tante proposte di giocatori. Da un lato
questo è motivo di soddisfazione, dall'altro ti comporta maggiore attenzione a
non fidarsi subito delle sirene ma di controllarne la bontà e la serietà. La
filosofia del Cus è sempre quella di compiere i passi in maniera graduale con
un occhio al carattere oltre che alla tecnica del giocatore. D'altronde un
saggio di ciò lo abbiamo avuto nella scorsa stagione, con i cinque non
“indigeni” che si sono integrati molto bene...e quasi affratellati”.
A proposito
di buoni procuratori, il tarantino Massimo Rizzi, vi ha “procurato” un gran bel
nome per guidare la squadra, quest'anno: il grande Dante Calabria direttamente
dagli States. Un acquisto che sta movimentando molto il nome del Cus Jonico nel
basket che conta.
Ora bisogna
mettere a disposizione del buon Dante una buona carrozzeria, con tutto ciò che
comporta. “L'abbiamo messo nella lista delle cose da fare ed infatti ci stiamo
guardando bene intorno – risponde prontamente Greco - sempre in sintonia
quotidiana con lui, per cercare buone e duttili soluzioni che facciano al caso
nostro. Per Dante Calabria, inoltre, sarà il debutto ufficiale nelle vesti di
coach in un campionato italiano, dopo la grande esperienza negli States, nella
North Carolina University, a fianco di grandi allenatori. Il fatto che inizi
con noi è, ovviamente, motivo di grande orgoglio.”
Si cambia
dunque con un gran nome ma si abbandona la strada vecchia del Cus autoctono?
Greco precisa: “Giammai! Non è nel nostro DNA! Noi concordiamo sempre tutto in
perfetta coesione di intenti. Con il nostro Nicola Leale, in questi giorni,
stiamo parlando serenamente, come sempre, di come organizzarci per la prossima
stagione per gestire il tutto, considerando che gli impegni maggiori non
mancano, dalla serie B alla D (dopo la promozione della Virtus allenata proprio
da coach Leale, ndr). Insomma vogliamo crescere tutti insieme, sempre più su.
Non è da tutti offrire due belle vetrine come la B e la D agli appassionato di
basket, ai quali dico di venire numerosi al PalaMazzola. Ci sarà da
divertirsi”.
Educato alla
grande scuola USA, Dante Calabria potrebbe voler apportare più di qualche
novità nel gioco di squadra e nella preparazione pre-campionato. Il ds ammette:
“Non può che essere così. Ogni allenatore ha le sue idee ed e, quindi, logico
che anche Dante le voglia imporre, soprattutto tenendo conto che è la sua prima
esperienza, per cui vuol partire con il piede giusto per lasciare la sua
impronta anche come coach, oltre che come gran giocatore. Già nel primo
approccio, ha lasciato intendere che preferisce il gioco veloce, in transizione
sia difensiva che offensiva, senza troppi ghirigori di schemi troppo rigidi ma
contando soprattutto sulle capacità tecniche dei singoli per un gioco di
squadra semplice, redditizio...e veloce quanto basta”-
I ruoli base
da coprire sono sempre gli stessi della scorsa stagione, play, guardia, centro
ed un 4/5? “Più o meno quelli. Intanto abbiamo fatto il primo, importante,
acquisto con il recupero di capitan Potì che è il puntello per costruire intorno
a lui una buona squadra che sappia fare meglio della scorsa stagione, sperando
ovviamente che non ci siano altri infortuni seri. Come ho detto, stiamo
monitorando bene il “mercato”. Ci sono giocatori d'annata che vorrebbero anche
“scendere” di categoria pur di continuare a giocare e fornire la loro navigata
esperienza. Noi, però, preferiremmo giovani di buon prospetto, anche per non dissanguarci
con la tassa d'ingaggio dei senior. Se proprio sarà necessario fare uno sforzo
economico in più, lo faremmo con un centro d'esperienza, un 5 di buona fisicità
e personalità. Non escludiamo a priori
di ripensare a quelli che ci hanno garantito nella scorsa stagione. Insomma,
sono riflessioni che stiamo facendo per non incorrere in errori di valutazione.
Posso aggiungere che a giorni ufficializzeremo l'ingaggio di un buon play
senior ed un nr. 4 under, tanto per dare inizio alla ricomposizione del roster
con maggior tasso d'esperienza.
E dei baldi
giovani della Virtus cosa si dice? Chi va e chi viene? “Bisanti ed Arcopinto
non saranno disponibili per propri motivi di studio o professionali. Gli altri,
con qualche aggiunta, faranno parte della rosa di prima squadra in serie B. Cercheremo
anche di tener presente che la consorella Virtus dovrà impegnarsi in un
campionato ostico come la serie D, per cui dovremmo equilibrare tutte le forze
da una parte all'altra”.
Non resta che
aspettare i vari annunci, il mercato del Cus Jonico è in rampa di lancio.
A
cura di Toni Cappuccio
Nessun commento:
Posta un commento